Abierto wrote:Lupo wrote:Si ma ragazzi, ce ne frega davvero qualcosa della diteggiatura? Voglio dire, la suoni bene la scala? Non ti incastri? Non fai 2 volte la fatica necessaria? Se le risposte sono tutte belle suonando solo col pollice, suonala solo col pollice
la mia paura sarebbe quella di avere cose tipo la tendinite a causa di "piccolezze" come questa....
Rigidità degli studi classici a parte, l'applicazione di una diteggiatura, piuttosto che di un'altra, ha lo scopo di facilitare il lavoro della mano, rendere i passaggi maggiormente scorrevoli, evitare fatiche e posizioni scorrette che, a lungo andare, possono anche provocare fastidi tipo la tendinite.
Chi si è divertito a studiare Bach o Chopin ha imparato che in alcuni passaggi vi sono delle note a margine che illustrano l'utilizzo di più di una diteggiatura, ciò allo scopo di consentire allo studentello di applicare quella che più gli risulta semplice.
Ora, l'osservazione di Loris è naturalmente una estremizzazione ma, poichè nella musica che suoniamo tutti i giorni la diteggiatura è davvero l'ultimo dei problemi, ritornando al discorso delle scale, per suonarle in maniera veloce, fluida e senza problemi, applichiamo la regola che diceva Leo; naturalmente per le scale che iniziano sui tasti neri il primo dito sarà l'indice o il medio, a seconda dei casi.
Infine, perdonate la lunghezza del post e a beneficio anche dell'osservazione di Loris cercate in rete qualche video di Michel Petrucciani ... cosa può fare la forza di volontà e l'amore per la musica.
Buona giornata
Gianni