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Synthonia • riflessione su cd demo/promo:ATTENZIONE

riflessione su cd demo/promo:ATTENZIONE

Il nostro punto di vista
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Re: riflessione su cd demo/promo:ATTENZIONE

Postby U-Gum » Sun Dec 26, 2010 3:01 pm

gilles wrote:
U-Gum wrote:Oh bestia, quando sei venuto mi sono dimenticato di lasciarti il mio demo mi sa. XD


no...da te non voglio il demo....ma voglio comprare il cd:D

guarda...l'ultimo demo che mi han dato un paio di giorni fa ce l'ho qua.
uno slimcase arancio con un cd con il nome del gruppo scritto a penna ILLEGGIBILE...e sullo slim sempre a penna dietro ci sono i nomi delle 4 song scritte in corsivo..storte...e sotto il myspace e un indirizzo mail che giuro...non riesco a leggere


eheheh ci stiamo iniziando a lavorare...una copia è prenotata per te con gli autogafi e un bacino sulla guancia XD

Tornando a parlare di demo metto carne alla brace: Come scegliere i pezzi? Sicuramente una scelta da fare secondo me è sull'impatto che i pezzi hanno. Se fate prog metal TENETE LONTANE LE SUIT dal demo. Chi ascolta si fa catturare si e no dal primo minuto del pezzo. 15 minuti di brano su un demo non li ascolta nessuno. Fa un po' specie dirlo ma bisogna cercare di fare un prodotto "commerciale" nei limiti della propria sensibilità artistica.
I believe that music, like spirit, is everywhere. It is work of the musician to break down the walls of ego and overcome physical limitation in order to capture that living music and translate it into a beautiful sound on his instrument.
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Re: riflessione su cd demo/promo:ATTENZIONE

Postby gilles » Sun Dec 26, 2010 3:52 pm

@ gandalf....si spaventa ma non è così spaventoso:D
è più spaventoso pagare migliaia di euro per far da spalla ad altri gruppi:D fidati che il mondo dei concerti è più spaventoso in fatto a soldi.

discorso quali song mettere è abbastanza semplice.
un cd ha una sua composizione abbastanza definita.
parlo prima del cd...poi del demo.
in un cd la prima song è una di quelle più fondamentali....deve far capire cosa fai....che tiro hai dato al cd.
non sempre la prima song è una hit...ma a volte capita.

poi in mezzo si ha la song lenta....la song strappamutande o scioglipassera....la hit....la song sperimentale...quella dura...e poi un tot di song di contorno.

di solito su un demo si lasciano perdere le song che si discostano...quindi niente scioglipassera e niente sperimentale.
si mette la hit ( quella in cui dici...questa farà successo)...si mette la dura e un paio di contorno.

molti dicono...no la hit non la metto nel demo perchè deve esser una sorpresa.
per me è sbagliatissimo perchè è proprio la hit che ti fa riconoscere....è quella che entra in testa alla gente ed è quella che devi far sempre sentire a tutti.

la scioglipassera...apparte alle ragazzine...o ai momenti d'amore...non gliene frega alla casa di produzione.
poi può esser di successo e favolosa....ma non è quella che identifica il prodotto.
è come identificare gli extreme con more than words...che seppur sia una song stupenda...loro facevano tutt'altro.

discorso suite....zero. gia in un cd una siute è pesante. la gente vuole song di impatto e corte.
ci può stare in un determinato tipo di cd..ma non in un demo.
anzi...di solito nel demo si fa una selezione nella selezione.
di solito si tagliano parti di assoli...o assoli completi....si tagliano parti strumentali e cose del genere.
la song della demo deve avere determinate caratteristiche:
1....far sentire cosa IL GRUPPO SA FARE...non il singolo
2....capire che genere fa il gruppo
3....capire il grado di preparazione artistica che ha il gruppo
4....capire dove vuol arrivare il gruppo

a un produttore non frega nulla di sentire i soli megagalattici...o 128esimi all'unisono.
quelle cose interessano solo ai malati musicisti e basta.
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Re: riflessione su cd demo/promo:ATTENZIONE

Postby stefaneto » Sun Dec 26, 2010 4:25 pm

Gilles, secondo te può essere un buon metodo registrare solo chitarra acustica, batteria e voce in uno studio? E poi farsi da sé chitarre elettriche (con dei plug ins), basso, tastiere, postproduzione e mixaggio? Magari quello che uno fa a casa, una volta fatto, lo fa passare nei preamp dello studio. Te lo chiedo perché è da un pò che sto registrando col gruppo in casa e volevamo fare un qualcosa di fatto meglio. Su mixaggio ecc ci stiamo un pò studiando sopra, preferiremmo farlo noi per una questione di "sensibilità" sulle canzoni (e per paura che facciano il mix tirato via).

Ah una cosa a parte, mi sento di consigliarvi "Imogen heap", a mio parere ha un modo di curare il suono fantastico : Eeek :
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Re: riflessione su cd demo/promo:ATTENZIONE

Postby gilles » Sun Dec 26, 2010 7:05 pm

stefaneto wrote:Gilles, secondo te può essere un buon metodo registrare solo chitarra acustica, batteria e voce in uno studio? E poi farsi da sé chitarre elettriche (con dei plug ins), basso, tastiere, postproduzione e mixaggio? Magari quello che uno fa a casa, una volta fatto, lo fa passare nei preamp dello studio. Te lo chiedo perché è da un pò che sto registrando col gruppo in casa e volevamo fare un qualcosa di fatto meglio. Su mixaggio ecc ci stiamo un pò studiando sopra, preferiremmo farlo noi per una questione di "sensibilità" sulle canzoni (e per paura che facciano il mix tirato via).

Ah una cosa a parte, mi sento di consigliarvi "Imogen heap", a mio parere ha un modo di curare il suono fantastico : Eeek :



dipende da molte cose.
prima di tutto dal budget che avete...seconda cosa da che studio scegliete.

ti dico...noi ashent per il terzo cd stiamo lavorando così:

batteria, voci, chitarre acustiche registrate in studio.
tastiere casa mia ( audio e midi)
chitarre e bassi...registrato il segnale pulito a casa e in studio facciamo il reamp.
editing di batteria a casa.
mix e master in studio.

il mixaggio DEVE farlo un fonico...assieme al gruppo. non esiste farsi il mixaggio da soli...per vari fattori.
prima cosa un discorso di ascolti...quindi....casse audio...convertitori ecc.
seconda cosa discorso attrezzatura.....effetti compressori e quant'altro possono influire tantissimo sul volume generale.
a mio avviso in uno studio non esistono compressori finti. solo compressori valvolari sulla voce. si sente tantissimo la differenza.

e poi...cosa più importante...e che il 90% pensa di evitare e poi fa cazzate immense è: o si è fonici...si son fatti corsi..diplomi ecc....si ha uno studio da soldi....si sa come dosare tutto...come equalizzare ecc...o si lascia perdere.
per far ciò ci vogliono anni e anni e anni e anni e anni e anni e anni e anni e anni di studio...di prove...di gavetta e di lavoro.
ora molti pensano che avere un pc figo...plugin fighi...un paio di genelec...basti.
poi porti il tuo prodotto in uno studio...e il fonico te lo cestina...e quello che tu hai fatto in un mese...lui in 2 ore te lo fa 10 volte meglio.
è normale...è il suo lavoro.
non è che se so tagliare un cavo allora posso fare l'elettricista:D
non è che se so far 1+1 posso fare l'ingegnere aereospaziale.

il mix VA fatto in uno studio con un fonico. il fonico fa la base...le cose giuste.
poi per volumi...effetti...cose strane allora interviene il gruppo...dicendo " qui voglio il solo che si senta così".
cosa importante è....NON pensar di sapere più del fonico.
se voi dite una cosa...e il fonico vi dice " guarda è meglio di no"...ascoltatelo. perchè sa gia che non andrà bene.
non ostinatevi perchè perderete 2 ore per far quella cosa...è poi farà schifo.
e avrete perso 2 ore...quindi soldi buttati.

ovviamente parlo di fonici con la F maiuscola.
studi di registrazioni improvvisati con il ragazzino davanti un pc o cose simili io nemmeno li considero.
e si sente
credetemi veramente....la differenza si sente.
può sembrarvi tutto figo a casa vostra o nello studietto....direte "waaaaooo che figo"....poi ve lo ascoltate in macchina e sentite tutto sballato.
è normalissimo.

quindi...fate dei premix...tanto per dare una idea al fonico di cosa volete fare. poi si arrangia lui. e alla fine tutti insieme vi ascoltate tutto e sistemate.

il master per ovvi motivi di attrezzatura...va fatto in uno studio adibito a sala master
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Re: riflessione su cd demo/promo:ATTENZIONE

Postby stefaneto » Sun Dec 26, 2010 11:22 pm

Grazie ancora per queste informazioni, per me sono oro! Altre domandine, probabilmente già discusse:
- Dicendo registrare 6, 8 chitarre intendi proprio registrarle 6 volte o fare copia/incolla spostando poi di 10 millesimi le traccie l'una dall'altra?
- Registrare l'audio della tastiera a casa comporta il dover avere una scheda audio della madonna e jack da paura? Io ho una mobile pre usb della maudio e registro con logic, non so se va bene. Ah poi dovrò farci un reamp sugli audio delle tastiere in studio?
- Per la voce l'antares autotune ve lo sistemano in studio o lo editate voi?
- Quali studi in Italia ti sentiresti di consigliare?

Spero di non assillarti troppo, grazie Gilles!
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Re: riflessione su cd demo/promo:ATTENZIONE

Postby gilles » Mon Dec 27, 2010 12:29 am

stefaneto wrote:Grazie ancora per queste informazioni, per me sono oro! Altre domandine, probabilmente già discusse:
- Dicendo registrare 6, 8 chitarre intendi proprio registrarle 6 volte o fare copia/incolla spostando poi di 10 millesimi le traccie l'una dall'altra?
- Registrare l'audio della tastiera a casa comporta il dover avere una scheda audio della madonna e jack da paura? Io ho una mobile pre usb della maudio e registro con logic, non so se va bene. Ah poi dovrò farci un reamp sugli audio delle tastiere in studio?
- Per la voce l'antares autotune ve lo sistemano in studio o lo editate voi?
- Quali studi in Italia ti sentiresti di consigliare?

Spero di non assillarti troppo, grazie Gilles!




ma non ti scusare di nulla:D anzi. io dico solo ciò che ho passato e che vedo :D
ti rispondo punto per punto.
6,8 tracce di chitarra...intendo...6,8 tracce diverse. alcuni fanno il discorso che dici te...ma viene di solito una porcata.
meglio perdere un pò più di tempo e riregistrarle. di solito si registrano a coppie...con chitarre diverse e con diversi settaggi.
ad esempio...noi ashent abbiamo ripreso ciò che fanno i nevermore..e altri gruppi del genere: praticamente il chitarrista registra le ritmiche prima con la sua chitarra...poi con una diversa chitarra...e poi con la 7 corde facendo i rivolti agli accordi.
il tutto pulito ( ovviamente con un vst in fase di ascolto per sentire cosa vien fuori).
in studio si portano le tracce pulite .....si rigirano a vari ampli e varie casse. e si fanno diversi suoni.
se ne scelgono alcuni e via.
ovviamente lo studio deve saper fare il reamp. non tutti lo fanno.
piccola nota personale....gli ashent ( non c'ero ancora io) son stati il primo gruppo in italia a utilizzare il discorso del reamp. ora lo utilizzano quasi tutti.
è comodissimo e la differenza si sente eccome. a casa pensi solo a esser perfetto e pulito.
in studio ti fai iil suono seguito dal fonico....con diverse testate e diverse casse.....testate a manetta e via. tu pensi solo al suono che vuoi.


discorso tastiera:
prima di tutto bisogna sentire lo studio su che formati lavora. di solito son 48.000 a 24 bit.
se la tua scheda registra così sei apposto.
allora...in linea di massima quando hai cavi buoni...tenuti bene...bastano. se iniziano a esser rovinati..ecco...è meglio di no.
ma a mio avviso non serve manco spenderci i miliardi.
i cavi da spender soldi sono i cavi per le lunghe distanze dove hai perdite di segnale. ma in uno studio...almeno che tu non abbia km di studio....bastano normalissimi cavi.
scheda audio...ecco....anche li...non serve un protools. quando hai una scheda di fascia media sei apposto.

di solito senti differenza tra scheda e scheda sui convertitori....quando registri microfoni. quindi con segnali abbastanza deboli.
le tastiere non hanno sti problemi.
discorso reamp su tastiere....li va a gusti. ovviamente lo studio deve esser fornito di ampli per tastiere o simili.
c'è stato il boom dopo awake di utilizzare come kevin moore il triaxis per le tastiere. poi basta.
ora...bhè..diciamocela tutta....se proprio non hai una casio da 200 euro...i suoni di una tastiera...che siano preset o no....non hanno bisogno di reamp.
se si fa il reamp lo si fa sui lead...dove allora per imitare ancora di più la chitarra si tende a dargli il calore delle valvole.
dopo sta anche a te...se hai gia le idee chiare degli effetti che vuoi mettere sui vari suoni....li metti gia.io ad esempio vado con le tastiere gia finite e pronte da mettere in mix.
l'unica cosa che faranno in studio con le mie tastiere sarà "spazializzarle".esistono dei rack di effetti che ti pompano un pò più il suono stereo. diciamo che lo aprono di più.modello dolby surround diciamo:D


discorso antares...li dipende dai gusti e da cosa vuoi fare....da come si trova il cantante e da come sono le song vostre.
se i cantanti hanno una buona voce..si mette l'autotune in cromatico e via. se iniziano a esser stonatini allora ci si lavora di più. cmq è tutto lavoro in studio. si potrebbe far a casa...ma visto che lo studio nostro è dotato dell'antares hardware e non software..ci fidiamo di più di quello:D
poi c'è un discorso da fare. in quasi tutto il metal e rock la voce viene registrata 2 volte.
la voce che sentite di solito son sempre 2. per fare più il discorso stereo.
allora...se il cantante è bravo l'autotune lo metti alla fine.
se il cantante è così così...registri la prima traccia....e poi se il cantante vuole risentirsi mentre canta la seconda....si mette l'autotune solo in ascolto del cantante...in cromatico..e via. poi finito tutto allora si passa a settare l'autotune.

di studi ce ne son molti....e molto differenti.
ci son studi in cui son bravissimi a registrare che ne so..batterie...ma con la voce fan cagare.
altri che son bravissimi con la voce.
altri che fanno dei reamp stupendi.
l'importante in uno studio son 2 cose:
prima cosa il fonico. sapere chi è...vedere con chi ha lavorato...e che prodotti ha fatto.sentire un attimo i cd che ha mixato.
se il fonico ha un bel background di nomi....difficilmente farà cagate. se invece ha " la banda di gigi e ornella"...o..."i fusi di testa" o robe simili...allora auguri.
e poi seconda cosa importante è....cosa c'è in studio.
che attrezzatura ha....se usa di più software o hardware...che banco mixer ha...che convertitori ha.

noi ad esempio andiamo ai new sin.il fonico ( luigi stefanini) è molto bravo e preparato. ce ne son di meglio...ma la cosa figa è appunto ciò che ha dentro in studio. ha convertitori della euphonix da 60.000 ( sessantamila) euro....ha un banco da 50.000 euro....tutta l'effettistica in hardware...ha un compressore per voce pazzesco valvolare....e soprattutto e cosa più importante....sa perfettamente cosa usa....e come usarlo.
ti dico solo che abbiamo fatto un piccolo conto...che...durante le registrazioni di batteria...c'erano 15.000 euro di microfoni.senza contare gli ampli dei microfoni eheh.
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Re: riflessione su cd demo/promo:ATTENZIONE

Postby Hobbit » Mon Dec 27, 2010 11:50 am

Dico mi spaventa perché ero convinto che per campare nel mondo della musica bastassero due caratteristiche fondamentali: una buona preparazione a livello tecnico (che in realtà per i primissimi gruppi non era neanche tanto necessaria da quel che so, perché importava di più l'innovazione musicale) e un buon orecchio musicale/artistico capace di dar vita a delle buone canzoni (e questi due criteri sono già per me un sogno irraggiungibile). Dai tuoi discorsi capisco però che col passare del tempo si è aggiunto un altro prerequisito: la conoscenza profonda di tutte le tecniche di registrazione etc etc (oltre ai soldi che purtroppo servono per qualsiasi cosa). Io pensavo che una volta affittato uno studio il fonico ti facesse tutto lui, e bastava che tu suonassi...
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Re: riflessione su cd demo/promo:ATTENZIONE

Postby Leonardo » Mon Dec 27, 2010 11:52 am

Gandalf wrote: Io pensavo che una volta affittato uno studio il fonico ti facesse tutto lui, e bastava che tu suonassi...

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Re: riflessione su cd demo/promo:ATTENZIONE

Postby gilles » Mon Dec 27, 2010 1:03 pm

bhè dipende da molti casi. ovviamente se vado da alan parson...non gli dico nulla ehehe...anzi.
o se vado da devin townsend...guarda...manco lo ascolto...lo mando subito alla casa di produzione eheh.
ma ce ne son tanti.
sai...il 90% della gente si affida al fonico...e i gran fonici fanno tutto loro.
però c'è anche da fare un discorso.
il fonico mette tutte le basi. nel senso...equalizzazione standard...suoni standard ecc.
lui ovviamente non sa come tu vuoi il cd.
se gli porti un cd di riferimento e gli dici "voglio il suono di sto cd"...un bravo fonico con buona strumentazione te lo fa identico.
su quello non ci son problemi.
i problemi vengono fuori quando il gruppo in questione ha molte esigenze e le idee chiare di cosa vuol far venir fuori.
li allora devi parlare con il fonico...dirgli come lo vuoi..cosa vuoi ecc.
ovviamente il fonico non può sapere ciò che vuoi te.
se vuoi un determinato effetto...il fonico non può saperlo se tu non glielo dici.
per questo di solito il lavoro viene fatto assieme.
se non si sa bene cosa si vuole o si è alle prime armi allora si lascia carta bianca al fonico.
poi però con il passare del tempo...aumentano le esigenze..aumenta l'esperienza...aumentano gli ascolti.
sarebbe brutto che un fonico non ascoltasse il gruppo.
è come se ti viene un elettricista in casa tua per farti l'impianto elettrico e ti mette le prese dove vuole lui...invece tu le volevi da altre parti.
non so se mi spiego.
dopo l'abilità del fonico è che se tu gli dici una cosa....lui la fa.
sai..una ragazzo che suona da 1 mese e registra il suo primo cd....non avrà di certo le stesse esigenze e esperienze di uno che ha gia registrato molti cd.
dopo il discorso studio è taaaanto vario.
molti fonici hanno i loro standard...che ne so....di solito si registra la batteria con 2 microfoni di ambiente.
al nostro bassista è venuto in mente di provare a mettere un microfono di ambiente in più dietro la batteria.
e al fonico gli è piaciuta l'idea.
molte volte si provano cose nuove. è un mondo talmente vasto che non si finisce mai di imparare.

per il discorso delle cose che bastano a un musicista...bhè...quelle che hai detto tu non son le fondamentali...ma le cose "ovvie".
un musicista se vuol far cd ecc...come base deve avere una buona preparazione e orecchio.queste ormai son di base...nel senso..vengono per scontate.
in più bisogna farsi conoscenze...farsi conoscere....spendere in concerti/tour/festival....sapere come funziona il discorso di case di produzione ecc.
più robe sai...meno ti fregano....e meno devi pagare.
potrei pagare una agenzia per trovarmi date....produzione ecc.....ma visto che posso farmelo anche io..rompendomi un pò il culo....ma a costo zero..bhè..preferisco risparmiare.

idem con lo studio.
posso affittarmi per 3 mesi lo studio e farmi fare tutto dal fonico. io suono...gli dico..." voglio un cd così"....pago...e lui me lo fa.

ma visto che purtroppo non son miliardario...cerco di risparmiare informandomi...e cercando di fare tante cose a casa o cercando di evitare problemi vari
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Re: riflessione su cd demo/promo:ATTENZIONE

Postby vaivavalo » Mon Dec 27, 2010 2:38 pm

Che dire, NERD!!! : Chessygrin : : Chessygrin : : Chessygrin :

Dopo il piccolo OT personalissimo, torniamo in Topic

Ottima guida davvero, che capita davvero a fagiolo, visto che con gli Sheol stiamo proprio per cominciare le registrazioni di un cd, e volevo appunto rendere il lavoro, visto che sarà totalmente Homemade, il migliore possibile.
Il discorso che mi interessa più sono le tastiere: come le registro? Mi metto li a farle "live", ossia registrando il tutto, o uso il discorso midi, e come settare i vari recording software per ottenere il risultato migliore? Ovviamente (anche se a me non piace xD) userò hardware&VST. Poi? Quanti "strati" registro? Riregistro più volte lo stesso pezzo, o faccio il "copia incolla" sopraccitato? :D
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