Leon@rdo wrote:edit tengo a precisare che bisogna scindere la programmazione del team dalla loro carriera musicale.
parlo per me: programmo di tutto su M3 per S4K, ma ho vari progetti musicali in cui mi programmo le mie cose personali e non uso certo i vari Lead "famosi". E non credo di essere il classico tastierista che sta li a sbavare su quello che il jordano ci propina. E credo di averlo dimostrato. Non nascondo che il personaggio Jordan Rudess mi affascina, ma amato e odiato a chi non affascina? tutti ne parlano tutti lo odiano tutti lo amano...
Detto ciò tornando in tema se saputi sfruttare preferisco una macchina che mi metta a disposizione 16 layer e una quantità di controlli enorme, e la comodità di un modulo estraibile piuttosto che una macchina vecchia e ormai superata. preferirei trinity a triton a quel punto.
Hai perfettamente ragione, si sceglie la propria strumentazione a seconda di quello di cui si necessita, a livello pratico, funzionale, ecc......... Forse sono stato io a sbagliare il discoso, nel senso che ho inteso quello sui layers intendendo m3 come macchina da utilizzare nella ricerca di nuove sonorità espressive, al che avevo scritto che puoi fare un disco da paura sottoindentendo sia a livello sonoro che compositivo, con un semplice JV-1010 anche senza 16 layers, se lavori in studio. Poi è vero che tutto dipende dai gusti personali per quanto riguarda i suoni.......... Parlando sempre di necessità e di lead come esempio, nel mio caso tanto per dire, non necessito di una tastiera per simili cose, perchè essendo anche chitarrista posso utilizzare direttamente una chitarra sintetizzata, se mi servono dei suoni lead particolari, ed allo stesso tempo potenti e graffianti, quindi di conseguenza cerco altre soluzioni nella scelta o progammazione dei suoni.
Andando fuori topic, ad esempio il V-Synth di Roland è una macchina incredibile da utilizzare a livello di ricerca sonora pura, ma purtroppo molto sottovalutata.
Rimanendo ancora un attimo off topic, sicuramente Rudess è un artista preparatissimo in tutti i sensi, e questo è il suo punto di forza, e la cosa che affascina ad esempio me. La sua preparazione musicale tecnica e teorica, nonchè lo studio e la conoscenza approfondita della tecnologia gli permettono di potersi esprimere in qualsiasi contesto musicale lui voglia, anche senza bisogno di altri musicisti di supporto.
Tornando però ad m3, quello delle combi che permettono di sfruttare fino a 16 timbri, potrebbe essere un discorso inserito da Korg per tenere vivo l'interesse verso l'hardware, vista l'imponente invasione di Virtual Instruments con dati tecnici sempre più da paura. Davo uno sguardo proprio ieri, alla workstation-sampler software di Yellow Tools, ovvero Independence Pro, che ha delle caratteristiche spaventose che nessun hardware può al momento raggiungere. E' anche vero che, ad esempio, certe combi "affollate" presenti sui vari Triton (ma anche altre workstation) sono un'autentica disgrazia per le orecchie, senza superare nemmeno gli 8 strumenti contemporanei.