by Riven » Fri Sep 23, 2011 1:45 pm
Però stai partendo col piede giusto, dai. Stai applicando la teoria del "what if" ed è un ottimo sistema per iniziare a capire qualcosa di più nella programmazione di un suono.
Diciamo che non esiste una regola fissa, un procedimento standard nell'editing di un suono esistene. Dipende, naturalmente, dal risultato che vuoi ottenere. Se hai un suono che attaca troppo lentamente andrai a modificare, appunto, i valori di "attack" per ottenere il giusto punto di ingresso, e così dicasi per il rilascio del tasto "release".
Se hai un suono che produce troppo vibrato allora lavorerai sull'LFO e via discorrendo.
Se invece vuoi programmare un suono partendo da zero, la prima cosa da fare (se sei proprio a digiuno) è iniziare a leggersi qualche piccola guida sul funzionamento del synth, per capire cos'è un osccillatore, un filtro, etc. etc.
Però, ripeto, la sperimentazione è un ottimo sistema. L'importante è tenere a mente quello che si fa di volta in volta così da imprimersi bene nella testa cosa è successo schiacciando quel determinato tastino.