Pronti!
Allora, lui come setup ha 4 tastiere, su 2 stand, anche se ogni tanto si esibisce con 3 (tipo al Brutal Assault).
Sempre fissa mi ha detto che ha una Ensoniq SD1, la sua prima workstation (SIC!) che si porta appresso dal 1992. Scena bellissima: schiaccia il bottone ed estrae un
floppy con su scritto "Arcturus 2012". Stavo per piangere di nostalgia.
Altra parte fissa è una Korg X3, al ripiano di sotto. Tra l'altro, una di queste due è quella che ha usato nella parte di piano di Bergtatt. Un pezzo di storia!
Nell'altro stand invece si trova al piano di sotto una Triton Extreme a cinque ottave, e al piano di sopra un Mono-Poly (gliel'ho sentito usare mi pare in Ad Absurdum a doppiare l'ostinato di basso, mentre sweepa il filtro "a mano").
Ultimo dettaglio di colore: mi spiegava con orgoglio che usava i footswitch per cambiare setup, e i sustain per tenere il suono su una tastiera mentre passa ad un'altra (e fin qua...) ma la cosa più bella erano i pedali: fatti
a mano, praticamente un interruttore incollato a un pezzo di legno (tipo come preso da una porta rotta) collegato a un filo, bellissimo
In poche parole un setup veramente particolare, tastiere molto vecchie e per certi versi ridondanti (soprattutto perché vedo che usa il suono di piano sia sulla ensoniq che sulla triton che forse sulla x3...) e pedali scassonissimi che però sono la chiave per il suo sound inconfondibile, tanto di cappello signor Sverd
Eccomi qua, notare le coppole:

E infine un autografo sulla mia PC3x
