L'evoluzione dei DT partendo dai cambi di TASTIERA USATE
Tastiere a confronto.....
Re: L'evoluzione dei DT partendo dai cambi di TASTIERA USATE
by Keywiz83 » Mon Aug 06, 2012 8:09 pm
ah non sapevo, vabè ho detto Andy per intendere il sound bluvertigo in toto, ovvio che Morgan è compreso..
Kurzweil k2600x (Rom 1-2, BOV, p-ram) , Korg Triton Rack, Roland V-Synth (2.0), Korg Microkorg, M-Audio keystation 61es,mixer Behringer Eurorack pro rx1602
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Re: L'evoluzione dei DT partendo dai cambi di TASTIERA USATE
by ClaviKorg » Tue Nov 13, 2012 3:12 pm
Keywiz83 wrote:io i Dream Theater ho smesso di considerarli diciamo dopo Train of Tought,
Quoto. Poi io sono della parrocchia che stravede per Images and Words, Awake, Change of Season e Falling Into Infinity.
A mio gusto tra il 92 e il 98 si sono toccati gli apici, ho sempre pensato che nonostante il successo mediatico con l'entrata di Ruddess i Dream abbiano perso molto, c'è chi ha scritto sopra che Ruddess faccia cose più interessanti nei suoi progetti solisti (non conosco molto) e allora vuol dire che non c'è l'alchimia.
I suoni di Moore erano fantastici! Gli arrangiamenti grandiosi. Moore era un pazzo, considerando anche le sue scelte successive tra cui quella discutibile di cantare! ah ah ah Ho voglia di un dw8000!
Obhereim MC2000 <> Novation Xstation 61 <> DSI EVOLVER <> Korg Triton Rack + EXB-PCM-01 <> Voce V5 <> Gem RP-X <> Akai Synthstation 25 <> mixer Mackie vlz <> FBT MaxX 2A speaker
Re: L'evoluzione dei DT partendo dai cambi di TASTIERA USATE
by InTheNameOfProg » Fri Dec 21, 2012 4:39 pm
Scusate se riapro questo Thread. Ma mi rivolgo a tutti quelli che dicono che Rudess è fermo e che fa sempre le stesse cose e dico che:
Beh probabilmente è vero, non ha creato altro di cosi innovativo. Ma per voi la programmazione, ricerca di suoni ecc è tutto? Per me conta sopratutto il 'buon gusto' del tastierista e secondo me ne ha tantissimo. Penso sia geniale il modo con cui cui combina più suoni, o come 'splitta' la tastiera nei vari brani (vedi dimostrazioni Keyboard Madness Pt2, che gia sicuramente conoscete tutti). Mi piace moltissimo il suo stile nei DT (che tutti abbiamo conosciuto con SFAM), e io dico che, se è stato cosi efficace perchè cambiare stile? Chi glielo fa fare? Gli album dopo 6DOIT hanno magari perso un po di spessore, e secondo me anche perchè ha avuto meno spazio (sopratutto in TOT e SC) ma comunque ci sono lavori di tastiera di un certo calibro (octavarium, Count of Tuscany, e l'ultimo album). Un esempio random che mi viene in mente è la parte di Count of Tuscany in cui fa quel giro molto melodico (a 2:37) e ok sono il primo a dire che il suono non è nulla di nuovo ma dal punto di vista melodico è fantastico, e secondo me prima di valutare un tastierista per la innovazione si dovrebbe considerare il livello compositivo. Cavoli ha fatto due capolavori di album (SFAM, 6DOIT) perchè dovrebbe cercare di fare altro? Io non penso sia facile trovare uno spunto creativo con i DT, lui ha il suo stile e basta mettiamocela via, non c'è scritto da nessuna parte che un grande tastierista è tale solo se sperimenta in tutta la sua carriera, cosa che comunque sta cercando di fare (anche se non mi piace) con ipad e cazzate varie, e comunque ok prendetemi pure gli esempi Emerson, Wakeman ecc ma parliamo di un'era in cui non era gia tutto inventato. Detto questo ripeto, sono il primo a dire che è ora non sta facendo nulla di nuovo, ma comunque io penso che la sperimentazione non sia tutto: non ci sono solo sequencer, synth iper elaborati ecc. Ovvio che questo è un discorso soggettivo ma non si può negare che comunque non sia un grande tastierista, anche perchè essere ai suoi livelli tecnici non è certo facile mantenere quegli standard e va rispettato anche per questo.
Scusate per il papiro ma vorrei solo sentire cosa ne pensate, anche perchè sono nuovo del forum e non ho modo di disquisire con altre persone di tali argomenti xD
Beh probabilmente è vero, non ha creato altro di cosi innovativo. Ma per voi la programmazione, ricerca di suoni ecc è tutto? Per me conta sopratutto il 'buon gusto' del tastierista e secondo me ne ha tantissimo. Penso sia geniale il modo con cui cui combina più suoni, o come 'splitta' la tastiera nei vari brani (vedi dimostrazioni Keyboard Madness Pt2, che gia sicuramente conoscete tutti). Mi piace moltissimo il suo stile nei DT (che tutti abbiamo conosciuto con SFAM), e io dico che, se è stato cosi efficace perchè cambiare stile? Chi glielo fa fare? Gli album dopo 6DOIT hanno magari perso un po di spessore, e secondo me anche perchè ha avuto meno spazio (sopratutto in TOT e SC) ma comunque ci sono lavori di tastiera di un certo calibro (octavarium, Count of Tuscany, e l'ultimo album). Un esempio random che mi viene in mente è la parte di Count of Tuscany in cui fa quel giro molto melodico (a 2:37) e ok sono il primo a dire che il suono non è nulla di nuovo ma dal punto di vista melodico è fantastico, e secondo me prima di valutare un tastierista per la innovazione si dovrebbe considerare il livello compositivo. Cavoli ha fatto due capolavori di album (SFAM, 6DOIT) perchè dovrebbe cercare di fare altro? Io non penso sia facile trovare uno spunto creativo con i DT, lui ha il suo stile e basta mettiamocela via, non c'è scritto da nessuna parte che un grande tastierista è tale solo se sperimenta in tutta la sua carriera, cosa che comunque sta cercando di fare (anche se non mi piace) con ipad e cazzate varie, e comunque ok prendetemi pure gli esempi Emerson, Wakeman ecc ma parliamo di un'era in cui non era gia tutto inventato. Detto questo ripeto, sono il primo a dire che è ora non sta facendo nulla di nuovo, ma comunque io penso che la sperimentazione non sia tutto: non ci sono solo sequencer, synth iper elaborati ecc. Ovvio che questo è un discorso soggettivo ma non si può negare che comunque non sia un grande tastierista, anche perchè essere ai suoi livelli tecnici non è certo facile mantenere quegli standard e va rispettato anche per questo.
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Re: L'evoluzione dei DT partendo dai cambi di TASTIERA USATE
by TheGreyMaster » Fri Dec 21, 2012 4:53 pm
InTheNameOfProg wrote:Scusate se riapro questo Thread. Ma mi rivolgo a tutti quelli che dicono che Rudess è fermo e che fa sempre le stesse cose e dico che:
Beh probabilmente è vero, non ha creato altro di cosi innovativo. Ma per voi la programmazione, ricerca di suoni ecc è tutto? Per me conta sopratutto il 'buon gusto' del tastierista e secondo me ne ha tantissimo. Penso sia geniale il modo con cui cui combina più suoni, o come 'splitta' la tastiera nei vari brani (vedi dimostrazioni Keyboard Madness Pt2, che gia sicuramente conoscete tutti). Mi piace moltissimo il suo stile nei DT (che tutti abbiamo conosciuto con SFAM), e io dico che, se è stato cosi efficace perchè cambiare stile? Chi glielo fa fare? Gli album dopo 6DOIT hanno magari perso un po di spessore, e secondo me anche perchè ha avuto meno spazio (sopratutto in TOT e SC) ma comunque ci sono lavori di tastiera di un certo calibro (octavarium, Count of Tuscany, e l'ultimo album). Un esempio random che mi viene in mente è la parte di Count of Tuscany in cui fa quel giro molto melodico (a 2:37) e ok sono il primo a dire che il suono non è nulla di nuovo ma dal punto di vista melodico è fantastico, e secondo me prima di valutare un tastierista per la innovazione si dovrebbe considerare il livello compositivo. Cavoli ha fatto due capolavori di album (SFAM, 6DOIT) perchè dovrebbe cercare di fare altro? Io non penso sia facile trovare uno spunto creativo con i DT, lui ha il suo stile e basta mettiamocela via, non c'è scritto da nessuna parte che un grande tastierista è tale solo se sperimenta in tutta la sua carriera, cosa che comunque sta cercando di fare (anche se non mi piace) con ipad e cazzate varie, e comunque ok prendetemi pure gli esempi Emerson, Wakeman ecc ma parliamo di un'era in cui non era gia tutto inventato. Detto questo ripeto, sono il primo a dire che è ora non sta facendo nulla di nuovo, ma comunque io penso che la sperimentazione non sia tutto: non ci sono solo sequencer, synth iper elaborati ecc. Ovvio che questo è un discorso soggettivo ma non si può negare che comunque non sia un grande tastierista, anche perchè essere ai suoi livelli tecnici non è certo facile mantenere quegli standard e va rispettato anche per questo.
Scusate per il papiro ma vorrei solo sentire cosa ne pensate, anche perchè sono nuovo del forum e non ho modo di disquisire con altre persone di tali argomenti xD
Beh, guarda...quoto tutto, tranne il fatto che abbia tutto questo gran gusto..!


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Re: L'evoluzione dei DT partendo dai cambi di TASTIERA USATE
by InTheNameOfProg » Fri Dec 21, 2012 4:59 pm
TheGreyMaster wrote:InTheNameOfProg wrote:Scusate se riapro questo Thread. Ma mi rivolgo a tutti quelli che dicono che Rudess è fermo e che fa sempre le stesse cose e dico che:
Beh probabilmente è vero, non ha creato altro di cosi innovativo. Ma per voi la programmazione, ricerca di suoni ecc è tutto? Per me conta sopratutto il 'buon gusto' del tastierista e secondo me ne ha tantissimo. Penso sia geniale il modo con cui cui combina più suoni, o come 'splitta' la tastiera nei vari brani (vedi dimostrazioni Keyboard Madness Pt2, che gia sicuramente conoscete tutti). Mi piace moltissimo il suo stile nei DT (che tutti abbiamo conosciuto con SFAM), e io dico che, se è stato cosi efficace perchè cambiare stile? Chi glielo fa fare? Gli album dopo 6DOIT hanno magari perso un po di spessore, e secondo me anche perchè ha avuto meno spazio (sopratutto in TOT e SC) ma comunque ci sono lavori di tastiera di un certo calibro (octavarium, Count of Tuscany, e l'ultimo album). Un esempio random che mi viene in mente è la parte di Count of Tuscany in cui fa quel giro molto melodico (a 2:37) e ok sono il primo a dire che il suono non è nulla di nuovo ma dal punto di vista melodico è fantastico, e secondo me prima di valutare un tastierista per la innovazione si dovrebbe considerare il livello compositivo. Cavoli ha fatto due capolavori di album (SFAM, 6DOIT) perchè dovrebbe cercare di fare altro? Io non penso sia facile trovare uno spunto creativo con i DT, lui ha il suo stile e basta mettiamocela via, non c'è scritto da nessuna parte che un grande tastierista è tale solo se sperimenta in tutta la sua carriera, cosa che comunque sta cercando di fare (anche se non mi piace) con ipad e cazzate varie, e comunque ok prendetemi pure gli esempi Emerson, Wakeman ecc ma parliamo di un'era in cui non era gia tutto inventato. Detto questo ripeto, sono il primo a dire che è ora non sta facendo nulla di nuovo, ma comunque io penso che la sperimentazione non sia tutto: non ci sono solo sequencer, synth iper elaborati ecc. Ovvio che questo è un discorso soggettivo ma non si può negare che comunque non sia un grande tastierista, anche perchè essere ai suoi livelli tecnici non è certo facile mantenere quegli standard e va rispettato anche per questo.
Scusate per il papiro ma vorrei solo sentire cosa ne pensate, anche perchè sono nuovo del forum e non ho modo di disquisire con altre persone di tali argomenti xD
Beh, guarda...quoto tutto, tranne il fatto che abbia tutto questo gran gusto..!Però il tuo discorso in generale, e non applicato a Rudess, lo condivido; innovare per forza, privi di un reale progetto architettonico a monte, spesso non porta a nulla di positivo. Penso che ancora prima della preoccupazione di innovare e rinnovarsi, si debba pensare a fare della buona musica e con l'attitudine che più ci è congeniale!
Spesso questo porta già ad una buona dose di "originalità".
Beh la questione buon gusto è una cosa soggettiva, diciamo che a me piacciono le sue scelte di suoni di melodie e arrangiamenti vari. Che poi possano piacere o meno è un'altro paio di maniche :) sennò non sarebbe più 'gusto' ;)
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Re: L'evoluzione dei DT partendo dai cambi di TASTIERA USATE
by inemokeys » Mon Dec 24, 2012 1:48 pm
gilles wrote:io non la chiamerei evoluzione.
la chiamerei adattamento.
adattamento a ciò che si ha tra le mani.
la novità del cambio setup...controlli ecc...non è data da rudess...ma dalla kurzweil.
quindi è rudess che si è adattato a quella tastiera.
.
Be' nota che lui pero' Lavorava alla Kurzweil con Chris Martirano,al tempo iniziando con m1 per Korg e k2000 per Kurzweil insieme a Jack hotop aveva creato numerosi suoni(per la Korg )e altrettanti per Kurzweil..La maggior parte dei suoni che c'erano PRESET nel k2600 e anche nel k2500(cosi come funzioni e controlli) erano delle cose implementate dopo le necessita dall'utilizzo del K2000 quindi in questo caso è data anche da lui e la Kurzweil comunque dopo il talento del 1994 del Keyboard Magazine ha investito su di lui quindi è il contrario..Anche perche' se il k2600 ha venduto tanto è anche grazie a lui e di conseguenza alle cose apportate appunto in quegli anni del suo utilizzo con le precedenti macchine).Io nel 2001 ho comprato il k2500x(dopo aver avuto il k2000) era un altro mondo!Poi dipende dalle esigenze di ogni musicista avere dietro qualcosa in piu' che un altro..io ricordo Sherinian ad esempio aveva anche rack X3,Wavestation(che non usava eppure erano li'),Jordan aveva spiegato che la quantita' di rack(prima 1 k2500 + tastiera k2500x in SFAM)era per la polifonia( Metal Hammer 2004) poi per esigenze di scaletta,avevano ingrandito la scaletta non bastavano piu'(KARMA,3 RACK 2600,2 RACK TRITON ..di cui 1 e 1 per backup)..
Secondo me l'evoluzione del gruppo cè stata fino al disco SFAM.Dopo il tastierista ha tenuto il suo stile per le sue parti,gli altri del gruppo bene o male idem hanno tenuto il loro stile.(SECONDO ME).
Ognuno dei 3 tastieristi ha dato una impronta diversa alla Band proprio perche stili diversi ...ora sono fermi da anni nonostante gli album fatti ,magari sempre a mio parere era preferibile prendersi un po di tempo per fare un album piu' bello,(un po come fanno i Symphony X)sono sicuro un SFAM 2 non uscira piu'..anche per me è stata la ragione del fatto che non li ascolto come prima(mi sono fossilizzato con loro a I&W Awake Falling e scenes from a memory.)
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