
Non stiamo parlando di MIDI files (certo, puoi gestire anche quelli, ma è una cosa diversa).
Stiamo parlando di pilotare il modulo sonoro di una workstation/synth da un'altra tastiera usando i comandi MIDI.
Semplificando molto, la Juno (e non solo lei) puoi pensarla fatta di due parti: la tastiera, parte meccanica che usi per decidere le note che devono essere suonate, e modulo sonoro, che in base ai comandi ricevuti dalla tastiera emette i suoni richiesti. Anche la connessione tra queste due parti viene fatta usando comandi MIDI, che sono cose piuttosto semplici (tipo "suona la nota x con intensità y", "stoppa la nota z", "attiva il sustain", "applica un bending" etc.).
Il MIDI lavora usando diversi canali (un po' come la radio), ogni comando viene inviato su un canale e ricevuto solo dalle periferiche che ascoltano su quel canale. Come impostazione predefinita la tastiera interna della Juno invia i comandi sul canale 1 (o su 1 e 2 se hai attivato slit e/o layer) ma il modulo sonoro può accettare comandi su 16 canali, e nelle performance puoi assegnare ognuna delle 16 parti ad un canale (anche più parti allo stesso canale se vuoi fare dei layer), quindi in soldoni tu puoi impostare la Juno per suonare i brass di Africa nella parte bassa della sua tastiera (canale 2), le marimbas nella parte alta (canale 1) e la patch dell'assolo sul canale 3. Dicendo all'altra tastiera di trasmettere i comandi delle note da suonare sul canale 3, se colleghi le due sentirai il terzo suono uscire dalla Juno se premi i tasti dell'altra tastiera. Quello che sulla Juno-Di NON puoi fare (ma su altri moduli sonori sì) è mettere due patch sullo stesso canale MIDI e dire al modulo di suonare una patch sulle note basse e l'altra sulle note alte.
La parte del manuale (assai stringata, lo so) che ti interessa è "Usare il Juno come un modulo sonoro MIDI" a pag. 82
Ciao
C.