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Synthonia • consigli per un giovane tastierista

consigli per un giovane tastierista

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Re: consigli per un giovane tastierista

Postby universo_parallelo » Tue Aug 28, 2012 1:40 pm

Thranduil93 wrote:Guarda, io ti consiglio di prendere delle lezioni private per arrivare ad un livello tecnico pari almeno al quinto anno di conservatorio, senza per forza frequentarlo. Una volta raggiunto quel livello, hai delle basi talmente solide da poter suonare di tutto, dal metal sinfonico, al power, allo speed, per poi giungere a stili jazz e simili :) Se sai leggere gli spartiti, se li suoni a prima vista ancora meglio, sei già a metà dell'opera. Stai attento alle scuole di musica, non tutte danno preparazioni serie, ma rischi di andare in alcune in cui ti fanno "giocare" con il pianoforte, assecondando le tue scelte e facendoti suonare "gli spartiti che scarichi da internet". Cerca piuttosto scuole, o insegnanti privati, per una preparazione da conservatorio, come tecnica e come postura. Fidati che una volta che hai la tecnica e la postura suoni di tutto ;)


Poche sono le scuole a buon mercato che insegnano seriamente a suonare un qualsiasi strumento musicale, persino quello più naturale possibile: la voce.
Pochi sono gli insegnanti privati degni di tale nome che non sanno dare una preparazione adeguata.
Tra i due concetti, purtroppo, c'è un abisso, che assume una connotazione conosciuta all'umanità intera: il denaro.

Se va da un qualsiasi insegnante privato e gli chiede di farsi preparare a livello da esame di pianoforte del quinto anno di conservatorio,
o l'insegnante si rifiuta di prenderlo come discepolo (c'è un motivo se non ho scritto studente), definendolo troppo vecchio per imparare
(e qui mi viene in mente Yoda quando voleva rifiutarsi di insegnare a Luke Skywalker a diventare un vero jedi),
oppure inizierà comunque da zero, costringendolo ad acquistare un pianoforte acustico da NON suonare, più tutti i libri per il solfeggio, parlato e cantato,
più quaderni pentagrammati per gli esercizi e per quando sarà il momento di fare le trascrizioni ad orecchio.

Reggerà? : Lol :

Invece ad una scuola di musica poco importa tutto ciò.
Intanto gli chiederanno se vorrà perfezionarsi in pianoforte oppure in organo (non ricordo se prevedono anche corsi specifici di sintetizzatore),
poi anche loro (se sono seri) gli indicheranno quali libri comprare, di solfeggio, di esercitazioni tecniche, di scale, ecc.

Meno professionale, non da conservatorio, ma pure meno puntiglioso e magari più utile al suo scopo.

Di certo continuo a scoraggiare il metodo autodidatta, a meno che non si sia già esperti suonatori di un altro strumento musicale (in pratica a meno che non si conosca già la musica, in tutti i sensi).

Ovviamente, non me ne vengano gli autodidatti del forum, parlo solo per opinione strettamente personale, non esprimo alcun giudizio.

Ciao!
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universo_parallelo
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Re: consigli per un giovane tastierista

Postby Thranduil93 » Tue Aug 28, 2012 1:47 pm

Non pensavo fosse così... io ho frequentato insegnanti privati per preparazione al conservatorio, e mi sono fatto tutto quello che hai detto xD Mi ha scartavetrato le palle (passatemi l'espressione) con solfeggio, tecnica, scale, teoria, altra tecnica, senza fare i "pezzi belli" per un po' di tempo, ma ne è valsa la pena. Se hai tempo, sei sempre in tempo a studiare uno strumento...
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Thranduil93
 
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Re: consigli per un giovane tastierista

Postby littledavid » Tue Aug 28, 2012 3:36 pm

Thranduil93 wrote:Non pensavo fosse così... io ho frequentato insegnanti privati per preparazione al conservatorio, e mi sono fatto tutto quello che hai detto xD Mi ha scartavetrato le palle (passatemi l'espressione) con solfeggio, tecnica, scale, teoria, altra tecnica, senza fare i "pezzi belli" per un po' di tempo, ma ne è valsa la pena. Se hai tempo, sei sempre in tempo a studiare uno strumento...

Allora vi dico come funziona con me.
Il mio insegnante (non che una ragazzo di 27 anni che si diplomerà in organo quest'anno) mi ha chiesto cosa volevo fare e gli ho risposto che volevo imparare a suonare perchè volevo diventare tastierista (non pianista). Nel primo anno abbiamo iniziato con le scale, con esercizi per aumentare la velocità e migliorare la diteggiatura, mi ha avvicinato al mondo del solfeggio (ma davvero solo accennato) e tutte le volte mi chiedeva che canzone volevo imparare e lui mi aiutava a tirarla giù e a programmarla. Nel secondo anno abbiamo continuato con gli esercizi e il metodo dell'anno precedente, introducendovi anche il solfeggio cantato (chiave di violino) e solfeggio parlato (chiave di basse) così da migliorare anche la mia tecnica vocale per i cori nel gruppo. In più, siccome ha visto che mi piaceva cazzeggiare al piano, ha iniziato ha spiegarmi armonia e contrappunto (quindi le basi della composizione), ma sempre senza farmi pesare ciò che mi spiega. Ora sono passati due anni che mi insegna e il terzo anno è alle porte. Se sono diventato il tastierista che sono ora lo devo solo a lui (e alla mia famiglia che mi ha dato la possibilità di suonare).
Ho scritto ciò per far capire che con un po' di lavoro, senza andare per forza al conservatorio e senza avere sempre insegnati scassacoiones, si può ottenere un'infarinatura musicale e imparare a suonare lo stesso.
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Re: consigli per un giovane tastierista

Postby Smoothlight » Wed Aug 29, 2012 8:44 am

: Lol : : Thumbup : come volevasi dimostrare...

littledavid wrote:
Thranduil93 wrote:Non pensavo fosse così... io ho frequentato insegnanti privati per preparazione al conservatorio, e mi sono fatto tutto quello che hai detto xD Mi ha scartavetrato le palle (passatemi l'espressione) con solfeggio, tecnica, scale, teoria, altra tecnica, senza fare i "pezzi belli" per un po' di tempo, ma ne è valsa la pena. Se hai tempo, sei sempre in tempo a studiare uno strumento...

Allora vi dico come funziona con me.
Il mio insegnante (non che una ragazzo di 27 anni che si diplomerà in organo quest'anno) mi ha chiesto cosa volevo fare e gli ho risposto che volevo imparare a suonare perchè volevo diventare tastierista (non pianista). Nel primo anno abbiamo iniziato con le scale, con esercizi per aumentare la velocità e migliorare la diteggiatura, mi ha avvicinato al mondo del solfeggio (ma davvero solo accennato) e tutte le volte mi chiedeva che canzone volevo imparare e lui mi aiutava a tirarla giù e a programmarla. Nel secondo anno abbiamo continuato con gli esercizi e il metodo dell'anno precedente, introducendovi anche il solfeggio cantato (chiave di violino) e solfeggio parlato (chiave di basse) così da migliorare anche la mia tecnica vocale per i cori nel gruppo. In più, siccome ha visto che mi piaceva cazzeggiare al piano, ha iniziato ha spiegarmi armonia e contrappunto (quindi le basi della composizione), ma sempre senza farmi pesare ciò che mi spiega. Ora sono passati due anni che mi insegna e il terzo anno è alle porte. Se sono diventato il tastierista che sono ora lo devo solo a lui (e alla mia famiglia che mi ha dato la possibilità di suonare).
Ho scritto ciò per far capire che con un po' di lavoro, senza andare per forza al conservatorio e senza avere sempre insegnati scassacoiones, si può ottenere un'infarinatura musicale e imparare a suonare lo stesso.
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Re: consigli per un giovane tastierista

Postby universo_parallelo » Wed Aug 29, 2012 10:37 am

Smoothlight wrote:: Lol : : Thumbup : come volevasi dimostrare...

littledavid wrote:
Thranduil93 wrote:Non pensavo fosse così... io ho frequentato insegnanti privati per preparazione al conservatorio, e mi sono fatto tutto quello che hai detto xD Mi ha scartavetrato le palle (passatemi l'espressione) con solfeggio, tecnica, scale, teoria, altra tecnica, senza fare i "pezzi belli" per un po' di tempo, ma ne è valsa la pena. Se hai tempo, sei sempre in tempo a studiare uno strumento...

Allora vi dico come funziona con me.
Il mio insegnante (non che una ragazzo di 27 anni che si diplomerà in organo quest'anno) mi ha chiesto cosa volevo fare e gli ho risposto che volevo imparare a suonare perchè volevo diventare tastierista (non pianista). Nel primo anno abbiamo iniziato con le scale, con esercizi per aumentare la velocità e migliorare la diteggiatura, mi ha avvicinato al mondo del solfeggio (ma davvero solo accennato) e tutte le volte mi chiedeva che canzone volevo imparare e lui mi aiutava a tirarla giù e a programmarla. Nel secondo anno abbiamo continuato con gli esercizi e il metodo dell'anno precedente, introducendovi anche il solfeggio cantato (chiave di violino) e solfeggio parlato (chiave di basse) così da migliorare anche la mia tecnica vocale per i cori nel gruppo. In più, siccome ha visto che mi piaceva cazzeggiare al piano, ha iniziato ha spiegarmi armonia e contrappunto (quindi le basi della composizione), ma sempre senza farmi pesare ciò che mi spiega. Ora sono passati due anni che mi insegna e il terzo anno è alle porte. Se sono diventato il tastierista che sono ora lo devo solo a lui (e alla mia famiglia che mi ha dato la possibilità di suonare).
Ho scritto ciò per far capire che con un po' di lavoro, senza andare per forza al conservatorio e senza avere sempre insegnati scassacoiones, si può ottenere un'infarinatura musicale e imparare a suonare lo stesso.


Meglio così.
E' cosa buona e giusta che esistano le "vie di mezzo" anche per questo.
Se uno vuol suonare, non strimpellare, ma neppure essere un concertista classico, deve poter avere la possibilità di frequentare un corso di studi adeguato alle sue necessità.
Impiega meno tempo, costa meno del professore del conservatorio, e magari si diverte anche di più.
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Re: consigli per un giovane tastierista

Postby Smoothlight » Thu Aug 30, 2012 10:17 am

dunque:
il punto principale rimane che questa via di mezzo, viene alquanto osteggiata, da quella marea di pseudoconcertisti, che si ostinanao a fare i professori,
ma che in realtà non riesco a apreggiarsi nemmeno con un amatore evoluto su una tastiera.

Eì difficile trovare il personaggio giusto, eppure basta riflettere! E' la via giusta per tanti che si affacciano alla musica senza essere stritolati dal
sistema.

E' comunque oggetto di riflessione interessante.
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Re: consigli per un giovane tastierista

Postby universo_parallelo » Thu Aug 30, 2012 1:12 pm

Si entra però così in un altro ambito, OT nei riguardi di questo forum, cioè nella psiche umana, nelle convinzioni radicate, nelle paure e nelle insicurezze personali.
Diventa argomento da forum dedicati alla psicologia.

Molto più praticamente, ti cerchi la figura più o meno professionale che ti serve, valuti se ti va bene,
se va bene la usi e la paghi,
se non va bene la scarti e ne cerchi un'altra,
il tutto fregandotene del parere altrui.
: Sig :
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Re: consigli per un giovane tastierista

Postby Smoothlight » Tue Sep 11, 2012 5:58 pm

: Lol :
credo che siamo perfettamente d'accordo, spesso il personaggio giusto ti da quello che ti serve senza farti fare le fatiche estenuanti.
: Walkman : : Walkman :
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