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Synthonia • Come organizzare un portarack flight case

Come organizzare un portarack flight case

Tutto quello che non ha tastiera.....

Re: Come organizzare un portarack flight case

Postby g_five » Fri Dec 21, 2012 12:00 pm

cecchino wrote:
g_five wrote:Ho un dubbio riguardo a i gruppi di continuità.. sono davvero utili?
Lo stabilizzatore di corrente è fondamentale, perchè se succede qualcosa di strano all'impianto (e visto che spesso per i concerti sono impianti messi su apposta per l'evento un errore nel fare qualcosa è frequente) e ti arriva una lecca sulla tastiera quello ti para le chiappe. A un fonico che conosco è arrivata la 380 sulla regia e gli si è fritto tutto: mixer, consolle luci, outboard... un macello.
Il gruppo di continuità invece serve a tenere accese le tastiere in caso di black out... Ma se manca la corrente a tutto il resto è davvero utile avere le tastiere accese? E se la tastiera si spegne perchè manca la corrente invece che spegnerla io è così grave?

Si', puo' essere molto grave, ormai le workstation sono dei veri e propri PC ed uno shutdown improprio (magari seguito da un rapido riavvio) puo' essere deleterio. Tieni poi presente che la maggior parte degli UPS funzionano anche da filtro.


Grazie della risposta... ho un altro dubbio però... che differenza c'è tra un filtro di corrente e uno stabilizzatore di corrente? In un post gilles mi sembra dicesse di averli tutti e due...
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Re: Come organizzare un portarack flight case

Postby Caligari » Fri Dec 21, 2012 12:09 pm

g_five wrote:
cecchino wrote:
g_five wrote:Ho un dubbio riguardo a i gruppi di continuità.. sono davvero utili?
Lo stabilizzatore di corrente è fondamentale, perchè se succede qualcosa di strano all'impianto (e visto che spesso per i concerti sono impianti messi su apposta per l'evento un errore nel fare qualcosa è frequente) e ti arriva una lecca sulla tastiera quello ti para le chiappe. A un fonico che conosco è arrivata la 380 sulla regia e gli si è fritto tutto: mixer, consolle luci, outboard... un macello.
Il gruppo di continuità invece serve a tenere accese le tastiere in caso di black out... Ma se manca la corrente a tutto il resto è davvero utile avere le tastiere accese? E se la tastiera si spegne perchè manca la corrente invece che spegnerla io è così grave?

Si', puo' essere molto grave, ormai le workstation sono dei veri e propri PC ed uno shutdown improprio (magari seguito da un rapido riavvio) puo' essere deleterio. Tieni poi presente che la maggior parte degli UPS funzionano anche da filtro.


Grazie della risposta... ho un altro dubbio però... che differenza c'è tra un filtro di corrente e uno stabilizzatore di corrente? In un post gilles mi sembra dicesse di averli tutti e due...


Quoto la domanda!
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Re: Come organizzare un portarack flight case

Postby spin » Fri Dec 21, 2012 4:04 pm

Gilles posso chiederti come hai fissato l'ups nel rack per evitare che si muova? Ho appena preso l'ups della trust da 600va e pesa parecchio, mi sa che con il velcro nn è sufficiente!
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Re: Come organizzare un portarack flight case

Postby gilles » Fri Dec 21, 2012 6:03 pm

una cosa alla volta:D:D

allora....
gruppo di continuità importantissimissimo.
mi è capitato mille volte in mille palchi diversi che "zan zan" si spegne e si accende la corrente in un botto.
queste cose son deleterie per: alimentatori delle tastiere...eventuali schede intere e soprattutto eventuali hard disk interni.

sono delle bombe assurde.

qualsiasi apparecchiatura..soprattutto le tastiere...non andrebbero mai accese e spente di velocità. ma almeno lasciate leggermente riposare.
accendi spegni..accendi spegni...son bombe di corrente.

e soprattutto se si inizia a avere tastiere lunghe da caricare..tipo oasys o kronos. il trinity..accendi e spegni in 2 secondi...se inizi che deve caricare il sistema operativo...devi ricaricarti i suoni ecc..auguri.

io ad esempio quando utilizzavo tanti campioni sul kurz da hd....dovevo ricaricare le macro all'accensione e ci metteva un pò.

se capita a metà concerto auguri.

quindi in gruppo di continuità ti può salvare.

i filtri di corrente servono per filtrare le tensioni strambe.
succede molte volte soprattutto in palchi non proprio perfetti che...o che hai attaccato sullo stesso impianto di corrente le luci...o la macchina del caffè del bar...o il batterista si attacca il ventilatore nella ciabatta di dove sei attaccato te...che inizia a "vacillare" la corrente.
si iniziano ad avere ronzii o tensioni strane che a lungo andare ( ma anche non troppo lungo andare..anche a breve andare) possono causare seri danni agli alimentatori interni/esterni delle tastiere ( solo quello della kurz costa 200 euro).

il filtro di corrente ti elimina tutte le "impurità" che si possono formarsi.

altra cosa è lo stabilizzatore.

lo stabilizzatore invece ti stabilizza la corrente. capita che ci siano sbalzi di tensione...o troppa tensione causata da un generatore di corrente non proprio perfetto...o che ne so...il pub attacca nello stesso momento macchina del caffè e lavastoviglie e la tua tensione fa i capricci.

lo stabilizzatore mediante dei condensatori interni ti mantiene sempre la corrente stabile.

queste cose ragazzi miei fidatevi...son fondamentali.

e possono succedere in qualsiasi posto in cui andiate a suonare:

sui palchi grandi possono esserci dei generatori di corrente strausati e quindi sballano.

sui pub ci possono essere le luci attaccate nello stesso impianto elettrico dell'impianto audio

sui baretti...è la fine del mondo ahaha.

quindi veramente pensate a proteggere la vostra strumentazione.

io per anni e anni son andato via con un gruppo di continuità della trust e mi son sempre trovato da dio.MAI avuto un problema.

ora avendo strampliato il flight case mi son preso anche il filtro..anche perchè è figo perchè oltre a filtrare...ha una specie di ciabatta dietro con uscite VDA e anche 2 comodissime luci davanti e una presa usb per una piletta usb dietro.


per quanto riguarda il come fissare il gruppo di continuità...io per anni me lo portavo a mano:D:D

ora con il morto che ho dietro...me lo sono posizionato dietro il rack agganciato con fasciette di plastica molto larghe e resistenti...e da li non si muove.
il velcro è come non metterlo
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Re: Come organizzare un portarack flight case

Postby alexandros » Tue Dec 25, 2012 11:58 pm

opiccolo dubbio....che differenza c'è (Se c'è) tra gli ups a ciabatta e il cassone?
Io pensavo a quello a ciabatta per comodità di trasporto nella valigetta dei cavi/mixer/pedali....in tutti questi anni devo dire che mi è andata decisamente bene con le varie correnti, prese,alimentazioni...ma sempre meglio essere protetti, và!
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Re: Come organizzare un portarack flight case

Postby Ultimauro » Wed Dec 26, 2012 1:24 am

Per le ciabatte...come altri dicevano sono interessanti le soluzioni di Thomann con le ciabatte a rack...

Se non volete spendere, consiglio le ciabatte normali con un bel velcro sotto in modo tale da tenerle fermissime ma anche rimuovibili in caso di necessità ;)

Per il resto...personalmente quando dovevo portarmi in giro dei rack, preferivo portarmi dietro tutto il mobiletto di metallo con le rotelle. Non ingombra molto in più di un rack normale, ha le ruote (che come ogni tastierista sa, sono una benedizione!) ed è già tutto collegato a domicilio, bisogna solo tendere i cavi dalla tastiera al rack stesso.

Mixer, io uso un Behringher 1202 , questo:
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costa un filo di più del mixerino di linea normale, ma mi ci sono sempre trovato bene.
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Re: Come organizzare un portarack flight case

Postby alexandros » Wed Dec 26, 2012 1:31 am

beh, io la userei come una ciabatta normalissima a cui collegare tutto il mio impianto, non essendo della filosofia dei rack...mi bastano e avanzano già due tastiere : Razz :
a volte penso all'utilità del compressore...ma non posso cominciare a girare con un portarack solo per quello...si, ok, a quel punto ci metterei anche un mixer di linea...e poi da lì via, TR rack per avere sempre la Trinity con me e son fregato perchè non ci si ferma più : Chessygrin :
ma è sempre peso e ingombro in più
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Re: Come organizzare un portarack flight case

Postby Caligari » Wed Dec 26, 2012 10:52 am

Anche io ero della filosofia di "una tastiera per ogni cosa", ma sono passato quest'estate al rack e mi sono trovato benissimo, ho dimezzato i tempi di montaggio e smontaggio e ora sono per "una tastiera per domarli, una per trovarli, una per ghermirli e nel buio incatenarli" : Chessygrin :
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Re: Come organizzare un portarack flight case

Postby alexandros » Wed Dec 26, 2012 11:16 am

anch'io in realtà sono per uan tastiera sola...e infatti sto facendo tutto con l'M3, la Mox mi serve come 88 tasti leggera, ma ne sto usando pochi suoni in realtà..i pianoforti e qualche synth, il resto arriva tutto dall'M3 collegata via Midi (poco da fare...è tremendamente potente!)..e infatti quando la situazione è piccina o abbiamo poco spazio per caricare, porto soltanto la Korg e la Yamaha sta a casa. Indi per cui..una macchina tuttofare.
Ho accarezzato diverse volte la filosofia del rack...ma son sempre stato bloccato dal fatto che dovrei portare semrpe tutto dietro, altrimenti avrei i suoni mozzati in qualche modo... perchè ci metterei al volo un TR rack, un V-SynthXT...etc etc etc...e non posso ricomicniare a spendere, deve ancora finire di pompare l'M3 al massimo : WallBash :

comunque...qualcuno sa che differenze ci sono tra l'UPS a ciabatta e a cassone come quello di Gilles?
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