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Synthonia • MOOG VOYAGER BLUE WHITEWASH

MOOG VOYAGER BLUE WHITEWASH

Il synth per definizione, la storia della tastiera....

Re: MOOG VOYAGER BLUE WHITEWASH

Postby LoZioPino » Fri Dec 24, 2010 12:33 pm

Leon@rdo wrote:
Pino Carella wrote:si lo so... ho già guardato sul mercatino...
Se prendessi una nord wave la prenderei usata... si aggira sui 1400 ... forse un po' meno...
Un Voyager... mmmmmhaaa?? Io quando parlo di minimoog... intendo Il Minimoog... non il Voyager..
Per questo dico che, se non posso avere un Minimoog... piuttosto vado su altro. Le cose aggiustate o le mezze cose non mi sono mai piaciute. Scusami ma io son fatto così. Per me il Minimoog è il Minimoog mod. D
Il voyager è un'altra cosa. Bello si... ma un'altra cosa.

lozio : Eeek :

eh no dai, posso capire il LP, ma pure io voyager no! : Surprice : Queste sono solo fissazioni, stop...vorrei proprio vedere se li mettessi dietro una tenda se indovinassi quale è...

http://www.youtube.com/watch?v=bMMaIEEFU6I qui potrai sentire la differenza, la quale è notevole! Con questo non ho mai detto che il Voyager sia una cagata.. anzi, è una gran bella macchina, un signor synth ma, non è un minimoog. Io il mini l'ho avuto e so cosa intendo quando dico Minimoog.

Sono MOOG, sono analogici e sono fatti con la stessa idea del mini,anzi hanno cose in più e non soffrono l' ambiente (o comunque meno del D). Non capisco veramente tutta questa avversione...davvero...
Tutte pippe mentali...

non è avversione e non sono pippe mentali, credimi. E' quell'affezione a quel suono, il desiderio di avere nelle orecchie e sotto le mani quel suono che, il LP e il Voyager, mi spiace tanto ma, non hanno. E' una malattia, una droga, una dipendenza... quando hai avuto un minimoog non riesci più ad avere altro. Per questo dicevo che, a questo punto forse la soluzione era buttarsi su qualcosa di valido ma di completamente diverso, come una NORD WAVE o un RADIAS. Le nuove generazioni forse non sono in grado di comprendere quello che si prova ad avere un minimoog D. E' come avere un figlio! Non è sostituibile!! Ma mi rendo conto che, per qualcuno questo modo di parlare e di pensare è da nostalgico vecchio...

Anzi vi dico che la maggior parte di noi non saprebbe riconoscere neanche un RA da un VA dietro una tenda...
Basta con le pippe mentali...

piccolo sfogo... : Rolleyes :


il piccolo sfogo ti è perdonato, anche perchè è Natale.. heheheh : Walkman : però ribadisco che, la differenza tra un Minimoog D. e qualsiasi altro strumento presente sul pianeta, Voyager compreso si sente... e si sente eccome!!! Io la sento...
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Re: MOOG VOYAGER BLUE WHITEWASH

Postby LoZioPino » Fri Dec 24, 2010 12:38 pm

carlitos wrote:Alla fine Voyager e Mod D non suonano troppo diversi. Il Mod D sembra più aggressivo perché ha un volume di uscita troppo elevato, ma è un errore di fabbricazione...

insoooomma... non suonano troppo diversi... guarda questo video e poi dimmi. http://www.youtube.com/watch?v=bMMaIEEFU6I Secondo me suonano molto diversi. Tu pensi che Bob Moog sia stato così somaro da sbagliare l'uscita audio? Non credo proprio che sia stato un errore di fabbricazione. Anzi... benedetto sia quell'errore... è proprio quello che ha fatto del Minimoog D. il mito che è! Oggi purtroppo certi errori non si fanno più... : Sad : : Blink : : Cry :

Un consiglio mi sento di dare allo Zio Pino: se ripugni con tutto te stesso la possibilità di salvare le patch sul Voyager prenditi il Voyager old school dove devi fare tutto in real time ;) e se sei nostalgico del Mod D attaccagli un preamplificatore che ti spara il volume ahah : Lol :


no ma... io non ripugno niente. Dico solo che, non potendomi più permettere un minimoog D. piuttosto ripiego su uno strumento completamente diverso. Perchè l'avere tra le mani un similminimoog mi darebbe i nervi.
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Re: MOOG VOYAGER BLUE WHITEWASH

Postby Leonardo » Fri Dec 24, 2010 12:46 pm

Pino Carella wrote:
similminimoog


: Eeek : : Eeek : : Eeek :
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Re: MOOG VOYAGER BLUE WHITEWASH

Postby LoZioPino » Fri Dec 24, 2010 1:16 pm

Leon@rdo wrote:Io sono dell' idea che i miti sono miti ed è vero (vedi hammond minimoog ecc..) però basta a farsi queste pippe mentali : WallBash : io sono anche per l' innovazione, prendiamo il meglio dal passato ma sfruttiamolo in chiave futura con innovazioni, andiamo avanti!! Sono finiti da un bel pezzo gli anni '70.

a parte le pippe mentali che, è un discorso soggettivo... hai detto una cosa molto interessante sulla quale vorrei sprecare due parole. Sono finiti da un pezzo gli anni 70. OK BENE. E' vero, sono finiti. E' un fatto cronologico e storico. Ma tu... c'eri negli anni 70? Io si. E so molto bene cosa è accaduto. Io ho vissuto, assaggiato, annusato gli anni 70. Mi ci sono rotolato dentro come un maiale nel fango e ti assicuro è stato qualcosa di magico e di meraviglioso. Sono un testimone oculare e sfido chiunque a dire che gli anni 70 sono stati anni di cacca. Guarda caso, le più grandi band sono sorte negli anni 70, le più belle canzoni, negli anni 70, i più bei strumenti come il minimoog, il mellotron e l'uso dell'Hammond, le fender e le gibson e molti altri... negli anni 70. La storia del rock, quello che rimane nel tempo coi Pink Floyd, i Genesis, i Deep Purple, i Rolling Stones, i Gentle Giant, Emerson Lake and Palmer, la PFM, il Banco del mutuo soccorso, gli Area, gli Eagles, gli Yes, i Jetro Tull, i Beatles... e quanti ancora ne potrei citare???? Questi hanno fatto la storia e la storia siamo noi!!! Non si possono cancellare con un'alzata di spalle gli anni 70, dicendo: "sono finiti da un pezzo...". Perdonami se mi agito...Ai concerti di RE Nudo al Parco Lambro a Milano... dove eravamo più di centomila... io c'ero!!! Non è solo un fatto storico fine a se stesso. Non è che in quegli anni la tecnologia era quello che era e gli strumenti son venuti fuori un po' così e un po' cosà... Il punto è che tutti abbiamo vissuto un momento di enorme esplosione creativa! Sia chi suonava, sia chi faceva gli strumenti. Tutti avevamo voglia di inventarci qualcosa, perchè AVEVAMO QUALCOSA DA DARE E DA DIRE! Nell'aria c'era qualcosa di speciale che non so spiegare a parole, però vibrava forte! Quel sound non si è mai più riprodotto!!! Ma sono gli strumenti che suonano... o siamo noi che li facciamo suonare? Io sono convinto che siamo noi. Esiste un'interazione mistica, magica tra noi e gli strumenti. Esiste una simbiosi tra l'uomo e la macchina, quando dentro hai un carisma che esplode e ti trovi nel contesto perfetto che ti permette di farlo esplodere. Gli anni 70 erano questo contesto!!!Gli strumenti erano il risultato di questa voglia, di questa ricerca... di questo insaziabile desiderio di andare oltre, di osare, di strafare, di esagerare e i risultati sappiamo tutti quali sono stati. Questi strumenti, coi loro "errori di fabbricazione" hanno stimolato la creatività degli artisti e dei musicisti, rivelando melodie, assoli storici e canzoni intramontabili che hanno dato al mondo emozioni irripetibili. Irripetibili come gli anni 70. Oggi abbiamo strumenti quasi perfetti, al limite del maniacale, coi 24bit o i 32 addirittura, con la pulizia digitale che taglia un capello in 4... è verissimo si ma... chi abbiamo sulle scene oggi? Quali grandi band e quali grandi canzoni ci sono? ... I MUSE? ah si.. gran bella band, con una bella pacca... ma di nuovo cos'hanno? A mio umile parere, niente. Gli Spock's Beard? fantastica band, è vero. Peccato che sia un surrogato di cosa? Dei Genesis, degli Yes e qualche altro grande gruppo... degli anni 70. Ci siamo evoluti si... ma in meglio secondo voi? Secondo me no. Gli anni 70 sono stati un momento di illuminismo artistico, di rinascimento. Oggi siamo nel più profondo oscurantismo storico e culturale e si vede. Anche l'arte ne risente. Non parliamo della musica italiana perchè se apro bocca su quella mi prende fuoco il monitor!!! : Andry : : Andry : : Andry : : Andry : Che posso aggiungere? Solo che dagli anni 70 abbiamo tutti da imparare. Chi non li ha vissuti, non può capire.

Purtroppo prima erano pochi quelli che sapevano suonare o che se lo potevano permettere e quei pochi erano delle bestie sia come musicisti che come artisti. Oggi tutti sanno suonare, ma l' animo artistico c'è sempre di meno...

bravo... ti sei risposto da solo

Tutto questo per dire: un minimoog voyager fabbricato dalla moog non vedo perchè debba ritenersi inferiore a suo nonno.

è superiore tecnologicamente, è inferiore come invenzione e siccome gli strumenti è l'uomo che li fa, le motivazioni che hanno spinto nonno Bob a fare il minimoog erano molto diverse da dopo quando è stato fatto il Voyager, anche se è sempre la Moog ad averlo fatto. Infatti se ci fai caso... ti sei chiesto come mai non sono più nati uomini come Leonardo Da Vinci? o Caravaggio? o Mozart? La risposta sta tutta nel contesto storico evolutivo nel quale ci siamo trovati. Tutte le volte che l'uomo ha avuto una spinta creativa e il contesto glielo ha permesso, ha inventato cose pazzesche. Quando invece si cade nell'oscurantismo emotivo, culturale e globale, ci ritroviamo i vari: Rosa e Olindo Bazzi... Chiara e Omar di Novi ligure...Luigi chiatti di Foligno... Michele Misseri and family... Mario Alessi ecc...Questo è ciò che produce una società malata quando tutto un tessuto sociale mondiale non da più spazio alla libera espressione dell'arte. Non voglio fare il professore e non voglio neppure insegnare niente a nessuno. Io vi parlo solo del mio vissuto, della mia esperienza personale... della mia vita. Ma ricordiamoci sempre una cosa: [color=#FF0040]CHI HA CAMBIATO SEMPRE LE SORTI DEL MONDO... SONO SEMPRE STATI GLI ARTISTI.[/color]

Per me è superiore perchè potrei portarmelo in giro tranquillamente senza la fifa che mi si rompa in mano o perchè ha delle innovazioni...(per esempio : Thumbup : )


da questo punto di vista ti do perfettamente ragione.
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Re: MOOG VOYAGER BLUE WHITEWASH

Postby Leonardo » Fri Dec 24, 2010 1:23 pm

Attento io non ho detto che sono da buttare via gli anni 70 eh!! : Wink :
Ho detto che la musica però va avanti, e restare per sempre legati li può far male perchè sarebbe solo una ripetizione...

Tutto quello che c' è ora comunque non ci sarebbe stato se non fossero esistiti artisti di quel calibro e su qui non ci piove. : Sailor :
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Re: MOOG VOYAGER BLUE WHITEWASH

Postby Rickeyboard » Fri Dec 24, 2010 8:51 pm

Zio attento a come usi i quote che non si capisce un granché.. : Thumbup :
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Re: MOOG VOYAGER BLUE WHITEWASH

Postby LoZioPino » Sat Dec 25, 2010 1:31 am

ho usato un colore diverso apposta per distinguere le mie risposte...
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Re: MOOG VOYAGER BLUE WHITEWASH

Postby Paga » Sat Dec 25, 2010 1:32 am

Scusa Pino ma non condivido il discorso sul voyager. Primo perché la pasta sonora è quella di un moog, non c'è storia, secondo, i model D venivano prodotti con componenti che avevano una certa variabilità, sfido a trovare due model D che suonino uguali. Secondo me dipende da quanto si ha voglia di lavorarci sopra. Sono convinto che un voyager possa mangiarsi un model D se ben utilizzato. Dopotutto il voyager ha anche hi pass filter e low pass panpottabili, inviluppo ADSR (al contrario del ADS del D), oscillatori stabili e che lavorano sempre intonati.

Il tuo discorso mi sembra una cosa del tipo: "Vorrei una Uno assolutamente non una Grande Punto", pur che sono della stessa casa e l'ultima nasce dalla prima.....

Concordo che gli anni '70 sono stati uno splendido periodo e io personalmente ascolto quasi solo musica di quegli anni (esclusi i TOTO e la classica) ma per fortuna la tecnologia è andata avanti. Come giustamente dice Leonardo sfido chiunque a occhi chiusi a distinguere un D da un voyager o un hammond da un Nord.
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Re: MOOG VOYAGER BLUE WHITEWASH

Postby carlitos » Sat Dec 25, 2010 1:50 am

Paga wrote:Scusa Pino ma non condivido il discorso sul voyager. Primo perché la pasta sonora è quella di un moog, non c'è storia, secondo, i model D venivano prodotti con componenti che avevano una certa variabilità, sfido a trovare due model D che suonino uguali. Secondo me dipende da quanto si ha voglia di lavorarci sopra. Sono convinto che un voyager possa mangiarsi un model D se ben utilizzato. Dopotutto il voyager ha anche hi pass filter e low pass panpottabili, inviluppo ADSR (al contrario del ADS del D), oscillatori stabili e che lavorano sempre intonati.

Il tuo discorso mi sembra una cosa del tipo: "Vorrei una Uno assolutamente non una Grande Punto", pur che sono della stessa casa e l'ultima nasce dalla prima.....

Concordo che gli anni '70 sono stati uno splendido periodo e io personalmente ascolto quasi solo musica di quegli anni (esclusi i TOTO e la classica) ma per fortuna la tecnologia è andata avanti. Come giustamente dice Leonardo sfido chiunque a occhi chiusi a distinguere un D da un voyager o un hammond da un Nord.


Esatto! Poi il Voyager è pieno di connessioni CV e funzioni che ci anneghi dentro letteralmente... Poi ha un suono che ti attacca al muro ugualmente! : CoolGun :
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Re: MOOG VOYAGER BLUE WHITEWASH

Postby Leonardo » Sat Dec 25, 2010 10:26 am

Paga wrote:...o un hammond da un Nord.

più che da un nord da un Hamichord/Keybduo... : Lol : : Lol : : Lol : : Lol :
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