Donald wrote: E un secondo punto sempre importante che secondo me ha grande peso nel giudicare bravo un musicista è la giusta fusione tra tecnica o virtuosismo con l'espressione e la trasmissione di emozioni...
Giustissimo!
Sempre secondo il motivo "la potenza è nulla senza il controllo" che è stato il marchio di fabbrica del mio maestro di pianoforte. Io penso che l'emozione faccia l'80% della musica, e la tecnica il rimanente. Ma è una percentuale fasulla, perchè la tecnica è anche quella che ci permette di trasmettere in note le nostre emozioni...insomma, deve esserci sempre cooperazione tra le 2 cose.
Sinceramente non sopporto tanto quelli che definiscono i virtuosi dei giocolieri"...ovvio, nella musica leggera i virtuosismi sono inutili se messi così a caso (basterebbe metterli con giudizio per evitare sempre le solite parti musicali fatte di 3 note, magari tirate bene, ma che palle oh!), ma bisogna spaziare anche un po' comke visuale. Giusto epr fare un esempio ricordo anni fa un video live di Sting di "Sacred love"....da paura!!!ed è musica leggera/pop (ovviamente anni luce dal pop italiano)
Siamo gremiti di canoni "estetici" a cui sottostare, in tutto il mondo, ma quello che fa rabbia è vedere/sentire come le produzioni americane/nordeuropee siano anni luce superiori alle nsotre...l'Italia rimarrà sempre il paese delle canzonette, e siccome le nuove leve tardavanoa d arrivare, ecco buttarsi a peso morto sui reality musicali, dove fan cantare cover a dei ragazzini (magari con una bella voce) per mesi, e per questo poi incoronarli musicisti...ma per favore!!! e infatti ecco solo per noi Marco Carta, che poi dal vivo nonr iesce a prendere uan nota che sia una!!! (video del telegiornale quando suonò a Torino questa primavera)... son tutti dilettanti fondamentalmente, col culo di essere personaggi e quindi poter funzionare in televiosne (e così abbiamo il maledetto, il bravo ragazzo, la bonona, etc.... ma la voce? la musica? le emozioni?). e comunque sia rimangono sempre dei pivellini rispetto a quelli che escono dai vari reality stranieri (anche se i contenuti rimangono sempre gli stessi)
Questo nel mondo musicale grosso. Nel mondo undergorund, nel metal e nel rock invece è ancora peggio (e ne posso parlare visto che son dentro il music bussiness da quando avevo 18 anni...son 11 anni che cerco di farne un lavoro a fasi alterne), perchè c'è proprio disinteresse da parte dei media , ostaggi dei canoni che la televisone detta. Se a questo aggiungiamo che il metal è la "musica dei satanisti"...la frittata è fatta!!!!
Un esempio divertente: nel 2000 vincemmo con gli Highlord unìintervista radio su Radio 105 (canale nazionale) perchè un nostro brano apena pubblicato era stato uno dei più scaricati su un loro sito. Ovviamente era il nostro lento, scelta paracula, ma sapevamo anche che era l'unica maniera. Quando entrammo in radio la gente chiese dov'erano gli Highlord e quando dicemmo che eravamo noi ci rimasero male vedendoci tutti e 5 capelloni e vestiti con pantaloni di pelle e chiodo "ah, vi credevamo diversi"...uahauiha, non al dimenticherò mai......
Il discorso delle cover band è invece più delicato... una volta suonavano tantissimo le band con repertorio originale, e c'era davvero tanto interesse.. solo che comicniò anche ad abbassarsi il livello medio a unc erto punto, troppi emulatori, troppi dischi uno uguale all'altro. tu prima agognavi un palco, lo ritenevi importante...poi ci vedevi salire sopra delle scarpe e pensavi "allora sto palco tanto importante non è!" e i locali comicniarono a perdere il loro nome. Poi arrivò la mazzata dell'Empals, e i gruppi iscritti avevano a quel punto un minimo di cachet che i locali non volevano(potevano permettersi. E quindi sotto a far suonare gli amici che nont i chiedevano nulal e dichiaravo nulla.. scarpe su sacarpe, pure 2 volte nel giro di 2 mesi e comicniò la diserzione in massa della musica dal vivo. A quel punto l'unico metodo per i locali di avere un po' di puibblico era tirare dentro delle cover band, almeno si abndava un po' sul sicuro.... peccato che siamo in Italia, il paese delle esagerazioni, e ora ci troviamo sommersi da queste cover band senza più uno sbocco epr la musica originale.
Poi oh, anch'io suono in 2 cover band e occasioanlemnte collaboro con altre, perchè so benissimo che è l'unico modo per suoanre un po' di più dal vivo. Con i gruppi in cui facciamo roba originale ormai ci siam buttati in cose più grosse (avendo però alle spalle dei buoni contratti discografici), perchè ormai suonare nel pub, nel locale non serve più a nulla ...p per farsi consocere bene bisogna agganciarsi in tour a qualcuno di più grosso, è l'uncio metodo per fare il primo salto.