TheKeyboardistVG wrote:Perchè da quando l'ingegner Kurzweil è stato licenziato, non c'è stata evoluzione (hai notato quanti artisti hanno mollato kurz o si tengono ostinatamente la k2600?)
Nessuna polemica, eh? Solo un confronto. Nessuno si sognerebbe di dire che la Kurzweil di oggi sia la stessa, pionieristica Kurzweil degli anni '80, guidata da quel visionario di Ray Kurzweil; tuttavia sostenere che i prodotti degli ultimi anni non abbiano fatto registrare alcuna evoluzione è una forzatura.
Kurzweil continua a modellare le proprie tastiere intorno a un'architettura che reputa consolidata (la Variable Synthesis Architecture Technology), così come - a puro titolo di esempio - Roland continua a fare perno sul concetto di
Tone, Yamaha su quello di
Element, ecc. ecc. Le innovazioni, nel passaggio dalla K2600 alla PC3, non sono state marginali: il cascade mode, la dynamic VAST e gli algoritmi KVA, in mano a un utente che padroneggia la macchina, rappresentano un potenziale cospicuo.
Tutto rose e fiori? Ma no, certo. Kurzweil non ha lavorato sull'interfaccia, con il risultato che non solo gestire la complessità di una PC3 non è ergonomico, ma trasmette pure la sensazione di avere a che fare con qualcosa di "vecchio". Eppoi - e qui mi concedo un piccolo sfogo da possessore di PC3X... ma quanto bisognerà aspettare per avere le famigerate espansioni di cui si discute da anni?
Un ultimo appunto: gli endorser vanno e vengono, sulla base di considerazioni che spesso non hanno nulla a che fare con la bontà del prodotto.
Ciao!
Jacopo