vaivavalo wrote:@wave: Come mai dici di non sopportare Cubase e Logic? Si è vero, non sono semplicissimi all'inizio, ma con un po' di pratica e qualche tutorial online, dopo non si può più smettere di usarli!! Se poi hai/avete qualche dubbio, noi siamo qua!
Premesso che ho 47 anni e che ho iniziato ad usare MotU Performer all'inizio degli anni '90, come dicevo, ci si affeziona sempre al sequencer con il quale si inizia a lavorare. Senza contare poi che Performer è stato uno tra i primi sequencer sotto Mac OS che aveva una funzione utilissima per chi scrive musica per le immagini, cioè quella di "dimensionare" il tempo metronomico (nel limite del possibile) alla durata del filmato, tramite opportuni punti di CUE.
A suo tempo a me faceva comodo questa funzione, dal momento che per certi lavori avevo bisogno di stare entro una determinata tempistica.
In seguito, anche grazie al fatto di aver trovato con Yamaha Pocketrak AW24 e con Motif XF una copia di Cubase AI5, ho tentato di vedere se avrei potuto cambiare sequencer, ma la procedura di installazione ed autorizzazione sono state così una seccatura che ho lasciato perdere.
Riguardo a Logic, posso dire di aver fatto qualche prova in più, essenzialmente per vedere se sarei riuscito a sfruttare l'environment a mio vantaggio. L'obiettivo sarebbe stato quello di crearmi degli editor virtuali per i miei synth (sys-ex a go go, la mia passione) ma purtroppo è l'interfaccia di Logic che non la trovo intuitiva...
Quindi, rimango con Digital Performer e stop.
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