by Niki » Fri Jan 23, 2009 8:21 pm
Anzi, adesso l'ho riletta due volte:
dunque il giudizio c'è, porca miseria!
c'era paura e c'era male.
E il male lo afferrò proprio nel cuore
La parola MALE è sottolineata da una ripetizione ravvicinata...ma dico, questo non è un giudizio negativo?
Sentivo per radio la polemica puntata anche sul fatto che Paoli presenti la scena in 'toni dolci'. Ma citiamo il testo, che è SEMPRE la cosa migliore, il miglior punto di partenza:
E il male lo afferrò proprio nel cuore
come succede con il primo amore
e lei allora lo prese tra le braccia
con le manine gli accarezzò la faccia
così per sempre si addormentò per riposare
come un bambino stanco di giocare.
Dal momento che l'anziano viene afferrato dal MALE nella parte più profonda e intima di un essere umano, il CUORE, sarà necessario leggere (o ascoltare) i versi seguenti da un nuovo punto di vista: la prospettiva viene spostata SULL'anziano, e la sua realtà (che noi potremmo considerare DISTORTA) si intinge di dolcezza, affettuosità, desiderosa d'amore! Porca la miseria, questo anziano è probabilmente un emarginato, un uomo che non conosce più amore! Ecco che il dimenarsi agitato della bambina e i suoi graffi, diventano carezze per l'uomo, abbracci.
Ma ecco la sentenza! L'uomo MUORE. Lo ripeto: MUORE. Quale pena più grave se non la morte gli viene inflitta per il suo peccato incivile!
Nascondi ciò che sono e aiutami a trovare la maschera più adatta alle mie intenzioni. (w.s.)