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Synthonia • prima workstation

prima workstation

Un sound che ha fatto storia.....

Re: prima workstation

Postby Leonardo » Fri Oct 19, 2012 1:22 pm

universo_parallelo wrote:Mi permetto di rispondere a pJoule e Leonardo.

Leo (permettimi la confidenza), togliendo un sequencer ed un sistema di memorizzazione dati interno (FDD, CDR, HDD, MMC, SD, ecc.), cosa fa di una tastiera una workstation piuttosto che un synth?
Suona : Razz : = synth (era la condizione idiota di partenza, scusa se l'ho voluta mettere)
Possibilità di modificare i propri timbri = synth
Salvataggio delle patches e caricamento delle stesse da dispositivo esterno (incluso il solo MIDI) = synth
Split e layer, multitimbricità = stiamo ancora nella sfera dei normalissimi sintetizzatori (chi ha detto che debbano essere solo monotimbrici?)
Possibilità di interfacciarsi al PC (via USB o quello che vuoi) per editing dei suoni in tempo reale = sempre synth
Presenza di tasti = non obbligatoria, esistono i synth rack
Presenza di stili = presenti in molti synth anche d'annata, anche solo come traccia ritmica, non ne fa una workstation, piuttosto avvicina il synth al concetto di arranger
Arpeggiatore = synth

La workstation ha tutto questo ed altro.
Quindi, per me una workstation si può definir tale quando mi permette di registrarmi le mie esecuzioni in più tracce, di poterle modificare, anche in maniera minuziosa, nota per nota, tempo per tempo (anche la quantizzazione), misura per misura, traccia per traccia e, infine, canzone per canzone.
Mi permette di memorizzare ciò in un supporto che può anche essere solo una memoria interna, ma in grado di immagazzinare più song e pattern senza perderli quando spengo lo strumento, così da poterli richiamare al momento giusto durante l'esecuzione live oppure semplicemente continuare sulla DAW il mio lavoro il giorno dopo. Oppure, nel caso delle WS ancora più evolute, fare una bozza di una registrazione multitraccia che comprenda anche batteria (vera), chitarre, basso, voci e quanti altri strumenti (esterni alla workstation) si vogliano aggiungere.
Qualcuno in passato ha corredato le proprie workstation anche di masterizzatore CD.

Questa è la mia idea di workstation, ma se sbaglio vorrei conoscere anche la tua idea in merito.

Se poi una tastiera viene spacciata per workstation solo perchè ha un sequencer (qui rispondo anche a pJoule), ma dove viene a mancare la possibilità di un vero editing traccia per traccia, fino ad arrivare alle singole note, è solo un problema di chi vuol smerciare un prodotto per un altro.
Prendo come esempio (essendo ancora in vendita) la Yamaha MM, il cui sequencer non è diverso da quello presente negli arranger e negli stage piano di fascia bassa: cioè tu puoi registrare quello che stai suonando, ma poi dalla tastiera non puoi fare altro.
Dovresti riportare su PC quanto registrato, ma a questo punto sarebbe solo un passo in più, inutile, visto che se devo tenerla collegata al computer tanto vale registrare per bene le tracce direttamente col software, senza appunto fare passaggi inutili.


Dov' è che ho scritto il contrario? La pensiamo uguale : Thumbup :
C'è solo un pò di confusione nei termini credo.
Tu puoi chiamare synth o WS ma per me un synth è un qualcosa che sintetizza un suono, la WS è una cosa che fa tutto compreso sintetizzare suoni
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Re: prima workstation

Postby TheGreyMaster » Fri Oct 19, 2012 6:04 pm

E, in TEORIA, nella stessa fascia di prezzo, un Synth essendo uno strumento dedicato e con molte meno funzioni, dovrebbe fare molto meglio la sintesi (parlando ovviamente in ambito digitale, per comodità), poichè nato prevalentemente per quello!
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Re: prima workstation

Postby universo_parallelo » Mon Oct 22, 2012 8:47 am

TheGreyMaster wrote:E, in TEORIA, nella stessa fascia di prezzo, un Synth essendo uno strumento dedicato e con molte meno funzioni, dovrebbe fare molto meglio la sintesi (parlando ovviamente in ambito digitale, per comodità), poichè nato prevalentemente per quello!


Condivido la teoria, che in qualche caso, meno commerciale, viene rispettata.
Nella pratica per la maggior parte dei casi una casa che produce un sintetizzatore poi magari include tutto il suo motore di sintesi in una workstation,
che è quindi quel sintetizzatore con molte funzioni in più, così non si deve fare un processo di sviluppo nuovo al 100% ed i costi di produzione diminuiscono (quelli di vendita invece non tanto).
Qualche volta, invece, quando la teoria viene rispettata, abbiamo macchine molto specializzate che però costano anche parecchio.

C'è chi si spinge oltre, tipo produce un sintetizzatore, gli monta sopra un sequencer multitraccia e diventa una workstation, gli toglie la possibilità di modificare i suoni in tempo reale ma aggiunge stili, ritmi ed un'amplificazione integrata ed ha ottenuto l'arranger, ritoglie tutto, lascia la sola sintesi e toglie anche la tastiera, ed ecco il rack, toglie la maggior parte dei suoni, rimette una tastiera ma questa volta pesata, aggiunge qualche buon campione di piano ed ecco uno stage piano economico... ma il cuore è rimasto lo stesso : Eeek :
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Re: prima workstation

Postby Leonardo » Mon Oct 22, 2012 9:42 am

universo_parallelo wrote:C'è chi si spinge oltre, tipo produce un sintetizzatore, gli monta sopra un sequencer multitraccia e diventa una workstation, gli toglie la possibilità di modificare i suoni in tempo reale ma aggiunge stili, ritmi ed un'amplificazione integrata ed ha ottenuto l'arranger, ritoglie tutto, lascia la sola sintesi e toglie anche la tastiera, ed ecco il rack, toglie la maggior parte dei suoni, rimette una tastiera ma questa volta pesata, aggiunge qualche buon campione di piano ed ecco uno stage piano economico... ma il cuore è rimasto lo stesso : Eeek :
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Bhe tutte le case su per giù cercano di riciclare per il più possibile i loro suoni.
Roland sono anni ormai che con la serie superNatural e V-synth/guitar/arranger/drums ci fa tastiere e arranger ed expander.
Korg Idem (guarda il kronos che è una miscela di HD-1 già presente in OASYS e in parte in M3, polisix, ms-20 ecc... Il radias lo aveva inserito in m3 come scheda di espansione, come già aveva fatto in passato con la trinity e triton e i relativi z1 e scheda-Moss)
Yamaha sulle motif aggiorna la wavetable in quantità di rom ma i campioni che c' erano sulla motif classic ci sono anche sulla XF.
Kurzweil sono 20 anni che ha fatto la serie K2500/2600 ed ancora sta li (vedi la serie PC3K).
Nord inserisce nel nord stage il motore sonoro del c2 del nord piano e del nord wave (quest' ultimo in parte)
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Re: prima workstation

Postby VALSY » Mon Oct 22, 2012 11:31 am

Accolto il consiglio di alzare il budget, non sono per ora riuscito a mettere le mani su una Yamaha Ex7 ma ho due proposte interessanti: una CS6X e una QS300 entrambi intorno a 300 euro; la prima però non riesco a capire se ha la possibilità di registrare (su Smart media?). Qual'è migliore come "unica" tastiera e, soprattutto, è corretta la valutazione o a quel prezzo si trova di meglio?
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Re: prima workstation

Postby VALSY » Fri Nov 23, 2012 3:51 pm

Ho preso poi una Korg N364, come indicato in un altro 3D. Piccola lacuna sui suoni di piano (tipica delle ws Korg fino a m3) e stavo pensando a Kurzweil Kme oppure il rack; ci sono altre soluzioni a quel livello ?
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Re: prima workstation

Postby VALSY » Mon Nov 26, 2012 6:14 pm

Sto valutando una proposta di scambio tra la Xiosynth 49 e una M-Audio Prokeys 88 sx; avrei il vantaggio di avere uno stage piano senza perdere il "dialogo" diretto col PC (tramite Usb e banco suoni della M audio). Ho letto ed ascoltato qualcosa sul web e non mi pare male come permuta...
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Re: prima workstation

Postby cecchino » Mon Nov 26, 2012 6:57 pm

Attenzione perché non avresti comunque i tasti pesati. La versione SX li ha semipesati. Magari cerca di provarne una...
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Re: prima workstation

Postby VALSY » Mon Nov 26, 2012 10:19 pm

lo so ma mi trovavo bene con quelli della Kurz... non essendo un pianista peferisco i semipesati. Per il resto questa permuta , se si dovesse concretizzare, sarebbe ben fatta?
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Re: prima workstation

Postby cecchino » Mon Nov 26, 2012 10:57 pm

Ripeto, provane una : Wink :
Io non l'ho mai considerata perché prediligo la pesata per uno stage piano, ma se meccanica e suoni sono adatti a te lo devi vedere tu, le demo sul web di solito sono troppo "povere" per valutare bene i suoni : Blink :
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