[Little Phatty] Vs [Model D] Vs [Voyager]
Tastiere a confronto.....
[Little Phatty] Vs [Model D] Vs [Voyager]
by gattobus » Fri Aug 29, 2008 11:54 pm
Eccoci qua: il confronto di cui tutti parlano e sparlano...
Voglio premettere che tutto ciò che vi riferisco lo faccio perchè ho una esperienza diretta con tutte e tre le macchine e ormai le conosco tutte e tre alla perfezione, sia per motivi di lavoro e (soprattutto) per passione personale.
Leggendo e ascoltando pareri in giro si sente dire tutto ed il contrario di tutto, ma chi ha veramente ragione?
Io non sono un oracolo e comunque non esiste una risposta univoca al quesito, ma posso mettere in luce vari aspetti che alla fine, sommati insieme, possono fare un po' di luce su questo confronto.
Per mancanza di spazio e di tempo eviterò di elencare la lista delle specifiche di ogni macchina, ma mi limiterò ad esaminare i componenti fondamentali che generano il leggendario suono di un moog, ovvero:
gli oscillatori, i filtri, gli inviluppi e gli LFO e i Bus di modulazione.
_________________________________________________________
Iniziamo il confronto:
- OSCILLATORI
Il Little Phatty ed il Voyager, hanno praticamente gli stessi oscillatori.
Se esaminati con l'oscilloscopio, non si nota alcuna differenza di forma e anche ad orecchio, tutte le forme d'onda, da macchina a macchina, sono identiche le une alle altre.
La differenza fra i due synth è quantitativa: il Little Phatty ha due oscillatori, mentre il voyager ne ha 3 più un noise generator.
Anche il vecchio Model D ha 3 oscillatori + 1 noise, ma la sostanza cambia molto... ma attenzione! Non necessariamente in meglio o in peggio...
Intanto c'è da dire che i "vecchi" oscillatori sono molto meno stabili nel tenere la giusta frequenza, quindi sono più soggetti a cali di tono e inoltre le manopole di controllo frequenza hanno un range minore di azione (nei nuovi si riesce tranquillamente ad arrivare ad un intervallo di 5a, mentre con il vecchio modello D si arriva a malapena ad una 3a).
Se esaminiamo con l'oscilloscopio i "vecchi" oscillatori, si nota subito che le varie forme d'onda hanno dei contorni molto più netti, precisi ma meno regolari. Tradotto in suono, scopriamo le prime sorprese:
Le onde triangolare e dente di sega, suonano un po' meno tonde rispetto ai nuovi modelli e sembrano leggermente meno ricche di armoniche (incredibile ma vero), ma...
...l'onda quadra del Modello D è devastante!
La differenza è davvero eclatante e la sentirebbe anche un sordo.
Avevo sentito parlare in passato della mitica onda quadra dei moog e quando però a suo tempo provai il Voyager e poi in seguito il Little Phatty, non rimasi particolarmente colpito... ma adesso ho capito a cosa si riferivano.
Veramente, da una macchina all'altra, non sembrano neanche lo stesso tipo di forma d'onda, la quadra del modello d è veramente enorme...
_________________________________________________________
- FILTRI
Il famoso circuito del "Lowpass Ladder Filter" inventato da Bob Moog è senza dubbio una delle più grandi invenzioni tecnologiche applicate alla musica mai create. E' imitato in tutti, TUTTI i sintetizzatori oggi in commercio ed è fondamentale per "scolpire" i suoni nella sintesi sottrattiva.
Come dicevo è imitato, ma nessuno si è mai avvicinato realmente al suo suono, sia rimanendo nell'ambito dei filtri analogici, tanto meno in quello dei filtri digitali.
Il filtro Moog è una esperienza da vivere. Morbidissimo ed estremamente dinamico.
Quando auto-oscilla e sposti il cut-off senti un universo incredibile di sfumature sonore che ti passa per le orecchie...
Vabbè, tornando a parlare di paragoni, è proprio come sono strutturati e "posizionati" i filtri che rende le tre macchine completamente diverse.
In tutte e tre i synth i filtri, di base, suonano praticamente tutti e tre allo stesso modo (anche se, se proprio vogliamo essere puntigliosi, il filtro del Modello D è leggermente appena appena più tondo nella chiusura)
La differenza, nei nuovi synth, sta nel fatto che è possibile lavorare oltre che a 24db/ottava anche a 18,12 e 6 e nel caso del Little Phatty, è stata aggiunto la possibilità di mandare in OVERLOAD il circuito del filtro (generando le famose distorsioni naturali che vi ho fatto sentire...)
A differenza del Little Phatty, il Voyager non ha l'overload, ma ha due lowpass filter in parallelo e un high-pass (sempre in parallelo) e la figata pazzesca sta nel fatto che attraverso una manopola chiamata "spacing" è possibile separare le regolazioni delle frequenze dei due filtri in maniera STEREOFONICA!!! Uno a Sx e uno a Dx, creando un effetto avvolgente, unico e decisamente impressionante!
Quindi in conclusione questo è uno dei punti CHIAVE in cui si differenziano maggiormente le tre macchine.
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- INVILUPPI
Qui c'è poco da dire: il Little Phatty ed il Voyager hanno il classico inviluppo a 4 stadi ADSR sia per il volume che per i filtri.
Il Modello D invece ha un semplice inviluppo a 3 stadi ADS che lo rende un po' più limitato.
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- LFO E BUS DI MODULAZIONE
Il Modello D, praticamente non ha LFO, ma è possibile "sacrificare" il 3 oscillatore e "trasformarlo" in LFO regolandolo nella posizione LO e disabilitando il tracking della tastiera. La modulazione poi è assegnabile al pitch degli altri due OSC e/o alla frequenza di taglio del filtro.
Il Little Phatty ha un solo LFO, assegnabile ad un massimo di due destinazioni simultaneamente, tra cui: pitch (di tutti gli OSC o solo del secondo), filtro e forma d'onda (FM).
Il Voyager ha 2 LFO ognuno dei quali assegnabile a due destinazioni. Le destinazioni sono le stesse del Phatty.
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- CONCUSIONI
Il Voyager fra i tre è quello che ha la struttura del segnale più complessa e che permette di ottenere suoni più articolati.
Ha anche un sacco di ingressi e uscite CV che permettono di integrarlo ad eventuali altri synth analogici o modulari.
Il suo timbro è grasso, gommoso, rotondo, funky.
Il Modello D, strutturalmente è il più semplice dei tre, il più instabile come accordatura, ma decisamente quello con più carattere.
Quando dici Moog, dici Modello D. E' lui, il progenitore di tutti i synth moderni.
Ha un timbro inconfondibile, unico (specialmente la sua onda quadra), irruente, graffiante, grasso, potente, pieno, insomma... Moog!
E per ultimo, ecco il "piccolino" Little Phatty.
Nonostante sia il più giovane e il più piccolo è decisamente il più irruente.
Merito del famoso OVERLOAD che compensa le "mancanze" degli oscillatori moderni e gli conferisce una cattiveria spaventosa nei lead e una strabordanza esagerata sui bassi.
Il suo timbro è irruente, grasso, potente, meno raffinato rispetto a quello del Voyager, ma con molto più carattere.
Quindi, alla fine, qual'è il migliore?
Non saprei, in fondo ognuno di loro ha il proprio carattere...
...ma per cortesia NON DICIAMO CAZZATE:
non esistono in commercio sintetizzatori più "analogici" e "veri" di un Moog, che essi siano il vecchio Modello D o il nuovo Little Phatty.
In tutti e tre i modelli è CHIARAMENTE riconoscibile il leggendario carattere e timbro originale Moog, che ha fatto, sta facendo e continuerà a fare la storia della musica moderna.
Voglio premettere che tutto ciò che vi riferisco lo faccio perchè ho una esperienza diretta con tutte e tre le macchine e ormai le conosco tutte e tre alla perfezione, sia per motivi di lavoro e (soprattutto) per passione personale.
Leggendo e ascoltando pareri in giro si sente dire tutto ed il contrario di tutto, ma chi ha veramente ragione?
Io non sono un oracolo e comunque non esiste una risposta univoca al quesito, ma posso mettere in luce vari aspetti che alla fine, sommati insieme, possono fare un po' di luce su questo confronto.
Per mancanza di spazio e di tempo eviterò di elencare la lista delle specifiche di ogni macchina, ma mi limiterò ad esaminare i componenti fondamentali che generano il leggendario suono di un moog, ovvero:
gli oscillatori, i filtri, gli inviluppi e gli LFO e i Bus di modulazione.
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Iniziamo il confronto:
- OSCILLATORI
Il Little Phatty ed il Voyager, hanno praticamente gli stessi oscillatori.
Se esaminati con l'oscilloscopio, non si nota alcuna differenza di forma e anche ad orecchio, tutte le forme d'onda, da macchina a macchina, sono identiche le une alle altre.
La differenza fra i due synth è quantitativa: il Little Phatty ha due oscillatori, mentre il voyager ne ha 3 più un noise generator.
Anche il vecchio Model D ha 3 oscillatori + 1 noise, ma la sostanza cambia molto... ma attenzione! Non necessariamente in meglio o in peggio...
Intanto c'è da dire che i "vecchi" oscillatori sono molto meno stabili nel tenere la giusta frequenza, quindi sono più soggetti a cali di tono e inoltre le manopole di controllo frequenza hanno un range minore di azione (nei nuovi si riesce tranquillamente ad arrivare ad un intervallo di 5a, mentre con il vecchio modello D si arriva a malapena ad una 3a).
Se esaminiamo con l'oscilloscopio i "vecchi" oscillatori, si nota subito che le varie forme d'onda hanno dei contorni molto più netti, precisi ma meno regolari. Tradotto in suono, scopriamo le prime sorprese:
Le onde triangolare e dente di sega, suonano un po' meno tonde rispetto ai nuovi modelli e sembrano leggermente meno ricche di armoniche (incredibile ma vero), ma...
...l'onda quadra del Modello D è devastante!
La differenza è davvero eclatante e la sentirebbe anche un sordo.
Avevo sentito parlare in passato della mitica onda quadra dei moog e quando però a suo tempo provai il Voyager e poi in seguito il Little Phatty, non rimasi particolarmente colpito... ma adesso ho capito a cosa si riferivano.
Veramente, da una macchina all'altra, non sembrano neanche lo stesso tipo di forma d'onda, la quadra del modello d è veramente enorme...
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- FILTRI
Il famoso circuito del "Lowpass Ladder Filter" inventato da Bob Moog è senza dubbio una delle più grandi invenzioni tecnologiche applicate alla musica mai create. E' imitato in tutti, TUTTI i sintetizzatori oggi in commercio ed è fondamentale per "scolpire" i suoni nella sintesi sottrattiva.
Come dicevo è imitato, ma nessuno si è mai avvicinato realmente al suo suono, sia rimanendo nell'ambito dei filtri analogici, tanto meno in quello dei filtri digitali.
Il filtro Moog è una esperienza da vivere. Morbidissimo ed estremamente dinamico.
Quando auto-oscilla e sposti il cut-off senti un universo incredibile di sfumature sonore che ti passa per le orecchie...
Vabbè, tornando a parlare di paragoni, è proprio come sono strutturati e "posizionati" i filtri che rende le tre macchine completamente diverse.
In tutte e tre i synth i filtri, di base, suonano praticamente tutti e tre allo stesso modo (anche se, se proprio vogliamo essere puntigliosi, il filtro del Modello D è leggermente appena appena più tondo nella chiusura)
La differenza, nei nuovi synth, sta nel fatto che è possibile lavorare oltre che a 24db/ottava anche a 18,12 e 6 e nel caso del Little Phatty, è stata aggiunto la possibilità di mandare in OVERLOAD il circuito del filtro (generando le famose distorsioni naturali che vi ho fatto sentire...)
A differenza del Little Phatty, il Voyager non ha l'overload, ma ha due lowpass filter in parallelo e un high-pass (sempre in parallelo) e la figata pazzesca sta nel fatto che attraverso una manopola chiamata "spacing" è possibile separare le regolazioni delle frequenze dei due filtri in maniera STEREOFONICA!!! Uno a Sx e uno a Dx, creando un effetto avvolgente, unico e decisamente impressionante!
Quindi in conclusione questo è uno dei punti CHIAVE in cui si differenziano maggiormente le tre macchine.
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- INVILUPPI
Qui c'è poco da dire: il Little Phatty ed il Voyager hanno il classico inviluppo a 4 stadi ADSR sia per il volume che per i filtri.
Il Modello D invece ha un semplice inviluppo a 3 stadi ADS che lo rende un po' più limitato.
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- LFO E BUS DI MODULAZIONE
Il Modello D, praticamente non ha LFO, ma è possibile "sacrificare" il 3 oscillatore e "trasformarlo" in LFO regolandolo nella posizione LO e disabilitando il tracking della tastiera. La modulazione poi è assegnabile al pitch degli altri due OSC e/o alla frequenza di taglio del filtro.
Il Little Phatty ha un solo LFO, assegnabile ad un massimo di due destinazioni simultaneamente, tra cui: pitch (di tutti gli OSC o solo del secondo), filtro e forma d'onda (FM).
Il Voyager ha 2 LFO ognuno dei quali assegnabile a due destinazioni. Le destinazioni sono le stesse del Phatty.
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- CONCUSIONI
Il Voyager fra i tre è quello che ha la struttura del segnale più complessa e che permette di ottenere suoni più articolati.
Ha anche un sacco di ingressi e uscite CV che permettono di integrarlo ad eventuali altri synth analogici o modulari.
Il suo timbro è grasso, gommoso, rotondo, funky.
Il Modello D, strutturalmente è il più semplice dei tre, il più instabile come accordatura, ma decisamente quello con più carattere.
Quando dici Moog, dici Modello D. E' lui, il progenitore di tutti i synth moderni.
Ha un timbro inconfondibile, unico (specialmente la sua onda quadra), irruente, graffiante, grasso, potente, pieno, insomma... Moog!
E per ultimo, ecco il "piccolino" Little Phatty.
Nonostante sia il più giovane e il più piccolo è decisamente il più irruente.
Merito del famoso OVERLOAD che compensa le "mancanze" degli oscillatori moderni e gli conferisce una cattiveria spaventosa nei lead e una strabordanza esagerata sui bassi.
Il suo timbro è irruente, grasso, potente, meno raffinato rispetto a quello del Voyager, ma con molto più carattere.
Quindi, alla fine, qual'è il migliore?
Non saprei, in fondo ognuno di loro ha il proprio carattere...
...ma per cortesia NON DICIAMO CAZZATE:
non esistono in commercio sintetizzatori più "analogici" e "veri" di un Moog, che essi siano il vecchio Modello D o il nuovo Little Phatty.
In tutti e tre i modelli è CHIARAMENTE riconoscibile il leggendario carattere e timbro originale Moog, che ha fatto, sta facendo e continuerà a fare la storia della musica moderna.
Last edited by gattobus on Fri Jan 02, 2009 2:01 am, edited 1 time in total.
Re: [Little Phatty] Vs [Model D] Vs [Voyager]
by Niki » Sat Aug 30, 2008 12:16 am
grazie gattobus, chiarissima panoramica
proprio interessante, dal momento che non conoscevo le differenze tra una versione e l'altra 


Nascondi ciò che sono e aiutami a trovare la maschera più adatta alle mie intenzioni. (w.s.)
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Niki - Senior Member
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- Joined: Tue Feb 12, 2008 8:05 pm
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Re: [Little Phatty] Vs [Model D] Vs [Voyager]
by dladio » Sat Aug 30, 2008 2:36 am
Gattobus se ti viene la felice idea di lasciare per un qualsiasi motivo questo forum ti vengo a cercare..
TI VENGO A CERCARE HAI CAPITO????
no davvero, grazie mille, ci stai facendo apprendere molto.. spero che anche noi possiamo "donarti" un po' della nostra conoscenza, anche se non saprei proprio di che parlarti
TI VENGO A CERCARE HAI CAPITO????

no davvero, grazie mille, ci stai facendo apprendere molto.. spero che anche noi possiamo "donarti" un po' della nostra conoscenza, anche se non saprei proprio di che parlarti

Nord Lead 2X
Nord Electro 2
SampleTank & iRig Midi
Proel Die Hard Column Stand
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Re: [Little Phatty] Vs [Model D] Vs [Voyager]
by Support Synthonia » Sat Aug 30, 2008 2:56 am
Se nn fosse che hai già tutto e che lavori dove lavori, mi verrebbe voglia di omaggiarti con qualche giocattolino.
Scherzi a parte, sei davvero un grande
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Re: [Little Phatty] Vs [Model D] Vs [Voyager]
by gilles » Sat Aug 30, 2008 8:11 am
boia...ottima panoramica.
sentivo però molti puristi del model d "schifare" il vojager perchè dicono che non ha il timbro del vero moog ed è più freddo. concordi?
sentivo però molti puristi del model d "schifare" il vojager perchè dicono che non ha il timbro del vero moog ed è più freddo. concordi?
kurzweil k2600x,versione4.0 + BOV, rom 1-2, pram, ram, hd interno. korg triton rack . roland v synth XT.axiom 49. korg trinity custom tamarra. korg M1
Re: [Little Phatty] Vs [Model D] Vs [Voyager]
by mooger » Sat Aug 30, 2008 8:22 am
gilles wrote:boia...ottima panoramica.
sentivo però molti puristi del model d "schifare" il vojager perchè dicono che non ha il timbro del vero moog ed è più freddo. concordi?
Gatto ,grazie mille anche da parte mia per l'interessantissimo articolo!
Per GILLES:si,vedi l'altro mio post..non c'e' niente da fare il moog e' il MODEL D
UN MINIMOOG E' PER SEMPRE!

Yamaha Motif 6 CLASSIC,MOOG Little Phatty I ,Novation Supernova II Keyboard,Access Virus B Desktop,Access Virus TI Desktop,Roland D50,Korg Wavestation A/D,N.I.KORE ,Yamaha Psr S700,Roland E-15,Mixer Yamaha 01v,Monitor Yamaha Ns-10M,M-AUDIO AUDIOPHILE FW
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Re: [Little Phatty] Vs [Model D] Vs [Voyager]
by gattobus » Sat Aug 30, 2008 2:00 pm
gilles wrote:boia...ottima panoramica.
sentivo però molti puristi del model d "schifare" il vojager perchè dicono che non ha il timbro del vero moog ed è più freddo. concordi?
E' tipico di molti puristi, possessori dell'originale Modello D, avere un po' la puzza sotto il naso...
Dire "freddo" ad un Moog è come dire che Moana Pozzi era frigida (Scusate il paragone un po' troppo grezzo e pace all'anima sua...).
E' vero, il Voyager non ha proprio il carattere dell'originale, ma è comunque un Moog "vero" e si sente.
Re: [Little Phatty] Vs [Model D] Vs [Voyager]
by Axiom » Tue Sep 30, 2008 10:57 pm
ho provato tutti e tre i synths.. posseggo il voyager e devo dire che è una bella macchina anche se con un carattere diverso dal model d. ovviamente non mi sogno di metterli a stretto paragone in quanto macchine diverse. il model d è più aggressivo, complici anche le componentistiche dell'epoca. una cosa che mi ha meravigliato è stata la resistenza d'intonazione di un model D con la VCO Board "modificata". era un modello dei primi anni 70 (numero di serie a 4 cifre se ben ricordo). mezza giornata di prove per verificare che tutto fosse a posto. fu spento per una mezzoretta circa e, alla riaccensione, era ancora bello intonato. il voyager può riprendere un pò di quel carattere con qualche trick.. tipo feedback tra uscita cuffie ed ingresso audio esterno. con una buona regolazione del resonance (per attenuare l'overload), l'LFO alla massima frequenza che modifica in maniera appena percettibile il pitch degli oscillatori, si riesce a dare un pò più di aggressività al carattere più moderno del Voyager. Il Phatty, purtroppo, non mi ha convinto molto... c'ho smanettato mezza giornata, ma non è stato capace di esaltarmi. Per quella fascia di prezzo consiglierei un Mono Evolver Keyboard, molto più versatile, o un Moog Prodigy usato.
ue ho detto la mia
Cheers,
Luca
ue ho detto la mia

Cheers,
Luca
-
Axiom - Posts: 60
- Joined: Tue Sep 30, 2008 10:02 pm
Re: [Little Phatty] Vs [Model D] Vs [Voyager]
by Support Synthonia » Wed Oct 01, 2008 2:28 am
Axiom wrote:ho provato tutti e tre i synths.. posseggo il voyager e devo dire che è una bella macchina anche se con un carattere diverso dal model d. ovviamente non mi sogno di metterli a stretto paragone in quanto macchine diverse. il model d è più aggressivo, complici anche le componentistiche dell'epoca. una cosa che mi ha meravigliato è stata la resistenza d'intonazione di un model D con la VCO Board "modificata". era un modello dei primi anni 70 (numero di serie a 4 cifre se ben ricordo). mezza giornata di prove per verificare che tutto fosse a posto. fu spento per una mezzoretta circa e, alla riaccensione, era ancora bello intonato. il voyager può riprendere un pò di quel carattere con qualche trick.. tipo feedback tra uscita cuffie ed ingresso audio esterno. con una buona regolazione del resonance (per attenuare l'overload), l'LFO alla massima frequenza che modifica in maniera appena percettibile il pitch degli oscillatori, si riesce a dare un pò più di aggressività al carattere più moderno del Voyager. Il Phatty, purtroppo, non mi ha convinto molto... c'ho smanettato mezza giornata, ma non è stato capace di esaltarmi. Per quella fascia di prezzo consiglierei un Mono Evolver Keyboard, molto più versatile, o un Moog Prodigy usato.
ue ho detto la mia
Cheers,
Luca
Nel suo passaggio Luca ci ha lasciato una "chicca" delle sue

Penso però che da quello che ho sentito, e mi baso solo su quello, un Voyager sia sicuramente il mio preferito.
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Support Synthonia - Site Admin
- Posts: 7457
- Joined: Tue Jan 01, 2008 8:31 pm
Re: [Little Phatty] Vs [Model D] Vs [Voyager]
by gattobus » Wed Oct 01, 2008 9:10 am
Axiom wrote:Il Phatty, purtroppo, non mi ha convinto molto... c'ho smanettato mezza giornata, ma non è stato capace di esaltarmi. Per quella fascia di prezzo consiglierei un Mono Evolver Keyboard, molto più versatile, o un Moog Prodigy usato.
Rispetto il tuo parere Luca, ma penso sia anche una questione di gusti e di modi di suonare...
A me, ad esempio, il Mono Evolver Keyboard non piace molto... lo trovo un po' troppo "acidello", e poi i filtri Curtis hanno un taglio un po' troppo affilato per i miei gusti...
...vabbè, sono comunque entrambe due ottime "tastierine" analogiche

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