Ciao a tutti ragazzi!!!
Infine, eccomi tornato alla normalità e alla tranquillità domestica. E finalmente ho messo un po' in oprdine pensieri e impressioni da dividere con voi a proposito di queste 2 settimane intere on the road.
Parto subito con un avvertimento: il Messico vero non è quello delle foto e dei depliant mozzafiato (quello è il Messico turistico, lo Yucatan..)...il Messico vero è povero da paura, è sporco, caotico e i sobborghi di Città del Messico in pieno degrado. C'è in corso una guerra tra l'esercito e i narcotrafficanti terribile di cui i media non parlano (mentre eravam lì han trovato 30 militari decapitati e buttati per strada in un sobborgo di Città del Messico..)...insomma, non è stata una passeggiata di salute!
Ma cominciamo!
Partenza l'8 giugno alle 10.20 del mattino da Caselle, Torino... il check in dura un po' per la questione dell'imbarco degli strumenti, e soprattutto per il fatto che l'Extreme con il flight case (i 250 euro meglio spesi della mia vita!!!) pesi 33 kg...vuol dire 100 euro in più di biglietto... fortunatamente l'hostess di terra si prende bene del fatto che siamo una band in tour e non mi fa pagare nulla (e questo succederà pure al ritorno! wow!!!)
Aereporto Charles de Gaulle, Parigi!
Il volo è estremamente tranquillo, ma dura qualcosa come 16 ore... finalmente, alle 18.30 locali atterriamo a Mexico City...e la cosa che lascia sconvolti è che, a parte che l'aereoporto è costruito in mezzo alla città, ovunque si posi lo sguardo ci sono case,case,case,case,case....a perdita d'occhio! terribile...
Presi i bagagli, veniamo presi dal tour manager che ci porta a casa sua per i primi 2 giorni in cui abbaimo date vicine alla capitale...e facciam 2 ore di macchina dal centro alla periferia! a qualunque ora, in qualunque punto della città, è un continuo ingorgo...sono 25 milioni di abitanti in questa città e usano soltanto la macchina...provate solo a immaginare che bordello ci sia! si è a 2200 metri di altezza e si respira benzina...
Il giorno dopo si parte per la prima data, al "The Pit" di Cuernavaca...200km a sud di Mexico City che ci richiedono 5 ore di viaggio....(
)...il fuso orario è terribile,e una volta montato il palco crolliamo su un tavolo fuori dal locale... queste le nostre espressioni!
Finalmente si attacca a suoanre, e la cosa assurda è la risposta della gente...urlano come invasati, partecipano ad ogni istante del concerto..ci rimaniam di sasso! Dopo il concerto comincia una lieta pratica che ci seguirà per tutte le date...ovvero un'ora buona di foto con il pubblico!
Il ritorno è terribile, perchè gli Emiphonia, il gruppo che ci farà da spalla per tutto il tour, han avuto problemi con una macchina e quindi il tour manager decide di portare dietro uno di loro fino a casa sua...peccato che eravam già in 7 schiacciati su un monovolume e questo qui fosse un armadio di 1.92 cm per oltre 100kg... arriviam a casa alle 4 di notte....
Il giorno dopo a Tula cominciano i concerti invasati... arriviam all'albergo, ci cambiamo, andiamo al locale una mezz'oretta priam di suonare...e veniamo assediati per le foto! finsice l'ultimo gruppo prima di noi,e continuano a farsi el foto con noi...tanto che non risuciamo a montare gli strumenti!
Il posto è strapieno, anche se parecchio brutto! il palco è microscopico e riesce a starci solo la batteria..e noi siam praticamente in mezzo alla gente perchè ci vengono praticamente addosso. E qui per me cominciano i cazzi, perchè il tatsierista del gruppo di supporto aveva uno stand per tenere la tastiera inclinata che non reggeva assolutamente il peso della mia Extreme e son dovuto stare tutto il concerto con il ginocchio sinistro sotto la tastiera per evitare che cadesse a terra...questo non mi ha impepito di fare il mio solito spettacolo, ma ho finito al serata con le gambe a pezzi per le posizioni in cui mi trovavo costretto! dulcis in fundo, un ubriaco si è fatto troppo vicino, è caduto e mi ha strappato letteralmente il cavo e ho preso al volo la Triton...
A parte questo, serata da incorniciare...perchè quando vedi tutta quella gente che canta pezzi tuoi, e ti chiede a grandissima voce "Torquemada, Torquemada"...beh, questo è bene!
Il giorno dopo ci portano a visitare le rovine tolteche di Tula,e comicniano i primi problemi intestinali....ovvero metà band corre a ripetizione nei primi bagni che trova per scaricare...il brutto è che a volte si può dire che sian tutto, tranne che bagni!
In cima alla piramide di Tula...
Dalle rovine vien a prenderci un tipo che non è il nostro tour manager...già, perchè lo ritroviamo svenuto e marcio dalla sera priam in uno scantinato reso abitabile assieme ad altra gente...apperò!!!
Appena riusciamo a farlo riprendere si riparte per Città del Messico dove si suonerà a "Casa Hilvana"...facciam appena in tempo ad arrivare a casa, decidere cosa metterci per la serata che bisogna ripartire per il locale che è in pieno centro.
Altra serata a gonfie vele, ma peggio della sera prima lo stand mi crolla sotto la tastiera al secondo brano, così la prendo al volo e la metto su una cassa e testata che tanto il nostro chitarrista non usava essendo dall'altra parte..che fatica!!!! Meno male che era a portata di mano e non collegata! questa foto prima del crollo...guardate quanto era bassa.....
appunto sugli impianti e le condizioni in cui ci troviamoa suoanre... non hanno assolutamente materiale all'ultimo grido, anzi! però la cosa strana è che ci si sente sempre bene e il suono esce piuttosto pulito!
Il giorno dopo si parte per Veracruz....600km di strada che richiedono 10 ore di viaggio!! arriviamo sul mare che grondiamo di sudore, perchè ci son qualcosa come 37 gradi e l'umidità alle stelle...Veracruz è una città piuttosto malfamata, riusciamo ad avere 2 orette per noi per andare a mangiare qualcosa di umano (i Messicani mangiano pesantissimo e friggono qualunque cosa nello strutto, non consocono l'olio di oliva...) e dopo essere finiti in una via di case chiuse e locali molto poco raccomandabili, decidiamo di rifugiarci in un McDonald (
).
Il locale è uno dei classici saloni delle feste che si prendono in affitto in Messico, un'enorme stanzone per metà aperto sulla strada...è strapieno di gente, ma fa un caldo insopportabile e ci sentiamo male...a malincuore decidiamo di suonare in tenuta merenderos, ovvero pantaloncini,anfibi slacciati e smanicate o torso nudo..."Bay Area" style insomma! ogni 30 secondi mentre suonavamo ci dovevam versare addosso mezza bottiglia d'acqua! Anche questa sera ho dovuto ricorrere ad una cassa e testata (poco male, così mi si vedeva solo a petto nudo e non con i calzoncini di jeans!) perchè dopo che il tour manager aveva chiesto ai promoter locali uno stand per tastiera, e aver assicurato che ce l'avevano, se ne arrivano mentre montavamo che potevo usare quello del gruppo spalla....ma vaff!!!!!!!!!!!!!!!!! Lì ho proprio detto al tour manager "tell to this idiot to getta fuck out!!!" e il tipo di fronte che non capiva...vabbè!! ("Di a questo idiota di andare a farsi fottere"
)
A fine concerto ci troviam a fronteggiare uan cosa che fino ad allora era rimasta piuttosto in sordina, o perlomeno...lo facevano capire, ma non facevano loro la prima mossa...ovvero, le donne messicane letteralmente affamate!! poi, con 3 elementi con gli occhi chiari, io che suonavo a petto nudo senza pancia ma addirittura i muscoli in vista (cosa molto rara in messico...)...alè!!!essendo tutti impeganti,e 2 sposati, abbiam fatto muro e acconsentito solo a fare foto abbracciati, ma mi sa che le donne messicane penseranno che i Sound Storm sono un gruppo di gay!
Da questa son letteralmente scappato!!
Ad ogni modo...le ragazze messicane son parecchio brutte!! In undici serate ne ho contate 7 belle, per il resto sembran dei cubi!
Il giorno dopo si parte per Tehuacan, in cima ai monti, e l'altitudine ci fiacca ancora di più dopo il caldo soffocante del giorno prima...stiam facendo fuori tutte le scorte di sali minerali e fermenti lattici che ci siam portati dietro!
La città di tehuacan è davvero bellina, caratteristica e il locale davvero spettacolare! il festival ha avuto parecchi sponsor e l'impianto è molto professionale.... peccato che a metà del nostro concerto salti il mixer, ritrovandoci così a interrompere lo show! un gran peccato, perchè stava venendo su proprio bene!
Il giorno dopo è lunedì, unico day off del tour...ci guardiamo al partita dell'Italia (o meglio..guardano, perchè vengo infine colto anch'io da scioltezza intestinale....), e dopo aver preso una bandiera del Messico per far saltare ancora di più il pubblico durante gli show, partiamo per Mexico City. Sarà l'ultima volta che torniamo nella capitale, e dobbiam prendere tutta la nostra roba e caricare il furgone in maniera perfetta (e qui entra in gioco il magazziniere del gruppo, ovvero IO!
)
Questa il bagagliaio caricato al millimetro...
Il mattino dopo si parte per la seconda parte del tour. Dapprima, si entra nel centro di Mexico City per andare a fare un'intervista nella maggiore emittente televisiva messicana, Televisa, per il programma "Reventon Musical". Appena sapremo quando andarà in onda, posterò video su Youtube
Ovviamente per l'occasione che maglietta potevo indossare?
(ci han detto che è un programma visto mediamente da 9-10 milioni di spettatori...)
La serata di Toluca non sembra garnchè da come parte...è un martedì, diluvia e il locale è piccolino. andiam in albergo a rilassarci un po' (siam a 2600 mt di altezza e abbiam un po' di giramenti di testa) e farci venire la voglia viste le premesse, ma quando arriviam al locale cambia tutto perchè anche qui son esagitati come noi italiani non saremo mai.La bandiera del Messico sventolata in certi momenti della serata ottiene poi l'effetto sperato...ovvero, boati e grida!
il giorno dopo ci dobbiam fare 500km a nord per Queretaro...comicniamo a essere distrutti da questi viaggi che ci prendono il 90% delle giornate..le strade son tremende, addirittura ci son i dossi in autostrada e non segnalati...bisogna sempre fare attenzione a gente che attraversa l'autostrada a piedi(esatto!!) e fare spesso sosta nelle aree di servizio perchè qualcuno deve andare in bagno.
Queretaro ci riserva l'accoglienza che ormai è diventata un'abitudine, e il posto è proprio bello anche se un po' buio! alla serata è presente pure la stampa locale, che scriverà un articolo sul giornale (che ci han portato a vedere qualche giorno dopo, con tanto di foto e servizio di mezza pagina sulla serata e i gruppi vari). Il neo della serata è la scena Blues Brother alla fine...ovvero che danno i soldi al tour manager, salvo poi riprendersi più della metà per pagare quello che avevam bevuto...peccato che quando siam entrati ci abbian detto "benvenuti! potete bere tutto quello che volete!", mentre loro affermavano di aver detto "Benvenuti! potete portarvi da bere quello che volete"....MAH!!!!!!
Partenza per Aguascalientes il giorno successivo dopo aver visto Francia-Messico e esser stati investiti per strada dalla folla urlante per la vittoria della nazionale. Viaggiamo letteralmente nel deserto, e incontriamo crotali e coyote!
Il coyone nel deserto
Arriviam ad Aguascalientes che i continui dossi nelle città han lacerato il serbatoio del furgone e perdiamo carburante.Fin all'ultimo la data rischia di saltare, ma dopo averci portato in albergo, i promoter organizzano un servizio di taxi che ci portano al locale mentre il tour manager cerca un meccanico aperto di notte per riparare "Pedrita", come abbiam soprannominato la nostra casa ambulante
Piccolo aneddoto sull'albergo...dappriam ci portano in un albergo nel centro. Pensiamo, "beh, sarà carino...". entriamo nella stanza, accendo al luce e mi sento male...polvere ovunque, lenzuola bucate, scarafaggi...entro in bagno e giuro che l'unica cosa che mancava erano gli schizzi di sangue sul muro.... scendiamo incazzati neri e pretendiamo di farci portare in un albergo decente! fin ad allora le sistemazioni eran sempre state molto spartane, ma umane e pulite..ma così era troppo! va bene adattarsi, ma a tutto c'è un limite! il problema è che in messico sembrano esserci o le topaie, o gli alberghi a 4 stelle! (oddio...i 4 stelle loro son un 2 e mezzo da noi, cmq...)
Finalmente riusciam ad arrivare al locale, molto bello e con l'insegna fuori illuminata col nostro nome come i teatri americani!! Peccato non esser riusciti a fare una foto, ma eravam proprio di fretta!!
Il mattino dopo partiamo per quella che ci han detto essere la data più importante del tour, l'"Huerta del Stic" di S.Luis Potosi. Città incantevole e trattamento da signori ci attendono, e soprattutto un festival all'aperto organizzato coi contro! Palco bello spesso, strumentazione degna, e tanta, tanta gente!
Visto il clima fresco, possiamo finalmente sciorinare l'abbigliamento completo...io vengo chiamato il "domatore di leoni" ...
Grandissima serata, che chiudiamo andando a festeggiare col gruppo di supporto in un locale in mezzo alla città, dove Italia batte Messico 10 a 8 nella gara di tequila!!!!!!! risultato, cantante dei Soudn Storm 'mbriaco come una lucertola sulel mie spalle al ritorno! Bel particolare della serata, la mia chiaccherata col tatsierista degli Emiphonia che mi spiega la situazione in cui grava il messico, la guerra coi narcos, gli stipendi...capiamo che ci stan pagando proprio tanto, anche se al cambio in euro ci guadagneremo proprio poco al ritorno in Italia... illuminante!
La cosa buffa, come successo in altre occasioni, è che la gente ti vede per strada, capisce che sei una band straniera...e vengono a farsi le foto con te anche se non sanno chi sei e che cosa fai!!
Sabato 19, partenza per Celaya a sud...il tour manager ci dice di tenerci pronti perchè la strumentazioen non sarà il massimo ,ma "very crazy girls!" boh??
Arriaviamo a Celaya finalmente, l'albergo è di fronte al locale ed è tutto rosa...ci fa pensare ad un albergo a ore!
Vista la sfida alcolica della notte prima, non abbiam dormito motlo e ne approfittiamo epr dormire un apio di ore..ma veniamo svegliati dai primi gruppi che suoanno e le grida del pubblico...e che è????
Ci vestiamo e prepariamo e scendiamo al locale...e a momenti non riusciamo neanche ad andare nel retro a vedere se gli strumenti son a posto tanto ci fermano per fare le foto con noi. Notiamo un particolare...la stragrande maggioranza del pubblico è formato da ragazze.
Noi col nostro tour manager prima dello show, alle prese con la aprola che più a imparato dall'Italiano.... vedere il gesto che fa per capire!
uahauahauhaa
L'impianto è veramente quello che è, ma alla gente non importa...si vogliono divertire e per loro è quasi come se fosse un onore il fatto che un gruppo abbia fatto così tanti km per suonare da loro.
Durante il concerto capiamo il "very crazy girls"...gli sguardi che lanciano a tutti non dannoa dito a farintendimenti, una cerca di strapparmi le collane di dosso quando mi sporgo per raccogliere gli applausi dopo il Key-solo, ne gridano di tutti i colori.
Questa la ragazza che ha provatoa strapaprmi prima le colalne, e poi a chiedermele dopo il concerto...
Questo durante il concerto...in albergo la notte non risuciamo a dormire fino alle 4.30 perchè in albergo con noi c'era un altro gruppo e gli organizzatori della serata...e con loro 10-11 ragazze.
Beh, morale della favola abbiam dovuto cacciare una di queste da camera nostra che si era infilata quando io e il cantante eravam andati un attimo dagli altri...altre 3 ci han gridato qualcosa da una porta aperta e abbiam pensato bene di tirar dritto...e fino alla mattina ci siam sentiti bussare alla porta e sentito armeggiare alla maniglia della camera...assurdo!!!!
Stanchi come non mai, la mattina dopo ci svegliamo pure alle 8.30 per vedere Italia-Nuova Zelanda.... io crollo fortunatamente dopo 20 minuti!
Alle 13 si parte per l'ultima data a Uruapan, parecchio distante...il tour manager ci racconta che diavolo è successo nella notte in albergo...beh, immaginatevi le cose più turpi, che tanto son successe!
La serata di Uruapan ci vede letteralmente sfiniti... non ne possiamo più di questi viaggi interminabili e stipati dentro il monovolume assieme a tutta la strumentazione e i bagagli...io ho ancora adesso male all'osso sacro!
Però l'ultima serata si rivela essere piacevolissima, innanzitutto per il locale molto particolare, e per il pubblico entusiasta senza essere ubriaco!
qui con gli Emiphonia, il gruppo che ci ha accompagnato per tutte le date...ragazzi fantastici! nonostante l'aspetti, son dei simpaticoni!
Vista la distanza da città del Messico,e il fatto di essere in aereoporto alle 6 di pomeriggio, partiamo subito dopoil concerto e guidiamo fino alla mattina alla capitale, epr trovare una lbergo davanti l'aereoporto e dormire un po' prima del volo. Alle 18, finalmente puntuali, entriam in aereoporto per il check in..la cosa gratificante è che il tour manager mai si era divertito con un gruppo coem con noi, abituato com'era con gruppi dell'est europa piuttosto freddi e poco emotivi.
Finalmente si riparte per tornare a casa...io nell'ultima settimana ho sentito tremendamente la nostalgia di mia moglie! Ho goduto come un riccio in tutte queste serate, ma la lontananza dalla persona amata e da casa propria, le piccole abitudini e tutto il resto son state micidiali!
Dunque, conlcusioni alla fien di questo papiro!
Andare in tour è massacrante esattamente come si può credere! Si passa la guironata seduti in viaggio, è altamente stressante e stancante...si arriva al locale completamente esausti senza alla fine aver fatto niente! Quindi è importante avere una bella dote di autorecupero, e essere sempre molto rilassati e positivi...perchè c'è sempre qualche inconveniente, ritardo o rottura di scatole che altrimenti può guastarvi l'esperienza.
Inoltre bisogna avere un grande spirito di adattamento e velocità ad adattarsi a qualunque evenienza...e a volte non basta neanche quella!
Inoltre bisogna avere anche lo stomaco forte per adattarsi alle diverse cucine...in Messico ci siam trovati male per la pesantezza cn cui cucinano...alcuni giorni abbaim mangiato solo biscotti o tramezzini, semrpe una volta al giorno...quindi, con in più la stanchezza e l'altitudine, spesso era dura reggersi in piedi.
Quindi consiglio di essere belli allenati fisicamente, molto tonici altrimenti si va giù!
Questo è stato un tour molto selvaggio, proprio perchè il Messico è un paese povero, molto energico e propositivo, ma senza molti mezzi. Ma su un tour bus in giro per l'Europa le cose non cambaino perchè si sta semrpe seduti..magari più larghi, ma cmq scomodi, bisogna sempre trovarsi di fronte a cucine locali e usanze diverse, e se si sta male, al pubblico non interessa....quindi, sotto con la sopportazione e non far vedere niente di niente! (su questo, consiglio la visione del dvd "Flight666" degli iron Maiden!)
E ora...prossima data il 17 luglio al Metal Brigade Fest di Pavia.
E per questo autunno....siam in fase di conferma per andare in tour con i Primal Fear...tengo pure le dita dei piedi incrociate!
Ho dimenticato una marea di cose e aneddoti...in 14 giorni ne succedono davvero di tutti i colori! Buona lettura!!!!