by U-Gum » Tue Jan 04, 2011 12:26 am
Allora vado a memoria:
nelle due macchine che hai citato, che sono un mondo a parte rispetto alla tua kurz, le possibilità di multilayering sono molto limitate. Nel nord wave mi sembra che il multilayer, se così lo può chiamare, è limitato al set di oscillatori disponibili, essendo sostanzialmente un V.A. con la possibilità di usare pcm come oscillatori. Il nord Electro 3 è di per se un clone di strumenti elettromeccanici, non è assolutamente una workstation. C'è il clone hammond e ci sono i campioni per emulare piani elettrici, clavinet e mellotron. Mi sembra che il multilayering non ci sia proprio. L'unica macchina della clavia, che io sappia, ad avere un limitatissimo multilayer è il nord stage, che ti permette di splittare la tastiera e mettere da una parte l'hammond, dall'altra il synth o magari di sovrapporli.
Non ricordo precisamente i dati tecnici, ma mi sembra siano questi. Il concetto comunque non cambia: secondo me rispetto ad una qualsiasi workstation, le macchine che hai elencato implicano un modo totalmente diverso di suonare e programmare. Nel nord wave la ricerca sonora che tu citavi è perseguibile con la pura programmazione sottrattiva e poco di più, nel nord electro semplicemente nella bellezza dei campioni e nella fedeltà dell'emulazioni ai suoni vintage. Se pensi di avere 10 layer su macchine del genere sei fuori strada.
;-)
I believe that music, like spirit, is everywhere. It is work of the musician to break down the walls of ego and overcome physical limitation in order to capture that living music and translate it into a beautiful sound on his instrument.
Jordan Rudess