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Synthonia • Dream Theater (i tempi dispari ed il tecnicismo)

Dream Theater (i tempi dispari ed il tecnicismo)

I nostri "Miti"

Re: Dream Theater (i tempi dispari ed il tecnicismo)

Postby gilles » Sat Dec 27, 2008 9:52 pm

mc2000ex wrote:P.s. ah dimenticavo, le tastiere si suonano pure con 2 mani come il piano.........non ci sono soltanto i soli con il pitch bend anche se a me piacciono molto :-)


eh mi dispiace....le tastiere non si suonano solo con 2 mani.....ma anche con i piedi e a volte con la lingua...e chi mi conosce lo sa:P
con questo ho detto tutto:D
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Re: Dream Theater (i tempi dispari ed il tecnicismo)

Postby mc2000ex » Sat Dec 27, 2008 9:59 pm

Io non volevo dirlo....... mi vergognavo troppo! Ho fatto pure esperimenti con i piedi e con il naso :D
la lingua la uso per altro :D
Gli artisti sono, soprattutto uomini che vogliono diventare inumani.
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Re: Dream Theater (i tempi dispari ed il tecnicismo)

Postby Support Synthonia » Sun Dec 28, 2008 2:40 am

mc2000ex wrote:Io non volevo dirlo....... mi vergognavo troppo! Ho fatto pure esperimenti con i piedi e con il naso :D
la lingua la uso per altro :D

Concordo con Mc, ci vuole un pò di studio dai, non esiste un tastierista che non sappia perlomeno fare qualcosina a 2 mani.

Poi per il resto, a me non interessa che si debba essere dei fenomeni, se la musica che si propone ha qualcosa che attira l'ascoltatore si è dei musicisti riusciti.......


Torniamo in topic ora, il discorso è "DREAM THEATER e TECNICISMO"
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Re: Dream Theater (i tempi dispari ed il tecnicismo)

Postby dladio » Sun Dec 28, 2008 3:36 am

mc2000ex wrote:Claudio(dladio) non capisco la tua reazione....... invece di portare avanti la discussione come fanno i nostri colleghi ,ti saltano i nervi, ti girano i coglioni ed altro..... non mi pare un modo civile!

A me piace molto il prog ,ma ripeto non passo del tempo a studiarlo per la tecnica o i tempi. Quello che è la programmazione dei suoni invece la ritengo un'aspetto importantissimo e non penso di aver offeso nessuno, è soltanto un mio pensiero non sputato cosi, ma dopo anni di studi, riflessioni e ascolti musicali.
Ho sentito troppo spesso la frase" pianisti classici con i paraocchi" ed è un'assurdita ,forse perche non hai studiato musica classica come si deve, non solo pressando i tasti ma analizzando quello che suoni. Poi sul jazz spari ancora senza cognizione....... non esistono soltanto le pentatoniche nella musica!

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P.s. ah dimenticavo, le tastiere si suonano pure con 2 mani come il piano.........non ci sono soltanto i soli con il pitch bend anche se a me piacciono molto :-)


e infatti ho suggerito di bannarmi :mrgreen:, David è stato troppo buono..

il punto è che non si può misurare l'arte in base alla quantità di tecnica usata.. sai quanti jazzisti coi controcosi ci sono in giro che non sanno manco cos'e' uno spartito?
Nell'arte ci vuole tutto e ci vuole niente, sicuramente il conservatorio non può darti l'unica cosa che serve davvero, il talento.. ;)

Poi per ciò che riguarda la conoscenza/analisi di classica e jazz, posso dirti che ne capisco più di quanto ne pensi, ma bisognerebbe cominciare a riflettere sul fatto che la musica non va analizzata come se fosse un esercizio..

poi non ho proprio capito a cosa ti riferisci con gli ultimi 4 righi.. :think: spiegati meglio, perchè se ti riferisci alle varie cosette che ho registrato per le collection.. beh, che dire, dovevi concentrarti sui suoni, non sull'esecuzione.. non ho mai linkato un video intitolato "guardate come sono figo :mrgreen: ", anche perchè se fossi bravo a suonare farei quello, e invece studio architettura.. mi sarebbe piaciuto continuare gli studi da musicista, ma purtroppo a malapena ho il tempo di respirare..

comunque non prenderla sul personale, hai tirato tu in ballo il discorso per caso, non ce l'ho con te anche se può sembrare cosi', è che queste affermazioni sulla "musica nobile" mi mandano in bestia..
Mozart faceva la musica del suo tempo, che nelle varie poetiche e diverse scelte dovute all'estro del singolo compositore, era pur sempre lo stesso "genere"..
noi abbiamo le mille varianti della musica contemporanea, se non sbaglio in conservatorio a livello di ricerca si studia la "disarmonia", altro che musica classica eheh (almeno il mio amico al conservatorio di monopoli studiava quella e ha vinto il 2' premio nazionale di composizione per arpa)..

p.p.s. comunque non siamo OT, i Dream Theater fondano la loro immagine sulla tecnica o pseudotale (direi più pseudotale eheh), è molto pertinente invece ;)

p.p.p.s. le tastiere si suonano a 2 mani? ma il minimoog non e' monofonico o sbaglio?? ahahaah
no scherzi a parte, un tastierista può non essere un pianista, poco ma sicuro.. dipende da quale tipologia di strumento a tastiera si suona.. dipende dallo stile, dalle scelte personali.. non mettiamo leggi anche su questo, per favore, il mondo è rotondo.. ;)
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Re: Dream Theater (i tempi dispari ed il tecnicismo)

Postby Keywiz83 » Sun Dec 28, 2008 1:11 pm

Tornando in topic, a me piacciono molto i riff dispari nei tempi pari.. che figata..

E una cosa che FACEVANO i dream, che mi piace molto, è l'anticipare i riff da parte di qualche strumento, e i vari richiami che si danno..tipo..il basso fa un giro, dopo una strofa lo fanno tutti, poi la batteria gli ultimi 2 quarti spezza il tempo e la battuta dopo fanno tutti un riff su quello...

Insomma... le cose prog che non fanno più... :shifty:
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Re: Dream Theater (i tempi dispari ed il tecnicismo)

Postby gilles » Sun Dec 28, 2008 1:26 pm

poliritmia.
anche per me è stupenda.
metti una batteria in 4/4 e una chitarra in 5/4 per farla semplice..
come in the mirror mi pare...l'inizio.
si chiama poliritmia...cioè mettere più tempi incastrandoli tra di loro.
è una cosa fantastica da suonare anche per noi tastieristi....una mano fa un tempo e una un'altro.
è una cosa da nerd dei batteristi che fanno tempi diversi con mani e piedi.
vedere terry bozzio e il grandissimo virgil donati.
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Re: Dream Theater (i tempi dispari ed il tecnicismo)

Postby mc2000ex » Sun Dec 28, 2008 2:22 pm

Infatti ho esposto un pensiero diverso.Nella classica e nel jazz ho
riscontrato difficoltà tecniche, ritmiche, armoniche ed espressive che
non ho trovato in altri generi!

Ma il talento se non coltivato serve a poco....... è la stessa cosa di
avere molto orecchio e non saper niente di musica o viceversa...... nel
primo caso non hai cognizione di quello che fai e perchè lo fai, è solo
istinto.... nell'altro hai pure dei limiti.....c'è cognizione di quello
che si fà però bisogna sviluppare anche la parte diciamo "fantasiosa" e ti
posso confermare che molti colleghi che studiano classica hanno
fantasia da vendere.. quindi sono soltanto "leggende da metropolitana".

No! ti giuro claudio non ho ascoltato le tue registrazioni e non mi
permetterei mai di criticare nessuno, io critico solo me stesso e sono
anche molto duro nel farlo......non la prendo sul personale ho solo
esposto un mio pensiero, hai fatto tu la divisione serie b e serie a e
hai detto che molti conservatoristi sono privi di umiltà e che molti
diplomati in classica e jazz sono incapaci di far musica se non hanno
stimoli esterni cadendo ancora in luoghi comuni............
a me il mondo tastieristico piace tanto( ho composto in questi giorni un
pezzo prog! :D ).

Però continuo a sostenere( sempre un mio pensiero) che
un brano di qualsiasi gruppo prog anche se bellissimo non puo essere
paragonabile(come tecnica, armonie ,melodie ecc...) ad una ballata di
chopin o una sonata di Prokofiev.

P.s Cmq per questa volta non ti picchio( praticavo arti marziali ) :D
Anzi se passi da agrigento in sicilia ti offro un pranzo :D
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Re: Dream Theater (i tempi dispari ed il tecnicismo)

Postby dladio » Sun Dec 28, 2008 2:40 pm

io pratico le scorregge marziali stai attento! :mrgreen:

scherzi a parte, probabilmente non ci siamo proprio capiti allora.. è ovvio che riguardo la complessità sia tecnica che armonica gli esempi migliori si trovano nella classica e nel jazz, assolutamente niente da dire ;)

vabbo' scusate ancora se mi sono agitato, di solito non lo faccio, ma questo argomento mi fa perdere le staffe eheh.. amici come prima? :mrgreen:

ok ok.. parliamo dei DT.. (uffi secondo me l'argomento trattato da me e mc2000ex era pertinentissimo)..
io penso che ormai non ci sia piu' solo la componente sboronica (che tra l'altro penso sia arrivata solo con SFAM, anzi proprio col pelatone, ma ATTENZIONE, voluta sempre dal demonio, Portnoy, perchè è sempre lui che ha spinto per Rudess), o meglio la componente sboronica sia ormai non solo basata sul tecnicismo (ci sono tanti gruppi molto più tecnici dei DT) ma anche sul look pseudometal, sui video con le formiche, sulle smanie di onnipotenza ecc.. insomma, se la credono cosi' tanto che anche le persone cominciano a crederci pure loro (Niki non picchiarmi, sono stato volutamente sgrammaticato ahah)..

Ragazzi non biasimate i Dream Theater.. sono quello che vogliono essere ormai, una fiorente industria..
hanno smesso di suonare da tantissimo tempo..
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Re: Dream Theater (i tempi dispari ed il tecnicismo)

Postby rubealan » Mon Dec 29, 2008 10:47 pm

Io i dream non riesco più ad ascoltarli da Soam...
Li ho amati anni fà... images and words è stato un disco splendido...
Poi sai... si tentava di imitare Moore... erano altri tempi...
Poi hanno iniziato a scadermi... gli ultimi dischi li ritengo piuttosto subdoli...
mancano le idee... questi si trovano in studio e in 2-3 mesi ti cacciano un disco... poi si ritroveranno 1 o 2 volte per fare le prove e poi partono in tour... alla fine si troveranno 2 o 3 volte all'anno ( a parte i tour)
sono ognuno presi per i loro progetti paralleli e i dream credo siano diventati la loro azienda da portare avanti...
I fan sono sempre più giovani mi sembra e comprano di tutto...
Io spero sempre che chiudano prima o poi... e non lo dico con cattiveria... forse sarebbe utile anche a loro...
Tecnicamente ci sono molti gruppi più o meno bravi.. ma mi sembra che i dream sono anni che non scrivono più CANZONI... ma riff e scale qui e lì...

a volte dico ... money dei pink è un tempo 7/4 semplicissimo... però .. che gran pezzo!!
quindi la tecnica non è così fondamentale...
Mi sembra che più invecchio e meno riesco ad ascoltare questi gruppi ipertecnici... mah....
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Re: Dream Theater (i tempi dispari ed il tecnicismo)

Postby dladio » Tue Dec 30, 2008 12:58 pm

ragazzi non è che la tecnica è inespressiva o viceversa.. la tecnica è il mezzo, poi ognuno la sfrutta come meglio crede..

i DT non stanno nella cacca perchè sono "tecnici".. (altro che DT, ci sono gruppi mooolto più tecnici dei DT), ma perchè hanno deciso di entrare al 100% nelle logiche di mercato.. e non solo da un punto di vista finanziario, ma anche per l'appagamento della fama allargata eheh
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