I pezzi che io non riesco ancora ad affrontare sono tanti (sopratutto quelli in cui è richiesta una preparazione pianistica), e vedendolo dal vivo sento spesso "dead notes" o addirittura stonaturine, ma quando i Toto deviano verso il jazz-fusion o i poliritmi più sfrenati sento davvero delle belle cose. Devo ancora mangiare tanti panini per capire di tastieristi?

Insomma, in molti pezzi il resto della band dimostra una preparazione di alto livello (compositivo e strumentale, vedasi Jake to the bone, Dave's gone Skying, Party in Simon's pants di Toto e Lukather, se non erro suonate dal Paich). Ovviamente sto tenendo conto del livello del gruppo, quindi non sto facendo paragoni con i vari Sherinian, Rudess ecc.
At last: questo Paich vi sembra un buon tastierista o come lui se ne trovano anche nei paesini dell'hinterland di qualsiasi centro italiano?
Grazie, e scusate se la domanda è ingenua, ma ho da diverso tempo questo dubbio...
Fulcro