- Innanzitutto, quando si monta il palco, facciamo sempre attenzione alle luci. Personalmente in passato mi succedeva di riguardare le foto di un concerto e scoprire che ero bello al buio mentre gli altri sembravano sotto i riflettori di una sfilata di moda! Questo anche perchè di solito la posizione del tastierista è nelle retrovie (non per me, a meno che non mi diano uan pedana rialzata come per la batteria!!) assieme alla batteria, ma se siamo guerrieri da prima fila, allora non stiam troppo defilati sul lato del palco perchè lì le luci non arrivano (neanche sui palchi kilometrici, giuro!)

- Per contrastare il fastidiosissimo effetto dell'umidità nei mesi estivi e di sentirsi le mani come immerse nella marmellata o in un'impanatura mentre si sta suonando, portatevi sempre dietro delle salviettine umidificate. Vi salveranno la performance!

- Se non siete astemi, fatevi una, MASSIMO 2 birrette prima di suonare.. salire sul palco leggermente brilli aiuta a sciogliervi mentalmente. Poi sul palco uan birretta ci sta tutta...d'estate o se fa un caldo umido acqua, acqua e acqua!
- prima del live (un 10 minuti prima) fate ginnastica! ginnastica! si, esatto, ginnastica. Corsetta, saltelli, slanciate le gambe e fate stretching...sembrerà una cazzata ma vi scioglierà per bene il corpo e sul palco sarete molto più disinvolti e meno inchiodati

Ok, ora saliamo sul palco!!!!
- Riguardo l'intrattenimento col pubblico, guardarsi le mani sotto i passaggi più intricati è fondamentale per non sbagliare, ma come diceva Gilles bisogna farlo con convinzione, suonare trasportati, sentire le note (anche se in realtà non state sentendo un beneamato niente, o peggio dalle spie stanno uscendo barriti elefantini invece che i suoni che tanto maniacalmente vi siete programmati a casa

Voi siete lì sopra per dare qualcosa al pubblico che vi è venuto a vedere, la vostra musica, la vostra arte! perciò convinzione, sbattetegliela in faccia senza timidezza o ripensamenti. Occhio soltanto a non esagerare perchè il confine verso la buffonaggine è molto sottile...

- Quando guardate il pubblico, non fissate qualcuno in particolare. Fissate un punto a caso sul fondo della sala (ma come se steste guardando qualcuno altrimenti avrete l'espressione di un baccalà appena pescato...)all'altezza delle teste deglis pettatori, cosìcchè quello in prima fila penserà che state guardando quello dietro di lui e così via.. insomma sentirsi osservati non è piacevole, può mettere soggezione.
E visto che l'argomento ha riscosso diversi sostenitori, per le ragazze tra il pubblico puntatene una e non mollatela per tutto il concerto...non divagate ,altrimenti a fine serata rimarrete con un pugno di mosche! Oppure magari verrà a conoscervi una che non avete neache visto per tutta la serata... non si può mai sapere.


- Sui soli ammiccate, è il vostro momento quindi siccome non possiamo mettere il piede sulla spia e sparare tutte le nostre note in faccia (ma la tastiera inclinata servirà pure a qualcosa, no?), catalizzate su di voi l'attenzione... questo poi dipende anche da che tipo di assoli sono, se state sparando migliaia di note e 3/4 di queste sono improvvisate, allora studiate bene a casa di modo da fare poi gli assoli senza neanche guardare i tasti e contemporaneamente interagire col pubblico. Questo gradirà, ve lo assicuro! Impariamo dai chitarristi, guardatevi i video live vecchi del buon Malmsteen, e capirete cosa intendo (io son arrivato pure a imitare la mimica facciale...)
- Poi ci sono i momenti più rilassati, più intimisti...occhi chiusi a sentire le dita sui tasti (anche perchè sentire dalle spie può rompervi il momento...dipende da cosa esce), magari espressione un po' sofferta..insomma, come detto prima, recitate la canzone.
Per i metallari: scapocciate, scapocciate, scapocciate! finite il concerto che i vostri capelli siano da strizzare e le vostre camicie da buttare e il giorno dopo assaliti dal torcicollo! (buona regola asciugarsi immediatamente sotto la nuca appena finito di suonare).
- Doveste sbagliare, fulminate con un'occhiataccia il fonico (soprattuitto se c'è, quello di palco)...la gente penserà che han fatto casini con i volumi ed è uscito qualcosa di storto dalle casse (questo trucco mi fu insegnato da un batterista professionista....

- Infine, FONDAMENTALE!!!!
Il pubblico è venuto a vedere un concerto, non gliene frega niente di niente dei vostri affari o problemi. Quindi, se quella sera avete la febbre a 39, la ragazza vi ha mollato, vi ha fatto le corna, avete perso il lavoro, non sapete come arrivare alla fine del mese, un vostro parente sta male o molto peggio, questo al pubblico non importa e non lo deve neanche sapere (sennò funge da attenuante per eventuali performance mediocri). Se decidete di salire sul palco, tutti i problemi devono rimanere sotto e dovrete suonare come se foste la persona più felice ed entusiasta del mondo ( o incazzata se state suonando black/death metal...). Altrimenti non salite e annullate, sarà molto meglio ve lo assicuro!
E' vero, se si è timidi può risultare difficile mettere in pratica tutto questo...ma io non penso che sia così perchè anch'io sono timido, ma quando salgo sul palco divento un'altra persona. Poi beh, dipende e varia molto da persona a persona.
Non so quanto possa esservi utile tutta questa pappardella, ma volevo condividere con voi questi piccoli segreti del mestiere (poi magari li consocevate già e ho scritto per mezz'ora inutilmente...)
Spero di esservi stato utile!
