Mi permetto di dire la mia sul Mopho, l'ho avuto un anno in studio (ovviamente la versione desktop).
Le differenze sostanziali con il Moog LP sono secondo me (e secondo la carta) queste:
prezzo - (333€ o 685€ circa per il Mopho desktop o tastiera contro i 1145€ del LP o di più per le versioni fighe)
quantità e qualità dei controlli - il Mopho desktop ha per lo più encoder di qualità discutibile (l'accellerazione è pessima, per far fare un giro completo al filtro ce ne vuole -e non sono 128 punti ma 164), ne ha 4 assegnabili oltre ad avere controlli separati per cutoff e resonance (con il LP c'è da premere un pulsante per switchare funzione al controller o a limite riassegnarne un altro, ma è molto, molto scomodo)
sub-oscillatori - il mopho ne ha uno per oscillatore, il LP nessuno a meno di nuovi aggiornamenti di cui non sono al corrente
gli inviluppi - 3 del Mopho contro 2 del LP
LFO - 4 del Mopho contro uno solo del LP (sempre salvo aggiornamenti)
destinazioni di LFO e inviluppi - il Mopho consente praticamente qualsiasi destinazione possibile (ne conto più di 40) contro le "misere" 4 dell'LFO di LP (i due inviluppi invece sono a destinazione fissa, filtro e vca)
I/O - Quasi uguali solo che nelle nuove versioni del LP c'è di serie il Pitch CV In, Filter CV In, Volume CV In e Keyboard Gate In cosa che Mopho non ha. Ah, la versione a tastiera del mopho dovrebbe avere anche ingresso per sustain e pedale d'espressione, il LP credo proprio di no.
(sperando di non aver fatto errori)
Di altro c'è lo Step Sequencer ottimo del Mopho con anche qui un'infinità di destinazioni (manca nel LP), l'arpeggiatore ce l'hanno entrambi, e mmm ah non so se il Mopho keyboard manda midi tramite USB, il LP si. Avevo letto anche della possibilità di linkare più Mopho (e/o Tetra?) per creare ibridi polifonici, ma non mi sono documentato abbastanza.
Insomma, secondo me sulla carta il Mopho straccia LP per versatilità senza considerare il prezzo. Per la sua architettura sembra quasi un piccolo modulare praticamente. C'è da dire che la pasta sonora è totalmente diversa, spesso un po' più aggressiva per il Mopho. Il filtro è totalmente diverso ma ha un carattere niente male, che personalmente preferisco al Moog, sembra quasi più "moderno" nonostante derivi dai vecchi filtri Sequential_Circuits. Percarità, il filtro Moog è il filtro Moog, ma sentire e sfruttare qualcosa di diverso, di poco sentito, secondo me è importante per avere una propria personalità. Poi è chiaro, se per questioni lavorative o emotive si preferisce il suono del Moog, allora non c'è molto da discutere.
Il grosso neo del Mopho desktop putroppo sono gli encoder, perfortuna nella versione keyboard ce ne sono pochi, e i controlli importanti sono tutti potenziometri. La cosa pesa poco se si utilizza in studio dove si può programmare tutto con un sequencer, ma in ambito live, se si deve smanettare, secondo me è insuonabile per questo Dave Smith ha cambiato rotta con i potenziometri.
TSK wrote:Vai Di Mopho; 200 euro per un analogico monofonico sono veramente pochi!
Nessun virtual analog si strova attorno a quella cifra...
No, il prezzo di listino è circa 333€ per il desktop e intorno a quella cifra c'è il mio amato XioSynth :)