- saldatore a temperatura non adeguata al tipo di stagno o alla massa di stagno che si sta scaldando
- tempo di saldatura troppo limitato che non permette allo stagno di raggiungere la temperatura adeguata
Personalmente, quando faccio delle saldature sto attento alla pulizia delle superfici e della punta del saldatore, e tengo la punta sullo stagno e sulle superifici contemporaneamente finchè lo stagno non mi basta, poi stacco lo stagno e mantengo la punta a scaldare la massa di stagno per qualche secondo in modo che lo stagno si distribuisca bene nel punto da saldare e si modelli in modo da formare una superficie lucida e liscia.
Una nota particolare riguarda lo stagno: da qualche anno, all'ingresso delle normative Rohs, è stato introdotto lo stagno senza piombo, operazione quanto mai sbagliata che ha creato confusioni e problemi a chi le saldature le usa per lavorare (causa principale della successiva entrata in commercio di altre leghe, migliori ma molto costose e richiedenti attrezzature dedicate).
Lo stagno migliore, secondo me, resta il vecchio, quello chiamato 60/40 (rapposto stagno/piombo). Con lo stagno "moderno" (lega contenente argento e altri metalli meno tossici del piombo) si ottengono saldature opache e difficilmente valutabili ad occhio, visto che sembrano sempre "fredde" anche usando le apposite stazioni saldanti a temperature superiori e punte dedicate (lo stagno "nuovo" si mangia le normali punte come fossero di burro!!!).
Altra nota riguarda la tenuta delle saldature, sopratutto per bassi segnali. La tenuta è di 2 tipi, meccanica e elettrica, e la presenza di quella meccanica non implica la tenuta elettrica, motivo che crea spesso rogne nelle riparazioni elettroniche per la apparente bontà della saldatura, che magari all'atto pratico non conduce più per effetti elettrolitici indotti dal sostanze esterne invisibili.
Tutti questi aspetti della saldatura mi fanno sempre tenere una particolare cura nella costruzione dei miei cavi, sopratutto per il fatto che quando facevo il chitarrista i cavi erano più sollecitati dai movimenti, calci alla pedaliera, strattoni ecc. e sul palco si andava incontro a frequenti inconvenienti

I tastieristi sono più al sicuro, da questo punto di vista, ma avere un cavo che difetta mentre si suona su un palco è sempre una bella seccatura, sopratutto in setup complessi...
Ops, mi sa che volevo scrivere 2 cosette e mi è venuto fuori un romanzo...
Vabbè, spero che serva almeno a chi ha meno dimestichezza con il saldatore

Ciao!
Fulcro