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Synthonia • Dream Theater (i tempi dispari ed il tecnicismo)

Dream Theater (i tempi dispari ed il tecnicismo)

I nostri "Miti"

Re: Dream Theater (i tempi dispari ed il tecnicismo)

Postby dladio » Sat Dec 27, 2008 5:20 pm

mc2000ex wrote:Ragazzi io ascolto ,suono di tutto e non sono razzista dal punto di vista musicale........dopo tante riflessioni, esperienze, studi e studi penso che la vera musica sia la classica e il jazz e lo dico per esperienza personale, sono laureato in pianoforte classico e ora mi sto perfezionando in piano jazz e posso dire avendo suonato un pò tutti i generi che le difficoltà tecniche, ritmiche , armoniche ed espressive.......che ho incontrato nella classica e ora nel jazz non le ho incontrate in nessun genere. Come daniele, tutt'ora sono un appassionato della musica dei dream theatre ma non passo le ore a studiarla preferisco studiare una sonata di Rachmaninov, Chopin,Scriabine oppure un brano di Thelonius monk, Bill evans, Count basie. Purtroppo la musica è sacrificio e non tutti sono disposti ad affrontare questo sacrificio.......... e vi giuro che dietro a brani di musica classica e jazz passano gli anni.

mc2000ex

p.s. era solo un mio punto di vista sulla tecnica e tutto quello che vi gira attorno



il conservatorio uccide le menti.. l'ho sempre detto..
ti vorrei vedere a suonare nei King Crimson oppure nei Cynic o in tanti altri gruppi di tantissimi generi differenti.. spesso quando il pianista non riesce a usare le tastiere perchè il conservatorio mette i paraocchi, dice che le tastiere sono di serie B e il piano e' di serie A, e fa lo stesso ragionamento con i generi musicali ecc..
la verita', è che la maggior parte dei diplomati in piano e jazz al conservatorio che conosco sono incapaci di far musica se non hanno anche stimoli esterni.. ora bannatemi pure, ma ste cose mi fanno davvero girare i c...ni
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Re: Dream Theater (i tempi dispari ed il tecnicismo)

Postby david » Sat Dec 27, 2008 5:48 pm

Claudio avete ragione entrambi, sia mc2000ex sul fatto che nella musica moderna (Dream Theater compresi) non ci sono le stesse difficoltà della classica e del jazz, sia tu sul fatto che alcuni studenti di conservatorio hanno una visione di serie B del mondo tastieristico, c'è comunque da dire che la tastiera moderna deriva dal jazz, che deriva dalla classica, i vari generi sono uno complementare all'altro e uno conseguenza dell'altro, senza l'uno l'altro manca di significato :)
Vi invito a riflettere: cosa sarebbe la musica oggi se il jazz non fosse mai esistito? e cosa sarà la musica domani se oggi non esistessero il rock e il metal?

Con questo spero di chiudere l'off topic già fin troppo ampio :wave:
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Re: Dream Theater (i tempi dispari ed il tecnicismo)

Postby dladio » Sat Dec 27, 2008 5:58 pm

david wrote:Claudio avete ragione entrambi, sia mc2000ex sul fatto che nella musica moderna (Dream Theater compresi) non ci sono le stesse difficoltà, sia tu sul fatto che alcuni studenti di conservatorio hanno una visione di serie B del mondo tastieristico, c'è comunque da dire che la tastiera moderna deriva dal jazz, che deriva dalla classica, i vari generi sono uno complementare all'altro e uno conseguenza dell'altro, senza l'uno l'altro manca di significato :) Vi invito a riflettere: cosa sarebbe la musica oggi se il jazz non fosse mai esistito? e cosa sarà la musica domani se oggi non esistessero il rock e il metal?

Con questo spero di chiudere l'off topic :wave:



nono un attimo.. sia ben chiaro, non sto difendendo i Dream Theater, se i DT fossero la musica moderna, allora la musica sarebbe finita da un pezzo ahaahahhah...

ci sono diversi generi, e nessuno di questi non potrebbe esistere senza le basi dalle quali deriva.. io non ho mai detto il jazz fa schifo, la classica fa schifo.. sono cresciuto ascoltando musica classica da quando sono nato, sto ancora analizzando battuta per battuta "Inside Out" di Keith Jarret e in generale apprezzo molto jazz e fusion (adoro Pat Metheny per esempio).. ma parallelamente ascolto fino al metal più estremo e cerco di capirne le ragioni e di godere di tale arte con molta UMILTA', cosa che la maggior parte dei conservatoristi non sanno manco dove abita..
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Re: Dream Theater (i tempi dispari ed il tecnicismo)

Postby david » Sat Dec 27, 2008 6:01 pm

bravo, calmati i bollenti spiriti? :mrgreen:
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Re: Dream Theater (i tempi dispari ed il tecnicismo)

Postby dladio » Sat Dec 27, 2008 6:03 pm

guarda ci sono poche cose che mi fanno incazzare, questa e' una di quelle..
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Re: Dream Theater (i tempi dispari ed il tecnicismo)

Postby Support Synthonia » Sat Dec 27, 2008 6:19 pm

che la Classica è il Jazz siano la vera musica non posso dirlo, però è quasi certo che per fare musica di un certo livello ci vuole solamente un pò di "SENSIBILITA' e di TALENTO".

Penso che questi 2 caratteri siano nelle menti dei DREAM, purtroppo però ci sono fasi in cui il talento viene fuori ed altre in cui il talento viene meno.

Su una cosa sono concorde con MICHELE (alias Mc2000ex) che nella vita per fare qualcosa per bene bisogna farsi il CULO, poi senza talento il sedere non basta però ;)
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Re: Dream Theater (i tempi dispari ed il tecnicismo)

Postby Keywiz83 » Sat Dec 27, 2008 7:02 pm

E te pareva, basta nominare Dream Theater e si inizia un trip degno dell'LSD..

Allora.. più di tanto non mi pronuncio, se non nel ribadire che gli ultimi Dream non mi piacciono granchè..

Per quanto riguarda i tempi dispari, rispondo con una citazione:

"Non esiste la bella e la cattiva musica, ma esiste la musica fatta o non fatta con stile" (Freddy Mercury)

Ora per me i Dream non hanno più stile nel fare quello che ce li hanno fatti amare, sono caduti nella ripetizione e nel prevedibile...scimmiottano il commerciale...ogni tanto qualche frullata..ok siete bravi, punto.. ma non mi comunicano più niente...

Vedremo il prox CD... :problem:
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Re: Dream Theater (i tempi dispari ed il tecnicismo)

Postby Support Synthonia » Sat Dec 27, 2008 7:10 pm

E meno male che eravano un FORUM di gente fissata con i DREAM!!!!!!!!!!

:mrgreen:
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Re: Dream Theater (i tempi dispari ed il tecnicismo)

Postby chryskaos » Sat Dec 27, 2008 7:17 pm

vorrei intervenire anch0io nel mio piccolo dando una medaglia a mellotron .
sei il mio nuovo idolo.
aggiungo che è inutile la tecnica se non sai come usarla(chi ha detto rudess?)
ricordo ha tutti che sfam era già scritto hai tempi di derek...
infine per tornare al mio discorso iniziale..i queen tecnicamente non sono mai stati mostruosi ma hanno scritto tra le più belle pagine della musica rock.

amen
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Re: Dream Theater (i tempi dispari ed il tecnicismo)

Postby mc2000ex » Sat Dec 27, 2008 8:41 pm

Claudio(dladio) non capisco la tua reazione....... invece di portare avanti la discussione come fanno i nostri colleghi ,ti saltano i nervi, ti girano i coglioni ed altro..... non mi pare un modo civile!

A me piace molto il prog ,ma ripeto non passo del tempo a studiarlo per la tecnica o i tempi. Quello che è la programmazione dei suoni invece la ritengo un'aspetto importantissimo e non penso di aver offeso nessuno, è soltanto un mio pensiero non sputato cosi, ma dopo anni di studi, riflessioni e ascolti musicali.
Ho sentito troppo spesso la frase" pianisti classici con i paraocchi" ed è un'assurdita ,forse perche non hai studiato musica classica come si deve, non solo pressando i tasti ma analizzando quello che suoni. Poi sul jazz spari ancora senza cognizione....... non esistono soltanto le pentatoniche nella musica!

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P.s. ah dimenticavo, le tastiere si suonano pure con 2 mani come il piano.........non ci sono soltanto i soli con il pitch bend anche se a me piacciono molto :-)
Gli artisti sono, soprattutto uomini che vogliono diventare inumani.
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