Vorrei dare una mia interpretazione personale al suo modo di suonare.
Penso dipoterne parlare perchè anche io "soffro di questo difetto" (ovviamente senza avvicinarmi lontanamente al suo talento).
Quando ci si trova a dover suonare da soli, al pianoforte, alcuni brani pensati per un gruppo ci si trova in difficoltà perchè si sente la necessità di mantenere il ritmo e il groove del pezzo originale.
Avete presente Jarrett? Lui oltre a canticchiare (diciamo gracchiare) tutte le melodie mentre suona, si dimena, si alza in piedi e si muove a ritmo sullo sgabello.
Alcune persone, come me invece trasferiscono questa "componente ritmica" direttamente sulle mani. Quello che succede a me e posso assicurarvi che in Rudess noto lo stesso "difetto" è che in ogni pausa tendo a riempire il vuoto con arpeggi e svisate che hanno un significato prettamente riempitivo. Non è il virtuosismo in sè, ma l'incapacità stessa di tenere ferme le mani e una sorta di "orror vacui" (non ricordo se si scrive così) che porta a riempire per dare un senso ritmico al pezzo.
Ritengo inoltre che si una specie di vizio tastieristico dei pianisti. Mi spiego: il pianista è abituato a sentire le vibrazioni sotto le dita. Quando fa un accordo basso sente le vibrazione e un suono che riempie tutto. Con le tastiere, soprattutto quelle di qualche anno fa, il pianista non è mai rimasto soddisfatto e ogni volta che fa un bell'accordo, non sente quella sensazione di riempimento e vibrazione. Compensa così con arpeggi e scale per dare un senso armonico e "tenere il tempo" fino all'accordo successivo.
Credo che lo stile di Rudess in parte derivi anche da questi elementi. Bisogna però dare atto al fatto che in questi anni ha tentato di esplorare nuove soluzioni e a mio avviso, con il passare degli anni è migliorato moltissimo, non come tecnica ma come stile! Lo so che verrò attaccato ferocemente per questa mia affermazione
ma secondo me il Rudess di oggi è più capace rispetto al Rudess di Metropolis pt 2 di adattarsi ed interpretare diversi stili e generi.
Ricordatevi che non ci sono solo i DT, c'è anche Steven Wilson ad esempio.
Riguardo ai PinkFLoyd, ricordo di aver visto un DVD: The Dream Side of the Moon. I DT riproponevano live tutto l'album dei PF e, a mia memoria, la performance di Rudess non era assolutamente fuori luogo, anzi.