david wrote:non ho idea sull'intento dei loro creatori, so solo che il primo vero e proprio pianoforte elettrico era un piano a coda con dei pick-up elettromagnetici, quindi presumo che fosse stato ideato per amplificare i pianoforti acustici, poi non so, sono supposizioni
Hai capito, sisi.
Praticamente il Rhodes e il Wurlitzer non sono altro che il primo tentativo della storia delle "TASTIERE" di fare il verso alla chitarra.
Negli anni 50 cominciavano a venire fuori i primmi "MODELLI ROCK", di conseguenza si sentiva la necessità di dare "VOLUME" agli strumenti.
Il piano aveva di suo un AMPLIFICAZIONE NATURALE, quindi non aveva senso snaturarlo.
Quindi si è pensato di spostare il concetto dell'amplificazione dalla chitarra alle tastiere.
Se la chitarra era stata CLASSICA e con dei semplici PICK UP era diventata elettrica, allora perchè non farlo sulle tastiere.
IL RHODES è della FENDER, questo ovviamente non può che farvi capire il perchè di questo accostamento.
Del resto la chitarra è FENDER o GIBSON e la GIBSON oggi ha acquistato il marchio WURLITZER.
Concettualmente simile al Fender Rhodes, il Wurlitzer ha dei martelletti che percuotono lamelle metalliche (ance) la cui vibrazione è rilevata da un pick-up elettrostatico.
In pratica la chitarra applicata al piano.
Il concetto di base che differenzia il Rhodes dal Wurlitezer è che il primo è PASSIVO e non ha una sua amplificazione interna, il secondo è ATTIVO ed oltre ad avere un'uscita audio su JACK come il RHODES, ha anche delle casse sue con un EFFETTO TREMOLO INTEGRATO davvero stupendo.
Io ho un Wurlitzer da un mio caro amico e lo uso spesso, che dire per me la saturazione del suono è fondamentale.
Questo è il concetto all'origine di questi 2 strumenti, IL ROCK