by LoZioPino » Wed Jul 13, 2011 11:19 pm
Ho meditato a lungo su questa cosa... sulle tastiere che emulano suoni reali. Giustamente la tecnologia cerca in ogni modo di avvicinarsi il più possibile allo strumento originale. Oggi siamo arrivati a dei livelli di qualità sonora direi piuttosto elevati. Ed è proprio qui il vero dilemma che, sicuramente vi sembrerà strano, oppure sono io che filosofeggio troppo sulle cose ma, procedo per gradi.
Le tastiere di una volta, quanto a purezza del suono e qualità sonora lasciavano il tempo che trovavano, è vero. Però chissà come mai, avevano una certa magia. Cosa che oggi a mio avviso, è stata sostituita dalla qualità sonora. La tastiera xy suona quanto lo strumento originale, se non meglio!!! E cosa c'è più da immaginare? Niente! Si sente un suono super pulito e coerente con l'originale, ci si stupisce all'inizio e poi... per effetto della non immaginazione, ci si stufa in fretta, fino all'uscita della tastiera successiva che, suona di più e meglio della precedente. Una corsa affannosa verso una perfezione che uccide ogni immaginazione. Oggi si è ottenuto l'effetto inverso. Un violino originale, suonato da un violinista... che è umano, per cui imperfetto, suona bene perchè suonato dal violinista, ok, però mantiene la sua magià, perchè c'è l'irripetibilità della stessa esecuzione identica. Essa è umanamente imperfetta, anche se ben eseguita e interpretata. Stesso vale per lo stesso violino suonato da un altro violinista. Ognuno esprime nella sua imperfezione la sua magia. Le tastiere di una volta, con tutti i loro problemi, erano ancora ben lungi dall'emulazione perfetta di uno strumento, pertanto, lo spazio all'immaginazione, all'emozione e alla magia del suono era ampio, molto ampio!! Era come nella pittura è l'impressionismo. Ogni utente osserva il quadro e percepisce la sua emozione sulla base della sua oggettiva sensibilità. In pratica, oggi le tastiere sono così perfette e definite che, non c'è più spazio per l'emozione e l'immaginazione. La magia è morta. Per certi versi la tecnologia ha superato l'originale ma, così non è, per fortuna. Avremo sempre bisogno del chitarrista, del bassista, del batterista e del tastierista. Se da un lato la tecnologia aiuta l'uomo, dall'altro gli spegne qualcosa nell'interiore. E' un processo inevitabile. E' il progresso.
lozio
Guai se non fosse musica!