by LoZioPino » Sat Nov 01, 2008 1:23 am
Nel nuovo KeyBduo,
mi sono accorto che c’è quel “certo non so che…” di particolarmente diverso che, magari è impercettibile, ma nel contesto le differenze poi le senti.
Risulta molto più credibile il leackage, regolabile in tempo reale tramite apposito cursore.
La cosa fondamentale è che, a differenza del modello iniziale, non c’è più “il computer” con scheda audio ma un vero e proprio circuito DSP, come una normale tastiera o synth.
Lo accendi e suoni. Pronti via.
Il click, è diventato molto più realistico e presente, anch’esso regolabile (come lo era già prima) ma con una modalità diversa da quella del primo KeyB. Ora infatti agendo sul potenziometro non si aumenta semplicemente la quantità di click, ma si modifica anche la sua “grassezza” e il modo di "presentarsi" allo schiacciare dei tasti. Effetto particolarmente bello se nel contempo si agisce anche sull’overdrive.
L’overdrive è decisamente differente.
Il concetto su cui ha puntato Elvio Previati nello sviluppo con Gianluca Tagliavini (e se non ci capisce di overdrive lui, chi altri poteva arrivare a un risultato del genere?) è molto semplice, considerando che è poi ciò che succede nella realtà con un vero hammond attaccato a un vero leslie valvolare: NON è l’hammond che distorce!!!!! Sono la saturazione dell’ampli del leslie (che fa da “imbuto” quando gli arrivano decibel di segnale in più rispetto a quanto è disposto ad accettare – è una questione semplicissima e forse banale, ma che forse in pochi considerano! -) unita all’andare in “crisi’ del driver del leslie stesso a creare quella fantastica “grattugia” che piace tanto a noi rockettari (ma anche Joey ho visto che la gradiva mica poco!).
Ecco quindi che l’overdrive ora agisce in questo senso: con la simulazione di leslie inserita, incrementando la quantità di overdrive in realtà si accentua “quell’effetto-cabinet” che porta, a pedale d’espressione al massimo, alla tanto sospirata “grattugia” che tutti andiamo cercando, senza incorrere nei problemi che invece sono tipici della “semplice” distorsione (note basse che si “mangiano” frequenze, suono “zanzaroso”, ecc. ecc.).
Ora ciò che si sente è l’effetto del cabinet leslie che satura. Punto. Che è quello che si deve sentire.
La simulazione Leslie è stata migliorata (ma era già al top! E forse è proprio il nuovo overdrive che fa suonare meglio tutto….) e in futuro, con l’implementazione del software da installare sul proprio pc, sarà possibile via USB editare alcuni parametri (VOLUTAMENTE POCHI!!!!!) relativi al leslie: velocità della tromba/rotore, ecc.
l riverbero non è più del tipo “ambiente” ma è a tutti gli effetti la simulazione di un riverbero vintage a molla, agendo discretamente ma con effetto incredibile, non modificando l’attacco dello strumento, ecc. ecc. Più calore, più intensità, più senso di reale, che da a chi suona quella sensazione di godimento e di soddisfazione.
La percussione, non modificata nella sostanza, è oggi regolabile nel decay in tempo reale tramite potenziometro.
I bassi della pedaliera saranno regolabili in “sustain” con apposito comando continuo in tempo reale (tipo rotellina bend) ottenendo perfetta simulazione dello “string bass effect” (tipo kit vintage applicati a alcuni modelli hammond).
Nuovi drawbars, non solo fisicamente (fatti ora in stile vintage) ma anche nella funzionalità: non ci saranno più gli “scatti” nel cambio dei suoni ma saranno a tutti gli effetti “smooth”, quindi via a “lavorare” con mille effetti acustici smanettando di fino!
Gli aggiornamenti di software saranno scaricabili dall’utente e installabili via USB.
Ciononostante il sistema ora sarà inaccessibile dall'esterno (diversamente dall'attuale KeyB).
Ovviamente è midi, ben implementato.
Il KeyB è stato provato sia nell’impianto del Club (un impianto voci con due casse amplificate da 400 watt l’una e un mixer digitale, tutto Behringer) sia nel nuovo sistema SR portato da Elvio (il più piccolo della serie, con due satelliti e sub). Ed effettivamente suonava bene in entrambe le configurazioni.
Inutile ricordare che uno degli impianti in cui è stato provato domenica il KeyB è lo stesso (stesso mixer, solite casse) in cui furono attaccati il C1 e l’Hamichord (con B4) durante l’ultimo Hammond Day.
In quella occasione dato che sia il C1 che l’Hamichord risultarono a dir poco inascoltabili (perdonate se faccio l’estremista, ma alla fine l’impressione da parte di tutti fu quella!) tutti dissero: “eh, ma è colpa dell’impianto”….
Stesso impianto, regolazione totalmente flat…. il KeyB nell’impianto era difficilmente distinguibile dal B3 nel leslie. Overdrive incluso! (c'erano un B3 e un leslie di fianco, per fare confronto, tanto per notizia).
Beh, solo il prezzo intorno ai 3.800 euro potrebbe far pensare a qualcosa da rivedere, ma in realtà se pensiamo che il vero termine di paragone (e l’unico, in questo momento), è il New B3… che sicuramente costerà una legnata sui denti… lascio a voi il farvi un’idea.
Certo è vera una cosa… un Hammond costerà anche 4 volte tanto un keyB ma resta sempre un Hammond. E’ come dire: “…eh ma la Ferrari costa una roba impossibile…”. Si è vero, ma è una Ferrari! Heheh
Poi c’è sempre da ricordare il fatto (che forse, alla fine, è realmente FONDAMENTALE!) che il KeyB è una macchina realmente “aperta”.
chi possiede già il vecchio KeyB lo potrà aggiornare tranquillamente alla versione nuova, pagando la differenza di prezzo tra quanto è stato pagato a suo tempo e il nuovo prezzo di listino (più o meno).
Così l’investimento è sempre “valido”, in sostanza il KeyB non si svaluta mai!
A mio avviso, nota dolente è che tra il prezzo di acquisto del primo keyB e l’aggiiornamento c’è troppa differenza, circa 5/600 euro e questo può rodere parecchio a chi già lo possiede, perché sarebbe un po’ come continuare a pagarlo. Diventa una situazione fastidiosa secondo me… Se si decide di non aggiornarlo, si resta indietro e da quanto ho capito. Chi si ferma è perduto.
Nel prezzo è incluso ora un vero flight case rigido, oltre al solito immenso pedale espressione.
Di fronte al KeyB c’era il B3 “Brian Auger” portato da Silvio Della Mattia, con i suoi due nuovi leslie Tornado che a me personalmente non sono per niente piaciuti. Eppure costano oltre 2000 euro la versione con ampli interno. Mentre quella con l’ampli valvolare esterno non oso nominare il prezzo.
Sicuramente un leslie piccolo ma potente, trasportabile e pratico. Secondo me però emette un suono un po’ troppo impastato, aggressivo che toglie personalità al keyBduo. Ho preferito il simulatore leslie interno del keyB piuttosto che quel leslie li.
In un prossimo futuro ho sentito che sarà implementata la famosa ottava nera dei preset, su una versione probabilmente JDF signature che sarà presentata a Francoforte (per diritti con DIVERSI, ecc. ecc.
Staremo a vedere.
In conclusione, il KeyBduo è uno strumento che è partito col piede giusto, lo stanno perfezionando, suona bene, è relativamente leggero (29kg.) facilmente smontabile e trasportabile grazie a dei supporti smontabili e separabili tra loro. Le 8 gambe in lega di alluminio e qualcos’altro che non ho capito bene, si separano tra loro a coppie di 2, permettendo cosi di essere caricate su una utilitaria.
La stabilità è totale, mentre si suona non balla. Non c’è sensazione di galleggiamento.
Unica nota dolente è il prezzo fuori mercato per essere un clone, anche se si tratta del più riuscito clone fin’ora messo sul mercato. Però c’è stato pure chi, li alla demo mi ha detto che il Clavia C1 suona meglio e costa 2000 e rotti euro.
Forse sarà vero? Non so, io non ho ancora provato il C1, però per quanto mi riguarda, se suono un pianoforte non mi basta il suono del pianoforte ma, gradirei avere più o meno anche un’immagine da pianoforte…. Se suono un organo, l’approccio emotivo è importante e necessita di un’immagine da organo. Secondo la mia cultura musicale, l’organo a differenza delle tastiere e dei synth stabilisce con chi sta suonando un rapporto empatico. L’organo non solo si suona… con l’organo si ha un rapporto quasi sessuale!! È come avere sotto le mani una porsche o una ferrari… la devi sentire godere e urlare!!! esempio eclatante: provate a suonare un minimoog che somiglia ad una stufa!!? Non vi sembrerà di suonare un minimoog. Io l’ho avuto il minimoog e vi assicuro che quella forma e quel mobiletto con le manopoline sono una libidine infinita!!!
Insomma… questo keyBduo promette bene ma costa troppo. Motivazione sicuramente opinabile ma, a mio avviso è troppo costoso.
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LoZioPino on Sat Nov 01, 2008 2:13 pm, edited 2 times in total.
Guai se non fosse musica!