Voglia di Moog....




by Leonardo » Mon Nov 02, 2009 10:03 am
by mooger » Mon Nov 02, 2009 5:28 pm
Leon@rdo wrote:Riapro questo vecchio argomento perchè mi avete fatto venire voglia di MOOG!! Se solo avessi qualche soldino da parte...Quasi quasi mi vendo l' sh-201...Ma si trovano usati? Parlo di voyager e little phatty naturalmente...
by Leonardo » Mon Nov 02, 2009 9:24 pm
by Leonardo » Fri Jun 04, 2010 10:22 pm
by LoZioPino » Fri Jun 04, 2010 11:46 pm
gattobus wrote:Eccoci qua: il confronto di cui tutti parlano e sparlano...
Voglio premettere che tutto ciò che vi riferisco lo faccio perchè ho una esperienza diretta con tutte e tre le macchine e ormai le conosco tutte e tre alla perfezione, sia per motivi di lavoro e (soprattutto) per passione personale.
Leggendo e ascoltando pareri in giro si sente dire tutto ed il contrario di tutto, ma chi ha veramente ragione?
Io non sono un oracolo e comunque non esiste una risposta univoca al quesito, ma posso mettere in luce vari aspetti che alla fine, sommati insieme, possono fare un po' di luce su questo confronto.
Per mancanza di spazio e di tempo eviterò di elencare la lista delle specifiche di ogni macchina, ma mi limiterò ad esaminare i componenti fondamentali che generano il leggendario suono di un moog, ovvero:
gli oscillatori, i filtri, gli inviluppi e gli LFO e i Bus di modulazione.
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Iniziamo il confronto:
- OSCILLATORI
Il Little Phatty ed il Voyager, hanno praticamente gli stessi oscillatori.
Se esaminati con l'oscilloscopio, non si nota alcuna differenza di forma e anche ad orecchio, tutte le forme d'onda, da macchina a macchina, sono identiche le une alle altre.
La differenza fra i due synth è quantitativa: il Little Phatty ha due oscillatori, mentre il voyager ne ha 3 più un noise generator.
Anche il vecchio Model D ha 3 oscillatori + 1 noise, ma la sostanza cambia molto... ma attenzione! Non necessariamente in meglio o in peggio...
Intanto c'è da dire che i "vecchi" oscillatori sono molto meno stabili nel tenere la giusta frequenza, quindi sono più soggetti a cali di tono e inoltre le manopole di controllo frequenza hanno un range minore di azione (nei nuovi si riesce tranquillamente ad arrivare ad un intervallo di 5a, mentre con il vecchio modello D si arriva a malapena ad una 3a).
Se esaminiamo con l'oscilloscopio i "vecchi" oscillatori, si nota subito che le varie forme d'onda hanno dei contorni molto più netti, precisi ma meno regolari. Tradotto in suono, scopriamo le prime sorprese:
Le onde triangolare e dente di sega, suonano un po' meno tonde rispetto ai nuovi modelli e sembrano leggermente meno ricche di armoniche (incredibile ma vero), ma...
...l'onda quadra del Modello D è devastante!
La differenza è davvero eclatante e la sentirebbe anche un sordo.
Avevo sentito parlare in passato della mitica onda quadra dei moog e quando però a suo tempo provai il Voyager e poi in seguito il Little Phatty, non rimasi particolarmente colpito... ma adesso ho capito a cosa si riferivano.
Veramente, da una macchina all'altra, non sembrano neanche lo stesso tipo di forma d'onda, la quadra del modello d è veramente enorme...
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- FILTRI
Il famoso circuito del "Lowpass Ladder Filter" inventato da Bob Moog è senza dubbio una delle più grandi invenzioni tecnologiche applicate alla musica mai create. E' imitato in tutti, TUTTI i sintetizzatori oggi in commercio ed è fondamentale per "scolpire" i suoni nella sintesi sottrattiva.
Come dicevo è imitato, ma nessuno si è mai avvicinato realmente al suo suono, sia rimanendo nell'ambito dei filtri analogici, tanto meno in quello dei filtri digitali.
Il filtro Moog è una esperienza da vivere. Morbidissimo ed estremamente dinamico.
Quando auto-oscilla e sposti il cut-off senti un universo incredibile di sfumature sonore che ti passa per le orecchie...
Vabbè, tornando a parlare di paragoni, è proprio come sono strutturati e "posizionati" i filtri che rende le tre macchine completamente diverse.
In tutte e tre i synth i filtri, di base, suonano praticamente tutti e tre allo stesso modo (anche se, se proprio vogliamo essere puntigliosi, il filtro del Modello D è leggermente appena appena più tondo nella chiusura)
La differenza, nei nuovi synth, sta nel fatto che è possibile lavorare oltre che a 24db/ottava anche a 18,12 e 6 e nel caso del Little Phatty, è stata aggiunto la possibilità di mandare in OVERLOAD il circuito del filtro (generando le famose distorsioni naturali che vi ho fatto sentire...)
A differenza del Little Phatty, il Voyager non ha l'overload, ma ha due lowpass filter in parallelo e un high-pass (sempre in parallelo) e la figata pazzesca sta nel fatto che attraverso una manopola chiamata "spacing" è possibile separare le regolazioni delle frequenze dei due filtri in maniera STEREOFONICA!!! Uno a Sx e uno a Dx, creando un effetto avvolgente, unico e decisamente impressionante!
Quindi in conclusione questo è uno dei punti CHIAVE in cui si differenziano maggiormente le tre macchine.
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- INVILUPPI
Qui c'è poco da dire: il Little Phatty ed il Voyager hanno il classico inviluppo a 4 stadi ADSR sia per il volume che per i filtri.
Il Modello D invece ha un semplice inviluppo a 3 stadi ADS che lo rende un po' più limitato.
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- LFO E BUS DI MODULAZIONE
Il Modello D, praticamente non ha LFO, ma è possibile "sacrificare" il 3 oscillatore e "trasformarlo" in LFO regolandolo nella posizione LO e disabilitando il tracking della tastiera. La modulazione poi è assegnabile al pitch degli altri due OSC e/o alla frequenza di taglio del filtro.
Il Little Phatty ha un solo LFO, assegnabile ad un massimo di due destinazioni simultaneamente, tra cui: pitch (di tutti gli OSC o solo del secondo), filtro e forma d'onda (FM).
Il Voyager ha 2 LFO ognuno dei quali assegnabile a due destinazioni. Le destinazioni sono le stesse del Phatty.
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- CONCUSIONI
Il Voyager fra i tre è quello che ha la struttura del segnale più complessa e che permette di ottenere suoni più articolati.
Ha anche un sacco di ingressi e uscite CV che permettono di integrarlo ad eventuali altri synth analogici o modulari.
Il suo timbro è grasso, gommoso, rotondo, funky.
Il Modello D, strutturalmente è il più semplice dei tre, il più instabile come accordatura, ma decisamente quello con più carattere.
Quando dici Moog, dici Modello D. E' lui, il progenitore di tutti i synth moderni.
Ha un timbro inconfondibile, unico (specialmente la sua onda quadra), irruente, graffiante, grasso, potente, pieno, insomma... Moog!
E per ultimo, ecco il "piccolino" Little Phatty.
Nonostante sia il più giovane e il più piccolo è decisamente il più irruente.
Merito del famoso OVERLOAD che compensa le "mancanze" degli oscillatori moderni e gli conferisce una cattiveria spaventosa nei lead e una strabordanza esagerata sui bassi.
Il suo timbro è irruente, grasso, potente, meno raffinato rispetto a quello del Voyager, ma con molto più carattere.
Quindi, alla fine, qual'è il migliore?
Non saprei, in fondo ognuno di loro ha il proprio carattere...
...ma per cortesia NON DICIAMO CAZZATE:
non esistono in commercio sintetizzatori più "analogici" e "veri" di un Moog, che essi siano il vecchio Modello D o il nuovo Little Phatty.
In tutti e tre i modelli è CHIARAMENTE riconoscibile il leggendario carattere e timbro originale Moog, che ha fatto, sta facendo e continuerà a fare la storia della musica moderna.
by Boniz » Sat Jun 05, 2010 3:11 am
mooger wrote:Leon@rdo wrote:Riapro questo vecchio argomento perchè mi avete fatto venire voglia di MOOG!! Se solo avessi qualche soldino da parte...Quasi quasi mi vendo l' sh-201...Ma si trovano usati? Parlo di voyager e little phatty naturalmente...
Guarda c'e' un annuncio di un LP perfetto a 650.e' inutile dire che bisognerebbe prenderlo a volo..sempre se e' ancora disponibile!
by LoZioPino » Sat Jun 05, 2010 10:59 am
by Boniz » Sat Jun 05, 2010 12:19 pm
Pino Carella wrote:Io chiedo scusa forse per la mia ottusità, oppure perchè sono un nostalgico, vista la mia non più giovanissima età e l'esperienza degli anni suonati col minimoog ma............... sicuramente il voyager ha più cose, sicuramente lo avranno migliorato, sicuramente è più affidabile, magari esteticamente è più bellino.... tutto quello che volete, però... abbiate pietà: se si nomina la parolina magica "Moog"... Moog è minimoog mod. D.
E' come dire: l'emblema dalla purezza della bellezza è Marilyn... Poi a sto mondo ci sono un sacco di donne stupende ma Marilyn è Marilyn. E Moog è minimoog mod. D in assoluto! Anche se oggi avessi i soldi per ricomprarmelo, mi ricomprerei il mod. D. anche se dovessi andare a ritirarlo a Katmandù!!
Minimoog mod. D forever!!![]()
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by LoZioPino » Tue Jun 15, 2010 12:53 pm
by Goldigin » Tue Aug 30, 2011 1:19 pm
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