Riven wrote:In effetti, una volta fissato il tetto massimo di spesa, la cosa che viene subito dopo è il divertimento.
Quoto in pieno. Inutile, in questo momento, orientarsi su macchine più complesse come workstation o synth: meglio un arranger, capace di dare subito soddisfazione e alimentare l'entusiasmo di Alex, invece che frustrarlo.
Un'unica accortezza: passare all'acquisto solo dopo aver provato direttamente gli arranger papabili. Il feeling che si instaura - o che non si instaura - con una tastiera, tanto più se si parla della prima tastiera, è importante: molto più che sulle features tecniche, esso si basa sull'emozione del suono, sull'ergonomia, ecc. ecc... tutti parametri squisitamente (o quasi) soggettivi.
Ciao!
Jacopo