by giovlor » Sun Aug 05, 2012 2:12 pm
Ciao, io lo uso da un po'. E' una buonissima macchina, considerato poi che lo trovi come buon usato a circa 900 euro. Non mi spiego infatti il prezzo superiore del vk8, che ha in realtà meno cose.
Il suono è ampiamente customizzabile: come nel vk7, ero rimasto un po' deluso dai presets, poi in realtà puoi agire su ogni parametro del suono d'organo (amp type, cabinet type, tonewheel type, leakage level, tutti i parametri del leslie, distorsione, volume del keyclick in note on e note off, percussion decay time, volume, etc...) per renderlo davvero di tuo gusto. A livello di suono ti do un parere basato ovviamente sui miei gusti, necessità ed esperienze.
Sono un tastierista di gusto "settantiano", mi piacciono certe sonorità che sono state incise, tra gli altri, da Jon Lord, B. Auger o K. Emerson, quindi suono di organo corposo, distorsione di carattere valvolare, ottava alta che "buca", autenticità.
Il vr 700, adeguatamente editato, riesce molto bene a riprodurre queste caratteristiche; non conosco il nord electro 3, ho suonato il nord electro 1 (ma solo una volta) e ho avuto il nord stage classic, che ne incorpora il motore sonoro, per cui al limite potrei azzardare un paragone con questi (parlando di organo).
Hanno un suono più piccolo e una distorsione più digitale, non permettono nessun edit se non il livello di keyclick (nord stage). Non suonano male, ma secondo me peggio rispetto al vk7 a cui ero abituato. Dopo un mese ho rivenduto il nord stage...
Tornando al vr 700 è politimbrico, ovvero puoi miscelare il suono di organo con la sezione rompler, un upper sound e un lower sound, o layerare fino a 2 suoni rompler con l'organo. L'organo stesso è a tre sezioni, polifonia totale: upper lower e pedal come nello strumento originale.
Alcune chicchette: dIspone di un pitch bender/modulator, a cui poter assegnare, oltre ai classici controlli, la velocità del leslie e l'effetto di spegnimento dello strumento (e conseguente rallentamento delle tonewheels), e di un dbeam, a cui assegnare tra le altre cose, il ring modulator o il craaaash di un riverbero a molle preso a calci.
La tastiera è tipicamente waterfall, quanto di più simile all'originale B3 mi sia capitato di suonare, tanto che tende davvero a scivolare un po' via negli altri suoni.
A proposito degli altri suoni, nella sezione sinth/orchestral il vr 700 è un rompler, non un synth, ovvero non ha nessuna sintesi al suo interno, nessun parametro editabile, e nemmeno l'aftertouch: per modificare i suoni rompler hai solo un effetto (il tipo è già assegnato per ciascun suono, non si cambia) di cui poter dosare la quantità e un filtro assegnabile al dbeam. Esistono 8 categorie con dentro da 5 a 10 suoni di qualità (ovvero multicampionati), tranne l'ultima che contiene qualche centinaio di suoni tra cui tutto il general midi.
I piani sono buoni, cosi come i piani elettrici (un buon wurly, tre tipi di rhodes, due clavinet uno de quali con l'effetto wah assegnato), mi sarebbe davvero piaciuto poterli personalizzare di più, agire anche sul multieffetto interno, tra l'altro molto bello, per poter assegnare effetti diversi a suoni diversi, o assegnare ad esempio un vibrato all'aftertouch quando suoni un lead... non puoi è tutto blindato.
I suoni comunque sono molto buoni, in particolare i piani elettrici, ma il vero motivo per cui comprare questa tastiera è secondo me la simulazione di organo, e la possibilità di creare patch multitimbriche.
Aspetti negativi:
La mancanza di un display! devi editare con il manuale in mano e anche quando salvi un suono o una patch nelle 64 slot disponibili, devi ricordarti o segnartelo perchè ovviamente non puoi assegnare un nome alle tue creazioni.
L'equalizzatore solo global: il vk7 è una grande macchina, suona ancora spendidamente, oserei dire con una sua personalità, e con caratteristiche di pregio: una di queste è l'equalizzazione individuale di ciascun suono, e non capisco perchè nel vr700 questo sia GLOBAL, cioè l'equalizzazione vale per tutta la macchina e non per un singolo suono.
Il SUSTAIN PEDAL non assegnabile solo al rompler; altra caratteristica andata perduta rispetto al vk7... se suono organo e piano assieme, magari in split, vorrò che il piano risponda al pedale sustain e l'organo no!
invece o tutto o niente.
La mancanza di un connettore per il leslie: è una cosa che lagnano in molti per cui la riporto, io non credo che vorrò mai usare il vr700 con un leslie per cui non ne soffro.
La mancanza di uscite separate per il solo suono di organo.
In generale l'impressione rimane molto positiva, considerato il prezzo, se ti serve un bel clone hammond con ottimi piano e elctric piano lo consiglio ampiamente!
Se ti serve invece un TUTTOFARE straordinario il mio consiglio è pc3 76 tasti; migliaia di suoni editabili in tutto e per tutto, multieffetto pauroso, sezione hammond, dal penultimo sistema operativo, sorprendente (non me ne vogliate, a mio parere molto meglio del nord stage classic) multitimbricità a 16 parti!
UN saluto!
Lorenzo