by cecchino » Sat Jul 20, 2013 3:03 pm
TheGreyMaster wrote:carlo18 wrote:Maledetta GAS......

....c e' da considerare che le cose andranno peggiorando perché il mercato si evolve velocemente e escono sempre workstation più performanti e si compless
...che a mio avviso differiscono dall' essere'complete'in quanto anche situazioni più modeste rendono...... l idea che mi sono fatto e' che ogni persona ha come musicista dei limiti....limiti che stanno stretti.... stretti perché la musica e' una dimensione in cui troviamo l infinito.... e i limiti di esecuzione/espressione ci stanno strettissimi nonostante i possa essere ad ottimi livelli... e allora come suonare meglio??.... macchine più potenti che ci danno l impressione che il' suono esca meglio'....ecco ..non dico che sia solo quello il motivo ma come si presenta oggiil mercato c'' e' il rischio reale di diventare eterni insoddisfatti.... proporrei di studiare un pi' di più scale modali e pteoccuparsi di meno del proprio setup.

Il tuo ragionamento è sensato e valido per una gran fetta di "utenti medi", non c'è che dire.
Prendendo però un buon musicista, completo sotto il punto di vista tecnico, con buone capacità compositive e di arrangiamento, la strumentazione a disposizione la differenza la fa eccome.
Chi ha la possibilità, sia in studio che live, di usare una moltitudine di macchine diverse sicuramente non avrà problemi, ma chi per praticità, fondi o altro è costretto ad usare un setup ristretto (soprattutto live) trova in Kronos, a mio parere, qualcosa di più...da tanti punti di vista. Che poi esistano tante WS ottime e spettacolari (e che magari in singoli e determinati elementi siano superiori a Kronos stessa) è assolutamente vero. Il tutto poi dipende anche da quelle che sono le esigenze del musicista...
Morale della favola...a uno come Alex io la Kronos la consiglio a du' mani!

Esatto!
Il musicista amatoriale o semi-amatoriale con (magari) poche idee e capacità limitate sarà sempre soggetto alla sindrome nella convinzione più o meno consapevole (ancorché errata) che una tastiera migliore possa aumentare le sue capacità e possibilità espressive (maddeché...

). In questi casi non c'è salvezza perché appunto la tecnologia propone continuamente macchine con capacità più estese, waverom più "cicciute" etc., a prezzi proporzionalmente più convenienti rispetto al passato (anche se al momento alcuni aspetti qualitativi legati soprattutto alla meccanica tendono a risentire eccessivamente del contenimento dei costi). Non è diverso da quanto succede in altri campi (pensiamo agli smartphone, ai computer, all'elettronica di consumo in generale oppure alle automobili etc.).
Il musicista professionale e consapevole non sarà affatto immune dalla GAS, perché tutto sommato è nella natura umana desiderare qualcosa di più e di meglio anche se non sempre è utile (pensiamo alla ben nota "sindrome scarpe & borse" che coglie alcune signore che hanno magari gli armadi pieni di scarpe che sono state usate poche volte o addirittura mai). Però sarà in grado di valutare quali caratteristiche del setup a sua disposizione mostrano dei limiti (peso, trasportabilità, numero di tasti e tipologia della/e keybed, adattamento delle timbriche presenti al repertorio da eseguire etc.) e decidere se e quando vale la pena di cambiare, e con quali strumenti.
Just my 2 cents

Kurzweil PC4, Dexibell J7 Combo, Novation Ultranova, Zoom U44+EXH6, MacBook Pro 2012, Mainstage 3, iPad Pro 2020, Camelot Pro