sartiniale wrote:Questa è una bella domanda... guardare o non guardare...
Fate più allenamento possibile senza guardare le mani, magari leggendo a prima vista dei brani semplici!
Il mio insegnante di lettura della partitura in conservatorio mi diceva di mettere l'armonia nelle mani, il mio insegnante di pianoforte diceva di trovare il contatto continuo con la tastiera. Io stesso insegno ai miei allievi tenendo loro nascoste le mani, se la posizione è semplice.
Ergo: guardarsi le mani solo nei passaggi difficili, ossia dove il contatto continuo delle dita viene meno, e quando si studia tecnica per controllare le tensioni superflue (scatti del polso, dita ad antenna, ecc...)
In tutti gli altri casi: lasciate al tatto l'impegno di trovare le posizioni, è un senso più elementare della vista!
Sono illuminanti le tue parole XD
sartiniale wrote:PS: ho amici non vedenti diplomati di piano e composizione con ottimi voti!
Cmq sì, il mio prof di musica delle medie era non vedente :)