by Ahren » Wed Jul 02, 2014 7:37 am
Per gli split e i layer che chiedi c'è iMidiPatchbay, che permette di gestire più master e split su qualsiasi tastiera midi. Il problema è che inserisce una latenza inaccettabile per un live. Per creare split e layer conviene usare o sampletank con i suoi suoni (gestisce fino a 4 suoni contemporaneamente, su canali anche diversi tra loro) o due o tre app aperte contemporaneamente con l'impostazione background audio (ma non tutte interagiscono benissimo tra loro) settate su canali midi diversi con una master che permette gli split (se la vuoi alimentata dall'ipad l'unica decente è la samson graphite).
Nel caso ti sia d'aiuto, l'avevo scritto su un altro forum:
SUONARE LIVE CON L'IPAD
Visto che si aprono molto spesso topic simili, ne approfitto per raccogliere una serie di informazioni utili per suonare live con l'ipad. Vorrei innanzitutto puntualizzare che mi limito al live, in quanto per registrare (e come DAW multiuso in generale) sono dell'idea che l'iPad non basti e convenga usare un pc.
PARTE 1: IL SETUP
a) iPad: ovviamente, la prima cosa da scegliere è l'iPad. Buona parte dei programmi funzionano molto bene già sull'iPad 2 e sull'iPad mini. Il mini Retina e l'iPad 4 sono ovviamente un upgrade, ma non fondamentale. Si può optare anche per un'iPhone o iPod se ci si accontenta di una minore scelta tra le app. Quando suonate, ricordatevi SEMPRE di chiudere qualsiasi altro processo in background, wifi, bluetooth e di mettere in modalità aereo. In tal modo riducete al minimo il carico del tablet, allungandone anche la "vita" a batteria.
b) la master: compagna fondamentale dell'iPad. Se ne volete una non troppo grande, trasportabile e alimentata direttamente dall'iPad tramite il Camera Connection Kit, le migliori sono secondo me queste:
- Novation Launchkey 49 o 61, ha un buon tocco per la sua fascia di prezzo, molti comandi (non assegnabili) e consuma pochissimo la batteria dell'iPad.
- Samson Graphite 49: di nuovo, prezzo basso, meccanica accettabile, alimentata dall'iPad e soprattutto aftertouch e controlli completamente assegnabili (la Launchkey ha solo la mappatura di base). Permette di gestire gli split. Difetto: consuma più batteria, anche se di poco. Probabilmente la migliore master a basso prezzo.
- iRig Keys PRO: 37 tasti, non si collega tramite il CCK ma con un cavo apposito. La più portatile di tutte (anche se i 37 tasti limitano, per lanciare arpeggiatori e suoni di synth va più che bene), consumo di batteria praticamente nullo.
- Altre: queste tre sono quelle che preferisco tra quelle che che non richiedono alimentazione esterna. Con alimentazione esterna ovviamente si apre tutto un mondo, comprese le pesate.
c) cavi necessari:
- Camera Connection Kit o Dock (Alesis, behringer, FocusRite ecc, tutte valide). Non entro nel dettaglio sulle dock perché personalmente non ne sento il bisogno, in quanto mi limito al CCK.
- Cavo usb per connettere la master al dock/CCK.
d) Stand: oltre allo stand per la tastiera dovete mettere in conto un supporto per il tablet apposito o un leggio da orchestra al quale appoggiarlo o "attaccarlo" tramite custodie magnetiche.
PARTE 2: LE APPLICAZIONI
Per qualsiasi programma ricordatevi di togliere lo standby all'iPad o di impostare il BG audio (background audio) sull'app e controllate di averlo attivo prima di iniziare a suonare, per evitare spiacevoli sorprese (suono interrotto a schermo spento).
ROUTING: Audiobus, programmi di routing, più applicazioni aperte contemporaneamente per più suoni e split... lasciate stare se volete usare l'iPad live. Un'app per volta è l'ideale per la stabilità del sistema, massimo due impostate su canali midi diversi (gestiti dalla master) per avere più varietà. Evitate "cablaggi" virtuali troppo complicati.
SYNTH: sono sicuramente le app che suonano meglio. Tutte quante hanno la possibilità di variare tutti i parametri fondamentali del suono, di
- Sunrizer: secondo me la migliore senza ombra di dubbio. Qualità del suono elevatissima, prezzo ridotto e CC learn, fondamentale se non potete editare i controlli dalla master.
- Magellan: secondo posto di sicuro, ottimo suono, CC learn e prezzo nuovamente ridotto. Permette gli split in app.
- Animoog: elevata editabilità, sintesi particolare, CC learn. Un po' pesante come programma però, interagisce male con gli altri.
- Nave: ottimo per pad e suoni sperimentali. Secondo me troppo costoso rispetto a Sunrizer e Magellan.
- Thor: analogo a Nave e suo diretto concorrente.
- Korg iPolysix o iMS-20: difficili da controllare da master, interagiscono male con gli altri programmi. Il suono è buono, ma non mi hanno mai convinto.
- NLog Pro: l'ho scaricato dopo averne sentito parlare molto bene su molti forum, ma è stato una delusione rispetto agli altri. Sconsigliato.
PIANI e PIANI ELETTRICI: non c'è competizione su questi suoni, sicuramente iGrand e iLectric. Non suono suoni da studio, ma in live settati bene rendono quanto tastiere che costano 100 volte il loro prezzo. Su iGrand non conviene comprare i suoni aggiuntivi, in quanto aggiungono poco, mentre l'espansione di iLectric contiene altri campioni interessanti.
ORGANI: GarageBand o meglio Galileo, dedicato solo agli organi (con midi learn e ottima gestione ed editabilità del suono).
ACUSTICI/SAMPLES VARI: Sampletank. Secondo me fondamentale per chiunque voglia usare suoni diversi dai synth. Piani accettabili, tantissimi altri suoni per ogni evenienza, possibilità di assegnare ben 4 suoni a 4 canali midi diversi (utilissimo per gli split/layer). Ottima l'espansione dei suoni originali, meno buone le espansioni Miroslav e Moog. L'unico possibile avversario di sampletank è BS-16i, che permette di caricare soundfont dal computer, anche se in live l'immediatezza di ST vince.