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Synthonia • Riflessione Kurz Clavia

Riflessione Kurz Clavia

Dalla nascita della prima M1, passando per le astronavi Kurzweil, fino ad arrivare alle più recenti macchine tutto fare

Riflessione Kurz Clavia

Postby Albertinuz » Mon Jan 03, 2011 10:47 pm

Ciao a tutti!
Vi scrivo dopo un bel pò di tempo, ma ho sempre tenuto sott'occhio le evoluzioni di S4K. Grandi cose!
Dopo un anno e passa dall'acquisto della mia PC3X sento che forse la scelta è stata centrata in parte.
Mi rendo conto che ho perso molto della voglia di smanettare all'infinito, nell'elaborare suoni da zero di qualche anno fa a favore della musica suonata, della ricerca di sonorità nelle note e negli accordi stessi e sono indeciso se tenerla o meno. La trasportabilità è un fattore che mi convincerebbe a cambiarla all'istante anche perchè spostarla tutte le settimane per scale ecc sapete anche voi ovviamente, però i suoni le possiblità di layer arditi e tanto altro mi fanno esitare.
La scelta che ho in testa è l'accoppiata nord stage o meglio nord electro 3 + nord wave.
Ditemi che ne pensate e soprattutto se perdo in termini di layer, possibilità di salvataggio dei suoni in successione per i live, sonorità, ecc nel passaggio.
Grazie!
Al
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Re: Riflessione Kurz Clavia

Postby carlitos » Mon Jan 03, 2011 11:11 pm

Pc3x, Electro 3 e Nord Wave sono tre macchine diversissime e mi sognerei di metterle a paragone... Se non senti la necessità degli 88 pesati e non utilizzi megacombi (ossia patch con 4/5/6... suoni contemporaneamente) Electro 3 e Wave potrebbe essere una scelta azzeccata anche se a me piace di più il Radias rispetto al Wave...
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Re: Riflessione Kurz Clavia

Postby Albertinuz » Mon Jan 03, 2011 11:34 pm

I tasti pesati sono una priorità per me quindi sarei diretto verso lo stage però ritornerebbero i problemi di trasportabilità che non posso sottovalutare.
L'accoppiata electro + wave non risulta secondo voi superiore allo stage per varietà di suoni e possibilità?
Le mega combi le faccio su kurz ed è la cosa che mi dispiacerebbe lasciare, fino a quanti suoni posso inserire in layer per patch su electro e su stage?
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Re: Riflessione Kurz Clavia

Postby Abierto » Mon Jan 03, 2011 11:54 pm

Albertinuz wrote:I tasti pesati sono una priorità per me quindi sarei diretto verso lo stage però ritornerebbero i problemi di trasportabilità che non posso sottovalutare.
L'accoppiata electro + wave non risulta secondo voi superiore allo stage per varietà di suoni e possibilità?
Le mega combi le faccio su kurz ed è la cosa che mi dispiacerebbe lasciare, fino a quanti suoni posso inserire in layer per patch su electro e su stage?

Ora come ora non saprei dirti quanti layer tu possa creare li.... Ma devi partire dal presupposto che sono macchine totalmente differenti da quella che possiedi tu... Nessuna delle due è una workstation...
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Re: Riflessione Kurz Clavia

Postby carlitos » Tue Jan 04, 2011 12:20 am

Albertinuz wrote:I tasti pesati sono una priorità per me quindi sarei diretto verso lo stage però ritornerebbero i problemi di trasportabilità che non posso sottovalutare.
L'accoppiata electro + wave non risulta secondo voi superiore allo stage per varietà di suoni e possibilità?
Le mega combi le faccio su kurz ed è la cosa che mi dispiacerebbe lasciare, fino a quanti suoni posso inserire in layer per patch su electro e su stage?


Tu intendi tenere la Pc3x e aggiungere Electro e Wave?

Comunque sull'Electro non si possono layerare i suoni, al massimo puoi creare un campione in split o layer ma penso sia una faticaccia... Sullo Stage penso si possa arrivare fino a 4 suoni in layer però non più di 2 piani alla volta e non più di 2 organi alla volta se non erro :)

Ps: se il pesato è una tua priorità, mi dispiace per te, ma avrai sempre problemi di peso : Hurted :
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Re: Riflessione Kurz Clavia

Postby U-Gum » Tue Jan 04, 2011 12:26 am

Allora vado a memoria:
nelle due macchine che hai citato, che sono un mondo a parte rispetto alla tua kurz, le possibilità di multilayering sono molto limitate. Nel nord wave mi sembra che il multilayer, se così lo può chiamare, è limitato al set di oscillatori disponibili, essendo sostanzialmente un V.A. con la possibilità di usare pcm come oscillatori. Il nord Electro 3 è di per se un clone di strumenti elettromeccanici, non è assolutamente una workstation. C'è il clone hammond e ci sono i campioni per emulare piani elettrici, clavinet e mellotron. Mi sembra che il multilayering non ci sia proprio. L'unica macchina della clavia, che io sappia, ad avere un limitatissimo multilayer è il nord stage, che ti permette di splittare la tastiera e mettere da una parte l'hammond, dall'altra il synth o magari di sovrapporli.
Non ricordo precisamente i dati tecnici, ma mi sembra siano questi. Il concetto comunque non cambia: secondo me rispetto ad una qualsiasi workstation, le macchine che hai elencato implicano un modo totalmente diverso di suonare e programmare. Nel nord wave la ricerca sonora che tu citavi è perseguibile con la pura programmazione sottrattiva e poco di più, nel nord electro semplicemente nella bellezza dei campioni e nella fedeltà dell'emulazioni ai suoni vintage. Se pensi di avere 10 layer su macchine del genere sei fuori strada.

;-)
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Re: Riflessione Kurz Clavia

Postby Rickeyboard » Tue Jan 04, 2011 5:05 am

Io a questo punto ti direi: PC1SE, un Motif ES rack e un Nord Lead 2 rack. La PC1SE ha 76 tasti pesati, è compatta e pesa relativamente, ed è anche una master con buona programmabilità. Il che significa che avresti i bei suoni della PC1 (che dovrebbe avere già le 2 rom aggiuntive anche) uniti agli ottimi suoni del Motif ES ed al Nord Lead per i vari suoni sintetici. Nel rack aggiungi un mixer, così tieni tutto cablato e, quando devi suonare, ti basta attaccare la PC1 al mixer e collegare via MIDI la PC1 al primo expander, tenendoli in MIDI chain. Ah, cosa da non sottovalutare: se poi inizi a sentire l'esigenza di qualcos'altro puoi sempre espandere i rack, senza aumentare peso e ingombro come se aggiungessi un'altra tastiera.
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Re: Riflessione Kurz Clavia

Postby Riven » Tue Jan 04, 2011 8:50 am

Dunque, se la tua priorità sono i tasti pesati allora puoi orientarti sul Nord Stage 76, mi sembra pesi tra i 14 e i 16 chili.
Il Nord Stage ha 4 sezioni: Organi, Pianoforti (Acustici ed elettrici), Synth, esterna (una piccola master).
Puoi quindi mettere in split o layer questi 4 suoni. Ma utilizzando sempre un solo suono per ogni sezione.
Tuttavia, queste 4 sezioni sono raddoppiabili poichè il Nord Stage mette a disposizione due pannelli di controllo (Panel A - Panel B); in ciascuno di questi hai le 4 sezioni a disposizione.
In altre parole, cliccando su panel A hai a disposizione le 4 sezioni suddette; cliccando su Panel B puoi fare altrettanto; cliccando contemporaneamente sui due tastini hai le 4 sezioni (raddoppiate) utilizzabili contemporaneamente.
Le possibilità di split e layer sono, quindi, limitate a queste possibilità.
La sezione esterna, come puoi immaginare, ti consente di pilotare via midi un generatore di suoni. E' abbastanza completa poichè puoi selezionare messaggfi di cambio banco, cambio programma, volume, etc.
Il Nord Stage non ti consente in alcun modo di caricare campioni esterni, se non quelli di pianoforte che la stessa Clavia mette a disposizione. Scordati una sezione di archi o una chitarra acustica o un drum set.
Il Nord Wave è un VA con la possibilità di caricare sample. Se non ricordo male è multitimbrico a 4 parti.
Il Nord Electro non ha alcuna possibilità di mettere layer o split ne, tantomento, sezioni master. Organi e pianoforti di gran qualità, tastiera semipesata in tutte e due le versioni (61 e 76).
Però, come il Nord Wave, ti consente di caricare con il software di gestione che ti da la Clavia un bel po di samples.
Insomma, le possibilità sono molte.
Gianni
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Re: Riflessione Kurz Clavia

Postby JM! » Tue Jan 04, 2011 8:58 am

Albertinuz wrote:La scelta che ho in testa è l'accoppiata nord stage o meglio nord electro 3 + nord wave


Occhio: non è un grande affare in termini di trasportabilità complessiva.

Ditemi che ne pensate e soprattutto se perdo in termini di layer, possibilità di salvataggio dei suoni in successione per i live, sonorità, ecc nel passaggio.


Posto che la pasta sonora è diversa, e che quindi può incontrare il tuo gusto o meno, devi mettere in conto che nel passare da Kurzweil a Nord lasci per strada una capacità gestionale molto avanzata, a vantaggio di un approccio che i più maligni potrebbero definire più semplicistico che semplice.

... Tutto ciò per non dire della differenza in termini economici...

Ciao!
Jacopo
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Re: Riflessione Kurz Clavia

Postby Riven » Tue Jan 04, 2011 10:01 am

JM! wrote:
Albertinuz wrote:La scelta che ho in testa è l'accoppiata nord stage o meglio nord electro 3 + nord wave


Occhio: non è un grande affare in termini di trasportabilità complessiva.



In che senso, Jacopo? Nord Electro + Nord Wave insieme pesano meno della Pc3X. La prima a tracolla la seconda a mano. Due pesi piuma : Smile :
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