ciao ragazzi,. intanto complimenti per il nuovo stile del sito e del forum. favolosi!
passiamo a cose serie. con il mio gruppo avevamo pensato di fare cocaine di eric clapton. il mio chitarrista è saltato fuori dicendo: ci potremmo inserire anche un solo di chitarra. ho subito pensato a qualcosa di potente ma leggero e molto semplice nello stile di composizione. magari fatto con un organo alla jon lord in scala di blues. voi che ne dite? si potrebbe fare con queste caratteristiche. io non ho mai composto quindi non ho idea di come si scriva un assolo. c'è la possibilità di avere una mano anche sotto questo aspetto?
SIETE GRANDI!!! \m/
come creare un assolo
Tecnica allo stato puro, esercizi, metodi,....
come creare un assolo
by p_joule » Mon Apr 15, 2013 3:36 pm
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Korg M50 73 - Korg Karma 61 - Yamaha PSR240 61 - M-Audio Keystation 49 - Sony Vaio - Albeton Live 9.1.2 - Cubase 5 - Reason 5.0 - Plugin vari NI - Focusrite Scarlett 2i4 - Korg NanoKey2
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p_joule - Platinum Member
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Re: come creare un assolo
by Riven » Tue Apr 16, 2013 2:17 pm
Si, considerato il tipo di brano un assolo in stile blues ci sta bene.
Per eseguire l'assolo la prima cosa da tener presente sono gli accordi su cui si costruisce.
Quindi, il tuo primo esercizio da fare sarà: prendi gli accordi su cui ti muoverai ed inizia ad elaborare piccole frasi basandoti sulle scale di quegli accordi (maggiore/minore, pentatonica, blues) e vedi cosa salta fuori.
Per eseguire l'assolo la prima cosa da tener presente sono gli accordi su cui si costruisce.
Quindi, il tuo primo esercizio da fare sarà: prendi gli accordi su cui ti muoverai ed inizia ad elaborare piccole frasi basandoti sulle scale di quegli accordi (maggiore/minore, pentatonica, blues) e vedi cosa salta fuori.
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Riven - Posts: 2328
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Re: come creare un assolo
by Stefano » Tue Apr 16, 2013 5:00 pm
Ti rispondo in maniera semplice. Per sviluppare una parte solista ci sono 2 metodi (in realtà per ora ne mettiamo 2 ma ne esistono tantissimi e tutti molto personali).
Il primo è cercare di sviluppare a livello "compositivo" una parte che stia bene e che possa essere definita come "solo" su un giro di accordi.
Qui entra in gioco un po di studio e relazione scale/accordi, fondamentale per sapere quali note suonare e quali non suonare.
Il secondo è l'improvvisazione vera e propria, dove grazie al proprio bagaglio tecnico e teorico potrai riuscire a sviluppare ciò che hai in testa e che vuoi esprimere, ma che sia svincolato da una parte scritta o studiata in precedenza nota per nota.
Nel primo caso, è come una composizione, molto deriva dal gusto, dall'esperienza e dal bagaglio che ti porti dietro. In poche parole più cose conosci, più avrai facilità di inserire determinate frasi in un contesto o nell'altro....Esercitati prima sulla relazione scale e accordi e da qua per ogni accordo, impara bene quali note è giusto prendere...e quali suonano male.
Nel secondo caso, prova a suonare quello che ti viene in testa, ma senza attenerti a una parte studiata a tavolino. In questo caso ogni volta che suonerai il solo, sicuramente sarà diverso, ma acquisirai una sicurezza maggiore che ti permetterà in futuro, di fronte a una serie di accordi similari, di sapere già cosa suonare, diciamo maggiore sicurezza .
Un piccolo consiglio in tutti e 2 i casi: CANTA, lascia andare sotto gli accordi del giro e canta la melodia che vorresti suonare. Nel primo caso li potrai scrivere o studiare a tavolino cosi da prepararti un improvvisazione che sia sempre la stessa, nel secondo caso invece riuscirai a suonare ciò che la tua testa ti dirà di suonare.
E' un esercizio che sembra facile, e ti prenderà tantissimo tempo...ma che ti permetterà di migliorare pian piano.
Inoltre ricorda sempre che la relazione scale/accordi è sempre fondamentale e che la bellezza di un solo deriva sempre dal gusto personale, quindi la scelta delle note è fondamentale...canta, ascolta, cerca di capire quali note stanno meglio, suona e vedi se è accattivante....e continua a provare a scrivere e suonare per trovare diverse soluzioni ;)
....in bocca al lupo
Il primo è cercare di sviluppare a livello "compositivo" una parte che stia bene e che possa essere definita come "solo" su un giro di accordi.
Qui entra in gioco un po di studio e relazione scale/accordi, fondamentale per sapere quali note suonare e quali non suonare.
Il secondo è l'improvvisazione vera e propria, dove grazie al proprio bagaglio tecnico e teorico potrai riuscire a sviluppare ciò che hai in testa e che vuoi esprimere, ma che sia svincolato da una parte scritta o studiata in precedenza nota per nota.
Nel primo caso, è come una composizione, molto deriva dal gusto, dall'esperienza e dal bagaglio che ti porti dietro. In poche parole più cose conosci, più avrai facilità di inserire determinate frasi in un contesto o nell'altro....Esercitati prima sulla relazione scale e accordi e da qua per ogni accordo, impara bene quali note è giusto prendere...e quali suonano male.
Nel secondo caso, prova a suonare quello che ti viene in testa, ma senza attenerti a una parte studiata a tavolino. In questo caso ogni volta che suonerai il solo, sicuramente sarà diverso, ma acquisirai una sicurezza maggiore che ti permetterà in futuro, di fronte a una serie di accordi similari, di sapere già cosa suonare, diciamo maggiore sicurezza .
Un piccolo consiglio in tutti e 2 i casi: CANTA, lascia andare sotto gli accordi del giro e canta la melodia che vorresti suonare. Nel primo caso li potrai scrivere o studiare a tavolino cosi da prepararti un improvvisazione che sia sempre la stessa, nel secondo caso invece riuscirai a suonare ciò che la tua testa ti dirà di suonare.
E' un esercizio che sembra facile, e ti prenderà tantissimo tempo...ma che ti permetterà di migliorare pian piano.
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